Abbiamo scelto tre cuffie wireless ANC economiche con cancellazione attiva del rumore e prestazioni audio superiori alle aspettative
Fino a pochi anni fa la cancellazione attiva del rumore era una funzione che si poteva trovare solo a bordo delle cuffie wireless più costose e, nei primi vagiti di questa tecnologia, i risultati pratici non erano granché, soprattutto se confrontati con i sistemi ANC odierni. Pian piano questa funzionalità si è allargata a macchia d’olio anche tra i modelli di fascia media e, in certi casi, persino tra alcune cuffie entry-level.
Per questo, mentre abbiamo da poco concluso il primo trimestre del 2023, abbiamo voluto fare il punto della situazione e consigliarvi alcune delle migliori cuffie ANC attorno ai 100 euro, consci che da questi modelli non ci si possono aspettare prestazioni “silenziose” al top ma consci anche del fatto che in diversi casi una cancellazione attiva del rumore quantomeno decente può fare comodo a molti.
Panasonic RB-M700B
A poco meno di 100 euro (sconto di quasi il 50% sul listino), queste cuffie wireless sono davvero imperdibili. Benché non si tratti di cuffie con caratteristiche da hi-end, la qualità sonora resta elevata tra un ottimo palcoscenico, medi notevoli e alti dove si vorrebbe un ulteriore spunto, ma nel complesso l’ascolto di jazz, classica e anche brani a cappella non manca di stupire anche a volumi relativamente modesti.
I bassi qui faranno la felicità degli amanti di musica rock, heavy metal, rap, hip-hop, dance ed elettronica in genere: occorre però dosarli al meglio per non incappare in eccessi poco sopportabili. Calcare troppo la mano potrebbe infatti provocare uno spiacevole riscontro di vibrazioni meccaniche e conseguente tremore dell’unità. Con l’aiuto dei padiglioni over-ear chiusi, l’ANC (che si attiva e disattiva tramite un interruttore fisico) migliora nettamente l’isolamento acustico, non a livelli da riferimento ma in maniera decisamente efficace.
Con materiale robusto al tatto e confortevole, le RB-M700B sono realizzate in una plastica ABS opaca, con telaio interno in alluminio che porta il peso totale a circa 320 grammi. L’archetto ha una buona imbottitura in morbida finta pelle per la sola parte superiore, che dovrebbe comunque accogliere con un certo agio anche teste di dimensioni importanti.
La connettività wireless è affidata al Bluetooth 5.0 (c’è comunque anche l’ingresso jack da 3,5mm per connessioni cablate), mentre l’autonomia si attesta a circa 20 ore con una carica (purtroppo tramite microUSB e non USB-C), o qualcosa di più se si disattiva l’ANC. Il grado di indossabilità è sopra la media e anche se questo modello non è l’ideale per torride giornate estive e attività sportive, si presta a un uso urbano outdoor anche intenso. Da segnalare anche i driver al neodimio da 40 mm, i doppi microfoni per le telefonate e un’elevata qualità audio in conversazione.
JBL TUNE 760NC
Modello sovraurale con quasi due anni alle spalle, le JBL Tune 760NC sono cuffie wireless con cancellazione attiva del rumore molto interessanti, visto anche il prezzo di 99 euro. L’autonomia di 35 ore con una carica e ANC attivo (50 ore disattivandolo) è decisamente valida e con soli 5 minuti di carica si ottengono 2 ore di riproduzione.
Le Tune 760NC possono inoltre connettersi contemporaneamente a due dispositivi Bluetooth, si abbinano immediatamente al vostro dispositivo Android con un semplice tocco grazie alla funzione Google Fast Pair e offrono la gestione delle chiamate in vivavoce e dell’assistente vocale del device connesso. Anche in questo caso è disponibile l’opzione cablata
Sono inoltre cuffie comodissime da usare (il peso è di soli 220 grammi), hanno driver dinamici da 40mm, possono contare sull’affidabilità del Bluetooth 5 e, sul versante prettamente audio, offrono una resa più naturale del previsto, con una predilezione per la gamma medio-bassa e un soundstage sufficientemente ampio. Stupisce anche la resa in modalità cablata, mentre la cancellazione del rumore è leggermente meno efficace di quella del modello Panasonic, pur rimanendo su livelli discreti.
Soundcore Anker Space Q45
Ok, costano 109 euro, ma lo sconto di quasi il 30% sul listino le rende comunque cuffie caldamente consigliate proprio per il rapporto qualità-prezzo. Questo modello over-ear è dotato di driver con diaframma a doppio strato in seta e metallo-ceramica da 40 mm e, cosa non comune a questo prezzo, vanta la certificazione Hi-Res grazie al supporto per il coded LDAC.
Il sistema di cancellazione del rumore proprietario a 3 livelli ha debuttato proprio a bordo di questo modello e, secondo il produttore, cattura e blocca fino al 98% del rumore indesiderato, mentre la riduzione adattiva del rumore ottimizza automaticamente le prestazioni ANC in base all’ambiente esterno. Ci ha davvero stupiti in positivo sia come efficacia, sia come “trasparenza”, non alterando particolarmente l’impronta sonora delle cuffie.
C’è anche una certa attenzione al design come dimostrano gli ampi padiglioni in memory foam per aumentare la tenuta e le cerniere in lega di alluminio, mentre se volete personalizzare la modalità di trasparenza potete farlo tramite l’app Soundcore. Le Space Q45 vantano inoltre un’autonomia di circa 50 ore con ANC attivo e di ben 65 ore senza ANC, mentre con una carica per 5 minuti si ottengono fino a 4 ore di riproduzione.
Troviamo anche due microfoni che sfruttano un algoritmo AI migliorato per garantire chiarezza delle chiamate, una modalità per limitare il volume massimo per proteggere l’udito e la possibilità di connettere le cuffie a due dispositivi contemporaneamente. Da segnalare infine la ricarica tramite USB-C, la connettività Bluetooth 5.3 e l’ingresso kack da 3,5mm. A questo prezzo è quasi impossibile trovare di meglio a livello di completezza (e l’app Soundocre è davvero ricca di funzioni).
© 2023, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.
