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Usato: costo od opportunità?

usato

Il mercato dell’usato, nel settore dell’audio e in particolare dell’hi-fi, può essere foriero di grandi soddisfazioni per gli acquirenti ma anche per i venditori… a patto di seguire opportuni accorgimenti per evitare “l’effetto museo”.

La domanda del titolo sembra un po’ strana, ma seguitemi nel ragionamento e tutto si chiarirà. Come prima cosa vediamo quali sono gli interessi in gioco.

Per il privato, l’interesse è acquistare un prodotto in buone condizioni e ad un prezzo vantaggioso. Per il negoziante, l’interesse è recuperare il denaro fermo per utilizzarlo per i nuovi acquisti.

Quando quindi questi interessi sono costo od opportunità? Per il privato il costo può essere un acquisto sbagliato (difettoso o non adatto al suo impianto), oppure una opportunità se è in buone condizioni, lo ha pagato il giusto e si integra nel suo impianto migliorandolo. Per il negozio è un costo se non recupera quanto lo ha valutato nel momento del ritiro ed una opportunità se invece lo vende in poco tempo.


A questo proposito, e mi riferisco a quei negozianti che anziché “gestire” l’usato, “fanno museo”, cioè lasciano che il tempo passi pensando “tanto un giorno o l’altro lo venderò”. Tragico errore! Conosco negozianti che hanno prodotti talmente vecchi e fuori specifiche (particolarmente nell’audio video) che non li venderanno mai più, neanche a peso!

usato audio

Cosa vuol dire quindi per un negoziante “gestire” il proprio usato?

  • Ritirare al giusto prezzo (per esmpio 30/40 % del prezzo di quando era nuovo)
  • Vendere nel più breve tempo possibile (al limite perdendo un po’, ricordando che con il passare del tempo il valore va a zero, diventando un costo puro)

A questo proposito ricordo un caso famoso di un negozio di New York, Stereo Exchange, tuttora attivo.
Quando lo visitai tanti anni fa, era solo un negozio di usato, ricordo diffusori Infinity e Beveridge giganti insieme ad amplificatori Krell ed Audio Research sul pavimento di un sottoscala, oltre a tantissimi altri prodotti. Bene, questo negozio di usato ebbe talmente tanto successo, che anni dopo si mise a vendere anche il nuovo e lo fa tuttora.
Oppure il caso di un negozio nel Nord Europa che vive solo di usato, ha un laboratorio interno per le eventuali riparazioni e restauri ed è gestito da veterani appassionati di HiFi. Analoghe realtà esistono in Germania e Inghilterra.

usato

Per i privati direi che la possibilità di costo od opportunità può essere molto spostata su quest’ultima se si tengono presenti alcune norme precise:

  • Molta attenzione sulle sorgenti, giradischi o lettori CD. I primi, se ben conservati, possono essere restaurati ed essere forniti di nuova testina di lettura. Se esteticamente rovinati, chi li possedeva non li curava adeguatamente. Discorso più delicato per i lettori CD. Tenete presente che molte meccaniche non vengono più prodotte e quindi se il laser non legge bene (salta la traccia o ha difficoltà di lettura) vuol dire che deve essere sostituito e mancando il pezzo di ricambio, anche modelli molto costosi possono trasformarsi in… fermaporte!

cd technics usato

  • Per elettroniche e diffusori i rischi sono inferiori, tenendo presente il principio che se sono tenuti esteticamente bene si presume che chi li possedeva li utilizzava correttamente. Una elettronica può essere facilmente controllata ed eventualmente rigenerata da un buon centro di assistenza.
  • Idem per altoparlanti che devono essere riconati.

usato foam riconare

  • Per i valvolari va considerato il costo eventuale della sostituzione delle valvole, che con il tempo si esauriscono.
  • Regola generale: alla larga da prodotti “modificati” o “migliorati” da apprendisti progettisti!

usato Pioneer

Vediamo ora quali sono le condizioni perché il mercato dell’usato sia una opportunità sia per i privati che per i negozianti:

  • I prezzi devono essere credibili e non gonfiati (vedi fenomeno “vintage”)
  • Chi fornisce l’usato deve essere rintracciabile e presente nel tempo post vendita.
  • Deve essere fornita una forma di garanzia.

akai diffusori usato

E’ chiaro che per soddisfare queste condizioni, che mi rendo conto essere gravose, occorre quello che io chiamo “un portale unico dell’usato specializzato”.
Domandatevi (negozianti e privati): volete che il vostro annuncio sia il numero 1831 di 10000 pagine o sia visibile in modo mirato ed il più rapido possibile?

Ritengo che un portale di questo tipo sia attuabile solamente da un gruppo di negozianti con l’aiuto eventuale di un sito nazionale del settore HiFi.

 

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