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Fallout 76 – Beta in arrivo

Sarà disponibile solo a novembre ma chi lo prenoterà per tempo potrà lanciarsi nella beta release di Fallout 76 per PC, PS4 e Xbox One X entro fine mese

Ambientato in un distopico futuro dominato dal terrore della bomba nucleare e di un devastante conflitto su scala globale, Fallout nasce in veste di gioco di ruolo nella seconda metà degli anni ’90, con i primi due capitoli impostati in stile RPG. Nel corso degli anni le avventure di Fallout sono proseguite con alterna fortuna e riscontro da parte degli appassionati, pur sempre rimanendo fedeli all’ambientazione da apocalisse nucleare che accomuna l’intero franchise sino all’anticipazione in grande stile di Fallout 76 all’E3 di quest’anno.

Sarà un vero e proprio evento quello di Fallout 76, survival game da vivere 3D in prima persona e che vede coinvolti appartenenti al rifugio 76, una delle comunità che hanno vissuto sottoterra presso un ambiente a prova di radiazioni e che dopo 25 lunghi anni di attesa possono finalmente uscire in superficie.

Ci troviamo nello stato nordamericano del West Virginia, nessuno immagina le radicali mutazioni indotte a flora, fauna e chiunque non abbia trovato un riparo sicuro. Di certo i pericoli saranno molti ma ciò che più conta in assoluto rispetto ai passati episodi di Fallout è che tutto sarà interamente giocato online.


Non solo: ogni giocatore avrà a che fare con una manciata di altri sopravvissuti, non centinaia ne tanto meno migliaia, altra radicale posizione rispetto alla stragrande maggioranza degli MMORPG. Anche se 25 anni dopo l’olocausto nucleare ci si troverà comunque all’interno di una storia che rappresenta il prequel agli altri Fallout. Altro elemento di non poco conto è che il gamer che dovesse mordere la polvere non si troverà a perdere quanto accumulato in partita.

Uno scenario open world con poche regole se non quelle adottate dai gamer per relazionarsi con una minaccia piuttosto che con un compagno di ventura, così come la decisione se comportarsi da distruttori piuttosto che eroi. Nell’anarchia più totale ricostruire uno stato e contribuire al risorgere della nazione a stelle e strisce non sarà affatto uno scherzo.

Facile immaginare scontri con armi moderne piuttosto che antiche, passando magari da una mitragliatrice di calibro pesante a una pistola medievale ad avancarica, con pregi e difetti tipici per ciascuno strumento di offesa o difesa. I filmati sino a ora rilasciati in rete sono piuttosto espliciti nel ricordare che ci si ritroverà ad avere a che fare con elementi grafici anche piuttosto forti che conseguentemente non mancheranno di attirare orde di nerd, soprattutto i più giovani.

Lo scopo del game non è unicamente la distruzione del prossimo ma si può essere diversamente motivati e portati a stringere patti di alleanza con altri gamer, lottando assieme, costruendo assieme, decidendo se essere più nomadi che stanziali. La costruzione di una casa, poi di un piccolo complesso residenziale e di una cittadina deve necessariamente viaggiare a braccetto con sistemi di difesa per resistere alle ingerenze esterne di creature selvagge quanto dei malintenzionati.

Se questo non dovesse ancora bastare all’interno delle mappe di Fallout 76 saranno presenti anche siti nucleari da assaltare per poi decidere cosa fare degli ordigni disponibili, scelte arbitrarie che avranno una ricaduta devastante nei confronti del ‘vicinato’ provocando ulteriori stravolgimenti dell’intero ecosistema, zone devastate da saccheggiare nel corso del fallout radioattivo.

Bethesda (si, proprio quelli del mitico Doom) ha recentemente rilasciato un nuovo trailer e confermato la data di uscita della beta di Fallout 76: arriverà su Xbox One prima di altre piattaforme, il 23 ottobre, mentre il 30 ottobre per PlayStation 4 e PC ma sempre e solo per coloro che avranno già effettuato il relativo preordine.

Bethesda ha tenuto a sottolineare che lo scopo è quello di mettere il più possibile sotto stress l’intero environment, il che si traduce nella condizione in cui i server saranno online durante periodi di tempo mirati in modo da poter consentire la partecipazione di quante più persone possibile allo stesso tempo. Sebbene i tempi specifici non siano stati ancora confermati la società ha affermato che le sessioni di gioco potrebbero durare da quattro a otto ore, nel complesso la beta andrà avanti fino a pochi giorni prima del lancio ufficiale.

Bethesda ha altrettanto ribadito che coloro che affronteranno le partite in versione beta dovranno aspettarsi eventi anche negativi, bug, problemi nel relazionarsi con gli altri gamer così come l’interazione con quanto li circonda. La beta è da sempre una versione di lavorazione del gioco, per cui è richiesto l’aiuto degli early adopters per identificare e risolvere eventuali fault nelle dinamiche e/o nella grafica che dovessero insorgere in preparazione all’uscita di novembre. Occorreranno tutti i suggerimenti e feedback possibili contribuendo a rendere Fallout 76 la migliore esperienza possibile.

Per giocare la beta su PS4 e Xbox One sarà necessaria l’iscrizione a PlayStation Plus o Xbox Live Gold dal momento che Fallout 76 è un titolo totalmente online e anche il gioco definitivo richiederà tali accrediti. L’unico modo per accedere alla versione beta è preordinare il gioco presso i rivenditori partecipanti o direttamente tramite Bethesda.

La beta sarà molto sostanziosa pari a circa 45 Gigabyte di spazio occupato, i giocatori su PC non dovranno scaricare nuovamente il gioco quando sarà ufficialmente rilasciato contrariamente alle console che necessiteranno il download della versione completa.

Fallout 76 invaderà il pianeta il prossimo 14 novembre per PS4, Xbox One e PC. Su PC sarà disponibile solo tramite il launcher di Bethesda, non con Steam. Il 26 settembre Sony ha annunciato l’introduzione di funzionalità cross-play per alcuni titoli di terze parti tra cui Fortnite, tuttavia Fallout 76 ancora non vi rientra.

Alla luce delle immagini delle partite demo e in considerazione che Fallout 76 sarà disponibile unicamente online va da se la riflessione legata alle performance grafiche in funzione della gestione in streaming, tanto più dinamica e di qualità quanto più veloce si disporrà di una linea di rete. Difficile in tal senso immaginare una grafica superiore al Full HD, per giunta in SDR e con un audio che speriamo quanto meno a canali discreti per rendere l’esperienza di gaming ancora più coinvolgente anche e soprattutto sotto il profilo Home Theater.

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