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Alberto Sordi Film Collection [UHD] – Prima parte

Da Koch Media un cofanetto con cinque proposte a risoluzione 4K per altrettante opere dirette e interpretate dal nostro grande Alberto Sordi

Scusi, lei è favorevole o contrario? (1966)

Scusi, lei è favorevole o contrario? racconta dell’imprenditore tessile di mezz’età Tullio Conforti (Alberto Sordi) nel periodo in cui in Italia era in corso la lotta per l’ottenimento della legge sul divorzio.

Sposato ma separato dalla moglie Anna (Giulietta Masina) è contrario al divorzio per ragioni squisitamente religiose eppure non perde occasione per intrattenere molteplici relazioni con uno stuolo di bellissime donne di diversa estrazione sociale tra cui una hostess, una baronessa e persino due gemelle che il padre ebbe da una relazione extraconiugale.

Estratto dal film 


Il commendatore ha un’agenda settimanale sempre estremamente fitta, confortato dall’aiuto del maggiordomo gay Igor (Eugene Walter). Ogni singolo giorno è dedicato a una donna, da trascorrere in letizia dentro e fuori il letto, aiutando a risolvere qualsiasi problema, anche quando si tratta di riconciliare il rapporto tra Anna e un amico della nobiltà romana. Per se stesso Tullio si è ritagliato esclusivamente la domenica, quando con Igor si riprende dalle fatiche dei giorni feriali sgombrando la mente andando in barca a vela.

Un italiano in America (1967)

Un italiano in America racconta del benzinaio viterbese Giuseppe Marozzi (Alberto Sordi), che dopo trent’anni di silenzio scopre che il padre Lando (Vittorio De Sica) è vivo e vegeto e da tempo vive negli Stati Uniti. Dalla provincia italiana in quel di New York per Giuseppe il passo è breve, catapultato nell’immensa metropoli grazie a un programma televisivo che fa spettacolo dei ricongiungimenti familiari.

Estratto dal film

Credendolo un “business man” di successo che fa affari col petrolio, Giuseppe scoprirà a proprie spese che il genitore è soprannominato ‘Mandolino’, malato di gioco d’azzardo che non ha perduto occasione per ritrovare il figlio pur di approfittare dei diecimila dollari e dell’auto ricevuti in omaggio per la partecipazione alla trasmissione. Con debiti in essere con la mafia irlandese Mandolino cercherà di risollevarsi tentando numerosi colpi gobbi, trascinando Giuseppe in un vortice di disavventure sempre più pericolose, sino al momento in cui la coppia sarà costretta ad affrontare il miserabile stato delle cose.

Quando il divorzio fece spettacolo

Con la prima regia Fumo di Londra del 1966 Sordi aveva centrato il bersaglio ai botteghini e cogliendo l’attimo corse co-scrivendo (assieme a Sergio Amidei e Dario Argento), dirigendo e interpretando l’opera seconda a pochi mesi di distanza. Abbandonati gli abiti dell’italiano invasato di Gran Bretagna mise assieme un formidabile cast corale quasi tutto al femminile con grandi stelle del cinema non solo italiano tra cui l’amata Silvana Mangano, Laura Antonelli, Franca Marzi, Anita Ekberg, Bibi Andersson, Paola Pitagora, Caterina Boratto, Giulietta Masina e Tina Aumont.

alberto sordi

La messa in scena quella al vetriolo dell’allora tema del divorzio che aveva diviso il Belpaese, portando in scena un impenitente donnaiolo che senza remore sapeva perfettamente come “navigar per acque anche tempestose”. Una refrattarietà al definitivo allontanamento dal tetto coniugale legata a motivi meramente pratici, all’interno di un racconto ben poco riuscito rispetto al precedente. L’eccessivo universo femminile che gravita attorno al pianeta Conforti finisce per saturare una sempre più pesante ripetitività del pensiero derivativo rispetto al concetto di divorzio e separazione più o meno consensuale.

Una lettura attraverso molteplici angolazioni del medesimo concetto ribadito allo sfinimento, peraltro senza la giusta verve umoristica e scivolando in stucchevoli macchiette antimoraliste. Maledettamente prolisso e non meno lento Scusi, lei è favorevole o contrario? non convince nemmeno in termini di linguaggio cinematografico, rischiando di annoiare per una plateale scolasticità.

alberto sordi

Il ritorno dell’italiano all’estero

Per il terzo film da regista Sordi tornava a calcare la scena con un racconto agrodolce che dopo la Gran Bretagna lo vede co-protagonista con De Sica negli Stati Uniti di seconda metà anni ’60. Cliché, stereotipi e stomachevoli luoghi comuni di come l’americano vedeva l’italiano si sprecano fin da subito, quando Giuseppe Marozzi accetta di andare sotto i riflettori del grande network americano che l’ha invitato vestito da barcaiolo veneziano.

Il soprannome ‘mandolino’ del padre, l’inglese maccheronico, luoghi comuni e situazioni parossistiche da macchietta di quart’ordine sono tutti elementi che concorrono a rendere indigesta la trasferta statunitense. Anche se meno lieve e leggero di Fumo di Londra lo script non è comunque ingenuo trattando argomenti importanti come il sacrificio dei sentimenti sull’altare dell’audience con la disgustosa ‘carrambata’ in apertura, la pericolosa ‘corsa all’oro’ nel Paese dove imperava il consumismo e dove tutto poteva accadere.

Sullo sfondo si intravede il cartellone dello spy-movie Il papavero è anche un fiore (1966)

alberto sordi

Al sogno dell’America lontana ben presto subentrano l’incubo e la disillusione più totale, dove alla fine non resta che aggrapparsi a qualche sincero sentimento. Sordi e De Sica come coppia funzionano poco, personaggi relativamente brillanti che non sembrano essere riusciti a stabilire la giusta chimica. Se non altro almeno in questo Un italiano in America si è salvati dal metraggio di una pellicola affatto prolissa, che fortunatamente ferma le lancette a 92′ minuti. Aridatece Nando Mericoni!

VIDEO

Girato analogico su pellicola di cui non è dato sapere la sensibilità ASA, aspect ratio 2.35:1 (3840 x 2160/24p), codifica HEVC su BD-66. Dopo Fumo di Londra è la prima volta in assoluto in 4K anche per i due successivi film diretti da Sordi, succedutisi tra il 1966 e il 1967. Un’edizione UHD che senza dubbio consente la migliore visione possibile per materiale di oltre cinquant’anni fa, il livello di dettaglio su materiale così antico non può offrire molto ma resta interessante sotto vari aspetti: maggior conforto nelle transizioni al buio, notevole ricchezza nei passaggi luminosi. Il prologo di Scusi, lei è favorevole o contrario? è restituito in un notevole bianco e nero.

alberto sordi

In entrambi i casi sono riscontrabili limiti fisici di consunzione della pellicola: nel finale di Scusi, lei è favorevole o contrario? dove una manciata di fotogrammi è pesantemente sfocata. Un italiano in America vede il momento iniziale nell’albergo di lusso quando Sordi e De Sica sono seduti sullo stesso letto con passaggio più critico in termini di tenuta colorimetrica. A proposito di colore anche qui come per Fumo di Londra la scelta è ricaduta su una color correction in Standard Dynamic Range, con tutta probabilità per l’impossibilità di ottenere un’immagine in HDR non troppo vessata da grana. Considerando l’età delle produzioni non riusciamo a immaginare come si sarebbe potuto fare di meglio, sempre che si sia partiti dai negativi originali.

Ricordiamo che i master usati per gli encoding derivano dal restauro 4K realizzato dalla Fondazione Museo Alberto Sordi, a cura del laboratorio di post-produzione Augustuscolor.

AUDIO

Limiti anche per le tracce audio, presentate in un dignitoso DTS-HD Master Audio 2.0 canali (24 bit) che offre comunque un ascolto di una certa qualità. I limiti in termini di dinamica e ricchezza degli elementi parte della colonna sonora sono evidenti ma nel complesso l’assenza di disturbi di fondo rende piacevole il passaggio attraverso l’impianto Home Theater.

alberto sordi

Come per le immagini la sensazione è quella di aver compiuto un piccolo miracolo tecnico per avvicinarsi il più possibile, se non addirittura superare, la qualità di ascolto nelle sale nel periodo in cui i film andarono in cartellone. Ricordiamo che è disponibile una seconda traccia speculare per qualità che però include l’audio descrizione per non vedenti.

EXTRA

Nessuno.

TESTATO CON: Tv OLED Panasonic TX-55GZ2000, UHD player OPPO UDP-203 e Samsung UBD-K8500/ Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

UHD Box Alberto Sordi Film Collection disponibile su DVDStore.it

Scusi, lei è favorevole o contrario? [UHD]
6 Recensione
Pro
Versione UHD del film
DTS-HD Master Audio 24 bit
Contro
Film prolisso e poco riuscito
Immagini UHD in SDR
Nessun extra
Riepilogo
Prodotto e distribuito da: Koch Media
Durata: 134'
Anno di produzione: 1966
Genere: Commedia
Regia: Alberto Sordi
Interpreti: Alberto Sordi, Anita Ekberg, Bibi Andersson, Tina Aumont, Paola Pitagora, Franca Marzi, Mario Pisu, Caterina Boratto, Nino Besozzi, Maria Cumani Quasimodo, Giulietta Masina, Eugene Walter, Anna Mazzanti, Angela Mazzanti, Karin Skarreso
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Supporto: BD 66 + 50
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: Italiano, descrittivo non vedenti DTS-HD Master Audio 2.0 dual mono
Sottotitoli: italiano
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF
Un italiano in America [UHD]
6 Recensione
Pro
Versione UHD del film
DTS-HD Master Audio 24 bit
Contro
Troppi cliché dell'italiano all'estero
DTS-HD Master Audio 2.0 24 bit
Purtroppo nessun extra
Riepilogo
Prodotto e distribuito da: Koch Media
Durata: 92'
Anno di produzione: 1967
Genere: Commedia
Regia: Alberto Sordi
Interpreti: Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Gray Frederickson, Alice Condon, Bettina Brenna, Bill Dana, Lou Perry, Valentino Macchi, Franco Valobra, Lando Marossi, Lena Marossi
------
Supporto: BD 66 + 50
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: Italiano, descrittivo non vedenti DTS-HD Master Audio 2.0 dual mono
Sottotitoli: italiano
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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