Gli annunci di LG e TCL al CES 2023 di Las Vegas lasciano pochi dubbi sul destino dei TV 8K, che quest’anno faranno ancora peggio dello scorso anno a livello di vendite. È già tempo di de profundis per i 4320p?
Che strano questo CES 2023 se lo di prende come specchio dell’andamento di una nicchia di mercato come quella dei TV 8K. Continuiamo a sostenere che questa risoluzione, oggi come oggi, serva solo a certi appassionati di fotografia in grado di sfruttare davvero tutti i pixel di un pannello a 4320p, ma per il resto la quasi totale mancanza di contenuti in 8K nativo li rende TV superflui e inutilmente costosi per il 99% dei consumatori.
L’evento di Las Vegas in svolgimento in questi giorni avrebbe dovuto fornire (almeno teoricamente) un chiaro indirizzo verso cui si sarebbe mosso l’8K domestico, ma gli annunci di queste ore sono a dir poco contraddittori e, anzi, aggiungono solo un ulteriore strato di confusione e incertezza per chi è intenzionato a investire un bel po’ di soldi in questi TV.
Da un lato infatti Hisense e Samsung hanno annunciato due nuovi proiettori a tiro ultra corto (quelli che Hisense chiama Laser TV) con risoluzione 8K, raggiunta ovviamente tramite vobulazione e non nativa. Dopotutto, prodotti come questi che possono arrivare a proiettare un’immagine fino a 150’’ a pochi centimetri dallo schermo o dalla parete avrebbero anche senso in ottica 8K soprattutto come prezzi, che sebbene non siano stati ancora comunicati saranno sicuramente più bassi rispetto a un ipotetico TV 8K da 150 pollici.
Ma parlando di TV cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi? LG (con la sua serie OLED Z3) e Samsung con i suoi nuovi Neo QNED sembrano intenzionate e continuare sulla strada dei TV 8K di fascia alta, ma già qui bisogna fare un distinguo. LG infatti distribuirà la serie di TV LCD 8K QNED99 con retroilluminazione miniLED solo in alcuni mercati, ma come riporta Flatpanels HD non vedremo nessun nuovo TV LCD 8K negli USA e in Europa (molto probabilmente LG punta solo al mercato asiatico).
È la prima volta che il colosso coreano decide di non distribuire a livello globale i suoi TV 8K e, pur in assenza di spiegazioni ufficiali, non è difficile individuare le cause di questa decisione tra la poca trazione dell’8K e, in generale, il calo di vendite dei TV LCD di fascia alta (a certe cifre si preferisce ormai puntare sull’OLED).
Cosa ancora più significativa, TCL North America ha annunciato al CES che nel 2023 non proporrà nessun TV 8K, facendo capire che la richiesta del pubblico non ne giustifica la produzione e che preferisce concentrarsi sui TV 4K. TCL aveva portato sul mercato il suo primo TV 8K tre anni fa, ma evidentemente i riscontri non sono stati tali da convincere il colosso cinese a investire ulteriormente in questa nicchia di pochissimi appassionati.
Se poi consideriamo che né Panasonic, né Philips dovrebbero proporre modelli 8K per le loro nuove gamme di TV (non l’hanno mai fatto finora e ci sembra assurdo che inizino ora), per ora rimane fuori dall’equazione solo Sony, che come sappiamo non annuncerà nessun nuovo TV al CES preferendo prendersi più tempo per una successiva presentazione. Contando che oggi Sony offre a listino alcuni modelli 8K, dovrebbe continuare a farlo anche quest’anno, ma visto l’annuncio di LG non ci metteremmo la mano sul fuoco.
Insomma, a parte qualche eccezione come nel caso di Samsung e Hisense, sembra proprio che il 2023 sarà l’anno dell’inizio della fine dei TV 8K, anche perché non si vede all’orizzonte nessuna rivoluzione per quanto riguarda i contenuti con questa risoluzione o nessuna grande riduzione generalizzata dei prezzi. Considerando poi l’imminente “ban” dell’Unione Europea sui TV 8K di cui abbiamo parlato qui e qui, il futuro dell’8K consumer si fa ancora più nero e, a colpire, è soprattutto la decisione di LG e TCL di abbandonare (forse per sempre) il mercato nordamericano, da sempre il più ricettivo nei confronti dei TV di grandi dimensioni (modelli 8K compresi).
Dopotutto, come riportato qui, già il 2022 è stato un anno da dimenticare per i TV 8K, con un disastroso -7,4% rispetto al 2021 e solo 400.000 unità spedite a fronte di 202 milioni di TV a livello globale (in pratica lo 0,2% del mercato). E con queste notizie fresche fresche provenienti da Las Vegas, il 2023 non potrà che andare ancora peggio.
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