Google TV Streamer funge da classico streamer multimediale e da hub domestico intelligente per i dispositivi Google Home e Matter
Arriverà in Italia il 24 settembre a 119 euro solo su Amazon e Google Store e manderà in pensione il prefisso Chromecast che ha finora caratterizzato gli streamer multimediali della grande G. Stiamo parlando del Google TV Streamer, device di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi dopo i primi rumor emersi in rete e che si è concretizzato ieri con l’annuncio ufficiale dell’azienda.
Di fatto il Google TV Streamer è il successore del Chromecast 4K con Google TV da 69,99 euro (ora in offerta a 49,99 euro) e funge sia da classico streamer multimediale da collegare a un TV, sia da hub domestico intelligente per i dispositivi Google Home e Matter.
Come design, Google ha abbandonato il form-factor da dongle HDMI per preferire un’estetica desktop più classica (sembra quasi una “saponetta”) e ha integrato un processore più veloce del 22%, il doppio della RAM (4 GB) e 32 GB di spazio di archiviazione, per tempi di caricamento delle app più rapidi e una navigazione più fluida rispetto alla precedente generazione di Chromecast.
Lato audio-video segnaliamo il supporto per 4K, HDR10, Dolby Vision, HDR10+ e Dolby Atmos; inoltre, Google TV Streamer è ora dotato di una porta Ethernet integrata e si affida al Wi-Fi 5 e al Bluetooth 5.1 per la connettività wireless.
La porta HDMI è segnalata come 2.1a, ma nelle specifiche tecniche non viene fatto alcun riferimento a feature tipiche di questo standard come 4K-120, ALLM o VRR. Spostandoci sulle funzioni per la smart home, troviamo un router Thread integrato e il supporto allo standard Matter, supportato anche da Amazon, Apple, Samsung e altri; Thread è un protocollo di rete a basso consumo che collega i dispositivi domestici smart più recenti in una rete mesh.
Il tutto è riunito in un nuovo pannello di Google Home accessibile dal centro di controllo. Da qui si può anche controllare la musica in casa direttamente dal grande schermo. “Il pannello consente di controllare le telecamere, di regolare le luci e la temperatura, di chiudere le tapparelle e altro ancora, senza dover lasciare il divano. Si sincronizza automaticamente con l’app Google Home e funziona con milioni di dispositivi, come il nuovo Nest Learning Thermostat”, si legge nel comunicato di Google.
Il telecomando è stato rinnovato con i controlli del volume sulla parte superiore (invece che sul lato), un retro texturizzato e un pulsante personalizzabile in aggiunta ai due pulsanti sponsorizzati.
È presente anche la funzione Trova il mio telecomando, che può essere attivata con la voce o premendo un pulsante sul retro. Infine, c’è anche un po’ di intelligenza artificiale grazie a Gemini, che consente di curare i suggerimenti per i contenuti sulla homescreen e aiuta l’utente a ottenere riassunti, recensioni e altro ancora.
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