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CES 2020: l’amplificatore tuttofare NAD Masters M33 è una bomba

NAD Masters M33

Costa 4999 euro ma promette davvero tanto tra streaming, multi-room, supporto hi-res e connessioni per tutti i gusti. Ecco il NAD Masters M33

Al CES 2020 NAD Electronics ha presentato un nuovo prodotto della serie Masters che possiamo considerare come l’erede del già noto Masters M10: il NAD Masters M33. Si tratta di un amplificatore integrato che però è anche un DAC e uno streamer hi-res multi-room e che quindi può fungere da cuore di un sistema audio casalingo. Disponibile in Italia a marzo a un prezzo di listino di 4999 euro, l’M33 impiega la nuova tecnologia di amplificazione Ultra-Quiet Amplification Technology, che dovrebbe assicurare livelli minimi di rumore e distorsione, e assicura una potenza di 200 W per canale.

Le funzionalità di streaming si devono all’integrazione dell’apprezzata piattaforma BluOS, che possiamo considerare tra i leader dei sistemi audio multi-room ad alta risoluzione. Oltre al multi-room, un’altra caratteristica interessante di BluOS è proprio la sua capacità di streaming ad alta risoluzione, compresa la decodifica MQA da un NAS locale ma anche da servizi audio di streaming. Tra i 20 servizi supportati che offrono contenuti ad alta risoluzione ci sono Tidal, Deezer, Qobuz, Amazon HD e altri. Sono supportati anche servizi non hi-res come Spotify, Amazon Music, Slacker, TuneIn, nugs.net e molti altri.

Naturalmente, essendo di base un amplificatore integrato, troviamo tutte le connessioni per il collegamento di sorgenti audio esterne sia digitali, sia analogiche (c’è anche un ingresso phono), oltre a due set di terminali per diffusori passivi che permettono quindi anche una configurazione biwiring. La connettività è assicurata, oltre che dal Wi-Fi e da una presa Ethernet sul retro, anche da AirPlay 2 e Bluetooth aptX HD. C’è persino l’HDMI con tanto di supporto a eARC (Enhanced Audio Return Channel) nel caso voleste integrare l’M33 con il vostro TV.


La tecnologia Dirac Live Room Correction interviene inoltre per ottimizzare la resa sonora a seconda dell’ambiente di ascolto. Come se non bastasse, NAD, oltre a un ampio display touch da 7”, ha pensato anche a futuri aggiornamenti includendo due socket MDC (Modular Design Construction) che potrebbero appunto ospitare successivamente eventuali moduli di espansioni per l’aggiunta di altre connessioni. Se ancora non l’aveste capito, siamo davvero curiosi di scoprire come suonerà questo promettente tuttofare del produttore canadese.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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