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Dirt Rally 2.0 – Home Theater Test Xbox One X

Codemasters torna alla carica con la nuova proposta dedicata agli amanti del fuoristrada e del realismo su quattro ruote. Distribuzione Koch Media

Dirt Rally 2.0 è l’ultimo nato di casa Codemasters, software house britannica autentico marchio di qualità per i racing game, in questo caso dedicato al mondo del rally e agli appassionati in cerca di un’esperienza più realistica che arcade.

L’ambito del fuoristrada è particolare, corse su terreni accidentati con una serie di difficoltà legate all’assetto del veicolo cui si aggiunge l’eventuale handicap meteorologico.

Partendo dai bassifondi la modalità Carriera è quella capace di dare buona soddisfazione in termini di adrenalina in gara e voglia di vincere, misurandosi col cronometro e strade che mettono a dura prova i nervi e l’auto su cui ci si trova. Man mano che si conquistano posizioni e si arriva sul podio si vanno a sbloccare ulteriori percorsi, incentivando una serie di potenziali migliorie dando anche l’opportunità di ampliare il parco mezzi.


Anche se in piccola quota occorre districarsi nel management della squadra, aumentarne i componenti, le opportunità di riprendere velocemente la gara nelle fondamentali soste tra le varie tappe intervenendo sui danni strutturali e sistemazione del motore. Tutto sommato questa Carriera andrebbe ulteriormente arricchita.

dirt rally 2.0

VINTAGE ON THE ROAD

Assolutamente da provare i viaggi indietro nel tempo con gare, percorsi e mezzi che hanno scritto la storia del fuoristrada. Almeno all’inizio ci si ritrova con poche piste e veicoli disponibili, ma anche qui una volta saliti sul podio vanno a sbloccarsi altre annate. Da non perdere il decennio degli ’80 con iconici veicoli tra cui la Lancia Delta HF Integrale, tra le tante auto che hanno fatto sognare numerose generazioni. La longevità certo non manca offrendo la creazione di veri e propri campionati con gare suddivise in tappe per affrontare sfide da soli o in multiplayer.

Ma gli extra sono molti di più e occorre tempo per scavare a fondo e sfruttare al massimo questo eccellente progetto dedicato al rally e cimentarsi nel campionato mondiale Rallycross (8 piste) con tanto di licenze, dove il confronto non è più solo coi propri nervi e le lancette che corrono implacabili bensì con altri piloti.

In questo caso le collisioni diventano ancor più il sale della gara, con la fisica delle carrozzerie che inesorabilmente accusa i colpi subiti e la sfida contro altri veri concorrenti riempirà non poche ore di divertimento. Ricordiamo che non sono presenti le vetture dell’ultimo mondiale che per questione di tempo non hanno beneficiato di licenza.

dirt rally 2.0

OSSO DURO PER NEOFITI

Un game che come in passato mantiene un elevato grado di flessibilità, permettendo ai neofiti di intraprendere la carriera o scoprire le gioie della guida rally senza fare troppo i conti con le problematiche legate allo stato del veicolo, sostenuti almeno in parte dal programma stesso. Ciò non significa mettersi comodamente al volante di un mezzo in stile arcade, perché controllare le sbandate, sfruttare cambi manuali o automatici hanno il loro debito peso.

Come per qualsiasi racing game va da se che il gusto anche di una singola competizione diventi più interessante nel momento in cui si passa dal joypad a un vero e proprio volante e pedaliera.

Perché Codemasters è stata in grado di restituire un eccellente feedback già col giusto dosaggio delle vibrazioni del controller offrendo un’esperienza gaming di qualità. Vero è che rispetto al passato la compatibilità Force Feedback resta inferiore, dove era maggiormente percepibile il terreno su cui ci si trovava con sensazioni ben più stimolanti. Una patch specifica dovrebbe migliorare la resa in tal senso.

Con volante e pedaliera l’esperienza diventa da raccontare (speranzosi in una future patch)

dirt rally 2.0

Se si fosse desiderosi di provare a fondo il grado di realismo dei tracciati si scoprirà ben presto cosa significa aver rischiato di capottare ritrovandosi con parte degli ammortizzatori schiantati, il surriscaldamento del motore, i danni alla meccanica e certo non ultimi quelli alla carrozzeria dove anche una singola collisione potrebbe far esplodere il radiatore imponendo la repentina uscita dalla gara. Le emozioni sono garantite specie attivando gli eventi inaspettati, chiamando in gioco la casualità in perfetto stile ‘shit happens’, dove la grattata anche lieve con un pneumatico potrebbe precludere il raggiungimento del traguardo.

Sempre a proposito di gomme, dopo le richieste a gran voce dei gamer sono state introdotte in Dirt Rally 2.0, dove la tenuta su asciutto, bagnato, fango, neve risponde almeno in parte alla fisica dei materiali delle stesse, benché il grip resti ancora da rivedere in termini di differenza per mescole diverse in funzione del terreno.

dirt rally 2.0

RICCO MA INCOMPLETO

Inizialmente sono disponibili una dozzina di percorsi da Australia, Nuova Zelanda, Polonia, Spagna, Stati Uniti e Argentina, senza dimenticare che in alcune occasioni i tracciati sono gli stessi sfruttati al contrario. Rispetto al primo Dirt Rally si è orfani di ambientazioni nevose come per esempio la Svezia, futuri DLC includeranno anche Germania e l’amatissimo Montecarlo.

Lo stesso dicasi per i veicoli, un tempo tutti subito disponibili mentre qui occorrerà mettere mano al portafogli e acquistare quelli mancanti. Un handicap non così sentito se consideriamo i 50 tra cui scegliere con aggiunta, ma solo per la Deluxe Edition, di un bolide ricercato come la Porsche 911 RGT.

Tornando al cuore vero e proprio di questo titolo che è rappresentato dalla molteplicità di terreni su cui correre: la fisica degli stessi varierà anche sensibilmente quando ci si ritrova distanti dal primo blocco di partenza. Terreno che risponderà in maniera diversa al passaggio della propria auto con solchi e forme diverse incidendo ulteriormente sulla tenuta di strada.

dirt rally 2.0

L’inerzia e i pericoli innescati dalle sbandate poco controllate sono le trappole dentro cui si finisce per scivolare tra pioggia e ghiaia, in cui si perde aderenza e il rischio di andare fuori pista. Si può sempre richiedere di tornare in carreggiata pagando una penalità in tempo, oppure ci si può ostinare a farcela con le proprie forze ma quando gli avvallamenti sono eccessivi diventa pressoché impossibile.

VIDEO

Il test è stato condotto su Xbox One X e la resa in termini di rendering e qualità grafica d’insieme non ha mancato di lasciare il segno. Rispetto alla controparte PS4 Pro che resta inchiodata a 1080p/60Hz, rispetto alla PS4 con minime differenze e migliorie visive, con la Xbox One X il risultato è ampiamente superiore.

Anzitutto il livello di dettaglio non solo in primo piano, il risalto dei particolari e il senso di tridimensionalità concorrono a restituire maggiori sensazioni del tracciato che si sta percorrendo. Aspect ratio 1.78:1, HDR wide color gamut per un’ulteriore precisione e ricchezza cromatica.

Anche gli elementi del veicolo, i riflessi di luce e le ombre hanno ulteriore marcatura per un colpo d’occhio che diventa addirittura magnifico in presenza di schermi di grandi dimensioni, con un videoproiettore poi sarebbe l’apoteosi. Perché a seconda del carico di elementi da gestire la GPU con l’Xbox One X viaggia tra i 1800p e i 2160p sempre a 60Hz (pesantemente penalizzata la Xbox One S che non supera i 1080p ma scema anche a 1440 x 810p). Stupisce anche l’ambientazione.

Il filtro anti aliasing e l’elaborazione dell’intera scenografia aprono a un’immersione nel contesto di gara tra le migliori mai provate in tal senso. Ricordiamo che anche in questo Diry Rally 2.0 si ha comunque a che fare col (datato) motore grafico EGO Engine e che sull’Xbox One X si può intervenire sulla risoluzione video disabilitando il 4K portando il rendering a 1080p.

dirt rally 2.0

AUDIO

Anche se solo in DTS lossy 5.1 la traccia audio ha buona distribuzione e modulazione per singolo canale, con presenza di elementi discreti ed effetti inserendo l’ascoltatore all’interno di un piacevole e coinvolgente environment sonoro. Anche il subwoofer offre un dignitoso contributo, a seconda della sensibilità dello stesso potrebbe essere utile un intervento manuale per aumentarne la generosità.

Testo e dialoghi sono in italiano, compresa la voce del co-pilota o navigatore che dir si voglia che accompagna il percorso anticipando gli elementi del tracciato mentre a video compaiono ulteriori indicazioni a riguardo. Vero è che se non si è un minimo avvezzi al gergo agli inizi ci si può concentrare sulle sole informazioni in sovrimpressione, posizionate in maniera da non perdere comunque contatto col percorso. Solo nei video di presentazione ci si può imbattere nella lingua inglese comunque con sottotitoli.

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VERDETTO

Nel complesso Dirt Rally 2.0 è un must assoluto per gli amanti di tale disciplina automobilistica. Caldamente consigliato a chiunque sia in cerca di emozioni forti e realismo, un’infinità di contenuti con migliorie rispetto al passato, l’introduzione delle gomme su tutti, lo ha reso maggiormente versatile e accattivante, al netto della non completezza dei percorsi, veicoli e condizioni atmosferiche che richiederanno acquisto di specifici DLC.

L’EGO Game Technology Engine è il motore grafico sviluppato dalla Codemasters che inizia a mostrare il fianco sperando che la grande software house britannica vi metta preso mano rendendolo più attuale e performante.

Dirt Rally 2.0 Xbox One disponibile su Amazon.it

Dirt Rally 2.0 - Home Theater Test Xbox One X
8,5 Recensione
Pro
Risoluzione 1880p-2160p + HDR
DTS 5.1 lossy di buona resa
Varietà mezzi disponibili
Ci sono anche le gomme!
Ma che belli sono i tracciati?
Volante e pedaliera must have!
Contro
DLC per altre auto e tracciati
Force Feedback da migliorare
Dura la vita per i neofiti
Modalità Carriera migliorabile
Riepilogo
Sviluppato da: Codemasters
Distribuito da: Koch Media
Longevità: Elevata
Anno di produzione: 2019
Genere: Racing Game
Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 1.78:1
Video: 2160P/60 fps/HDR
Audio: Italiano/inglese
Sottotitoli: Italiano
Video
Audio
Giocabilità
Longevità
Il giudizio di AF

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