Incasso mondiale da 700 milioni di dollari, nell’olimpo dei film vietati ai minori migliori di sempre in Home Video (non) arriverà Once Upon a Deadpool
Once Upon a Deadpool, questo sconosciuto. Deadpool si sa è il supereroe più politically scorrect di casa Marvel e il sequel Deadpool 2 non ha perso occasione per portare in scena una nuova, sboccata, avventura. Film che negli Stati Uniti si è ‘guadagnato’ il visto censorio ‘R’-Restricted vale a dire che i minori di 17 anni dovevano visionare il film in compagnia di un adulto, un gradino sotto il vietato ai minori di 17 anni a prescindere se soli o accompagnati.
Il trailer originale di Once Upon a Deadpool ha già accumulato oltre 24 milioni di visualizzazioni!
Pesi e misure diversi per diverse nazioni, gli americani saranno anche di manica stretta ma sta di fatto che l’edizione cinematografica di Deadpool 2 in Italia è stata classificata ‘Film per Tutti’, non che la versione passata nelle nostre sale fosse diversa al netto della traduzione più o meno fedele dei vari turpiloqui.
Per il nostro Paese si tratta delle scelte del Ministero per i beni e le attività culturali di cui fa parte la Direzione Generale per il Cinema, che si occupa anche del rilascio del nulla osta alla proiezione in pubblico.
Lungi dal fare sterili paragoni ci limitiamo a ricordare che l’ultima opera bollata da tale ente come ‘vietato a tutti’ fu un horror guarda caso italiano, Morituris di Daniele Picchio bloccato nel 2012, che a oggi si può recuperare in versione integrale in Home Video solo all’estero ma potrebbe anche transitare nelle sale nostrane unicamente nei festival.
Pesi e misure diversi non solo in ambito censorio hanno portato al ritorno nelle sale in Nord America di Deadpool 2 per le festività di fine anno, in una versione verbalmente meno aggressiva che ha abbassato l’asticella del rating da R–Restricted a PG-13, quindi solo sconsigliato al di sotto dei 13 anni.
Tale versione è stata intitolata Once Upon a Deadpool – C’era una volta Deadpool, rivisto e corretto dagli sceneggiatori Rhett Reese, Paul Wernick e Ryan Reynolds con elementi inediti, creati all’interno di una singola giornata produttiva. Inoltre per ogni biglietto venduto 1 dollaro è stato donato a un’associazione per la lotta contro il cancro.
Fu tentata una simile operazione anche per il primo film ma Reynolds all’epoca rifiutò, mentre con il sequel ha imposto 2 condizioni: devolvere parte degli incassi in beneficenza e cogliere l’occasione per approfondire il motivo per cui nella versione cinema desiderava rapire Fred Savage, attore nonché prolifico regista di serie televisive.
8 le nuove scene inserite nel diverso montaggio dove Mr. Pool rapisce Fred Savage legandolo con lo scotch al letto per raccontargli Deadpool 2 in versione edulcorata in una sorta di omaggio al classico La storia fantastica (1987).
Purtroppo Once Upon a Deadpool non è mai arrivato nelle sale italiane e poche ore fa è giunta la ferale notizia che nemmeno l’Home Video disporrà della copia fisica: per il mercato italiano è prevista la sola versione liquida negli Store Digitali a partire dal 12 Febbraio 2019.
Per esempio negli Stati Uniti Once Upon a Deadpool è già in vendita in DVD e Blu-ray dal 15 gennaio, senza audio in italiano. Scelta stretegico-commerciale? Quanto tempo passerà dal 12 febbraio prossimo prima che la versione Blu-ray con audio italiano inizi a circolare per i circuiti pirata?
Si accettano scommesse…
© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.