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Detroit [BD]

Grafico, violento, necessario. Detroit rievoca uno dei tanti eventi delittuosi vissuti dagli Stati Uniti negli anni ’60, periodo di lotta per i diritti civili e liberazione dal razzismo. Distribuzione Eagle Pictures

Detroit narra di eventi realmente accaduti presso l’omonima grande città industriale statunitense a partire da domenica 23 luglio 1967. È un intenso periodo di lotta da parte di numerosi movimenti civili che sin dall’inizio del decennio desideravano porre fine alla segregazione razziale in Nord America.

L’irruzione delle forze dell’ordine presso un locale clandestino, luogo di ritrovo di afroamericani innesca una potente esplosione di violenza: nel giro di qualche ora interi quartieri della città finiscono a ferro e fuoco con sassaiole contro la polizia, retate e saccheggi dove i neri meno abbienti approfittano del caos per depredare i propri fratelli, spingendo le istituzioni a mettere in campo l’esercito.

Un racconto corale segue da vicino le drammatiche ore in cui prestava servizio nella polizia metropolitana il ventiquattrenne Philip Krauss (Will Poulter) che in pieno giorno spara alla schiena e uccide un giovane nero in fuga con del cibo, senza venire comunque sospeso dal servizio. Larry Reed (Algee Smith), lead singer dei Dramatics, furioso per non essere riuscito a esibirsi e aver perduto un potenziale contratto discografico ripara con un amico presso l’albergo Algiers. Melvin Dismukes (John Boyega) è un giovane di colore addetto alla sicurezza incaricato di proteggere un negozio dalle parti del medesimo hotel, a pochi metri dal quale giungono militari per presidiare la zona.


Detroit

Spari di un’innocua pistola-giocattolo scatenano il panico, confusi per l’assalto di un cecchino appostato presso l’Algiers, in pochi istanti invaso da polizia ed esercito. Anche Krauss e due fedeli amici e colleghi sono della partita i quali, dimentichi dei diritti civili, brutalizzano e uccidono a sangue freddo alcuni ospiti col fine di recuperare arma ed esecutore materiale, senza che Dismukes riesca ad arrestare la follia omicida.

Detroit è un film durissimo e necessario, ripercorrendo fatti di sangue solo in parte romanzati per la libera ricostruzione basata su testimonianze e documenti dell’epoca, alterando i nomi dei veri protagonisti dove per esempio la figura di Philip Krauss è invero legata a quella dell’allora ventiquattrenne tutore dell’ordine David Senak. L’opera di Kathryn Bigelow (Zero Dark Thirty, The Hurt Locker, Strange Days) è letteralmente un pugno nello stomaco: difficile immaginare quante volte si possa sentire il desiderio di rivederla ritrovandosi nuovamente scossi da forti emozioni tra impotenza, dolore e rabbia.

Detroit

Difficile rimanere impassibili di fronte alla violenza coercitiva di alcuni idioti che in quel frangente prestavano servizio presso il dipartimento di polizia di Detroit, razzisti in divisa assetati di sangue e violenza, assassini che nonostante tutto sfuggirono alle maglie della giustizia. Una lucida messa in scena dai toni quasi documentaristici mescolando materiale dell’epoca con la fiction, rimanendo moralmente distanti e cercando il più possibile il percorso oggettivo grazie all’ottima sceneggiatura di Mark Boal, qui anche nel ruolo di produttore e già collaboratore della Bigelow dai tempi di The Hurt Locker.

L’impressione quella che si sia lavorato al meglio delle possibilità nell’ambito della ricostruzione degli eventi, accendendo i riflettori sulla incontrollabile follia xenofoba in seno a una rievocazione resa potente dai convulsi movimenti di macchina, camera a spalla che trascina lo spettatore nel teatro del massacro che fu l’Algiers.

Un cast strepitoso ha restituito ulteriore veridicità agli eventi, alla radice di quanto accaduto con toni maledettamente coinvolgenti tanto da arrivare quasi a percepire l’orrendo retrogusto di polvere, sudore e sangue di cui il racconto è pervaso. 143 minuti di film di cui non si avverte minimamente il peso durante la visione ritrovando volti noti tra i tanti come quello di John Boyega (Star Wars: Il risveglio della forza e Gli ultimi Jedi), Anthony Mackie (The Hurt Locker, ‘Falcon’ nella saga degli Avengers) e Will Poulter (Revenant, Maze Runner – Il labirinto).

Nonostante il tempo trascorso, quanto accaduto all’Algiers rimane una ferita aperta che ha segnato indelebilmente la comunità afroamericana. Ferita aperta evidentemente meno interessante e intrigante dal punto di vista meramente commerciale rispetto ad altri fatti di sangue che hanno profondamente segnato la nazione come per esempio l’omicidio del Presidente J.F. Kennedy, assassinato a Dallas 4 anni prima della rivolta civile a Detroit.

Detroit

L’uscita nazionale, coincisa col cinquantesimo anniversario degli eventi, ha coinvolto solo alcune metropoli nord americane con una tardiva distribuzione maggiormente capillare su tutto il territorio senza raccogliere consensi: solo 16,8 milioni di dollari di incasso nazionale e 21,5 worldwide contro i 34 milioni di budget. A novembre 2017 il film tornò in 20 sale con una campagna per raccogliere consensi e poter entrare in lizza agli Oscar così come ai Golden Globe ma senza fortuna.

VIDEO

Girato interamente digitale con Arri Alexa Mini, Detroit è stato finalizzato su Digital Intermediate 2K. Il flop ai botteghini ha inevitabilmente condizionato anche la produzione Home Video dato che al momento l’edizione UHD è per esempio disponibile in Germania ma non negli Stati Uniti. Una limitazione che nel complesso non appare tale grazie al BD-50 doppio strato e al pregevole lavoro di encoding AVC/MPEG-4 per presentare al meglio le immagini, aspect ratio originale 1.85:1 (1920 x 1080/24p).

Detroit

Spazio quindi al lavoro del cinematographer britannico Barry Ackroyd (The Hurt Locker, Captain Phillips) con immagini desaturate e toni colore in una sorta di viaggio negli anni ’60, con movimenti di macchina spesso convulsi e una certa grana di fondo che rientrano nell’ambito della ricostruzione storica. Con riprese perlopiù notturne la resa qualitativa resta convincente con buoni neri, dettaglio e risalto cromatico anche in secondo piano. Davvero difficile riuscire a cogliere e discernere eventuali flessioni e limitazioni nella resa delle immagini per le ragioni di cui sopra.

AUDIO

Due tracce DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e inglese di ottima fattura ma con differenze tra le due, a tratti anche marcate. Dinamica ed elementi discreti si fanno notare ma non è difficile notare come la presenza scenica sia diversa in più di un’occasione. Il parlato è brillante dal centrale ma nella versione doppiata le voci rimangono spesso legate proprio a tale diffusore, mentre in originale muovono presso i due diffusori laterali ampliando la scena sonora che assume toni più coerenti.

Detroit

Un missaggio efficace che coinvolge spesso anche i due canali rear per entrambe, il subwoofer ha qualche significativa entrata e nel complesso la versione inglese ha una marcia in più e restitusce un’atmosfera più incisiva e drammatica. Diversità che complessivamente affiorano in termini di missaggio dei canali e presenza scenica di elementi discreti, rimanendo entrambe elevate quanto a volume e dinamica d’insieme.

EXTRA

Sezione che paga pegno sia per la scarsa risposta ai botteghini che per la lunga durata del film con 5 brevissimi focus. Tra immagini del film e riflessioni da parte di cast e troupe un totale di circa 8 minuti oltre a teaser e trailer, qualcosa meno rispetto agli 11 minuti dell’edizione americana.

Considerando il livello della produzione è facile immaginare che su un ipotetico secondo disco sarebbero state presenti scene omesse dal montaggio finale, reportage dell’epoca e dietro le quinte maggiormente esaustivi. Più d’ogni altra cosa ci è mancato il commento della regista in compagnia dello sceneggiatore e co-produttore Mark Boal.

Detroit

TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

Detroit [BD]
7.5 Recensione
Pro
Drammatica ricostruzione storica
Qualità video
DTS-HD MA 5.1
Contro
Audio lossless inglese migliore
Extra troppo brevi
Riepilogo
Prodotto e distribuito da: Eagle Pictures
Durata: 142'
Anno di produzione: 2017
Genere: Drammatico/Storico
Regia: Kathryn Bigelow
Interpreti: John Boyega, Will Poulter, Algee Smith, Jacob Latimore, Jason Mitchell, Hannah Murray, Jack Reynor, Kaitlyn Dever, Ben O'Toole, John Krasinski, Anthony Mackie, Nathan Davis Jr.
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: italiano, inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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