Su richiesta dei lettori pubblichiamo la recensione anche del terzo capitolo delle avventure di Harry Potter riproposto in UHD da Warner Bros HE
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban riprende il racconto ancora prima dell’inizio del terzo anno accademico a Hogwarts. Fuggito dalla casa degli zii dopo un incantesimo di troppo Harry (Daniel Radcliffe) trova riparo presso una taverna dove incontra gli amici Ron (Rupert Grint) ed Hermione (Emma Watson).
La notizia che corre sulla bocca di tutti è quella della fuga di prigione del pericoloso assassino Sirius Black (Gary Oldman), al servizio di Lord Voldemort, per uccidere Harry.
In realtà il criminale ha un legame ben più stretto con la sua famiglia di quanto il giovane mago immagini, che prima ancora di iniziare la scuola deve vedersela con un Dissennatore succhia-anima. Ad aiutare Harry ad affrontare le numerose minacce dentro e fuori il castello di Hogwarts ci sarà anche il professor Lupin (David Thewlis), esperto di difesa contro le arti oscure con un segreto di troppo sulla sua seconda natura.
Sarà anche grazie a lui che Harry scoprirà la verità celata dietro il volto urlante del fuggitivo Black, facendo luce su ciò che accadde realmente ai suoi genitori e al traditore che contribuì alla loro eliminazione.
Dopo aver preso dimestichezza con i molti personaggi della saga dei primi due film è proprio con Il prigioniero di Azkaban che si passò a un’impostazione più adulta quanto più cupa e tenebrosa. Al netto delle opere dedicate a Harry Potter questa è ancora oggi riconosciuta da molti come una delle migliori, in virtù del cambio di registro nella sceneggiatura da parte di Steven Kloves, la cinepresa nelle sapienti mani nientemeno che di Alfonso Cuarón (che poi dirigerà opere magnifiche come Gravity e Roma) facendosi carico della regia subentrando a Chris Columbus (Mamma ho perso l’aereo, Mrs. Doubtfire).
Terzo capitolo in cui le atmosfere mutano, il pericolo nell’aria si fa palpabile benché non manchi qualche riuscito siparietto dai toni più scanzonati, come per esempio la folle corsa notturna dell’autobus che conduce Harry alla taverna del Paiolo Magico dopo il ‘gonfiaggio’ di Marge.
A calarsi nel personaggio con maggior piglio adulto lo stesso Daniel Radcliffe ma all’avventura è stato dato un valido apporto anche da parte di altri volti amati tra cui la brava Emma Thompson che interpreta la fragile professoressa di divinazione, il compianto Alan Rickman nei panni del professor Piton e certo non ultimo lo stesso Gary Oldman in quelli di Black.
Fantasy che impera con ampie venature thriller, dialoghi in parte ancora sofferenti per l’approccio relativamente fanciullesco e superficiale. L’inevitabile adattamento dell’omonimo libro avrà anche fatto storcere il naso a chi ha consumato prima le pagine dei libri che non la pellicola.
Pur restando lontani dalla ricchezza descrittiva dei romanzi si ha da subito la sensazione che sia stato fatto il possibile per rispettarne i dettami dando vita allo stile visionario della Rawlings bilanciando con misura e sapienza gli eventi come già accaduto nei due precedenti film.
VIDEO
Girato analogico con pellicole a risoluzione 200 e 500 ASA Il prigioniero di Azkaban è stato poi finalizzato su Digital Intermediate 2K. Anche se solo attraverso il rescaling il passaggio all’UHD offre un significativo salto in avanti rispetto alla controparte FHD, per via della stragrande maggioranza di immagini a bassa luminosità. Aspect ratio 2.40:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100.
Il vecchio Blu-ray in VC-1 mostra il fianco in secondo piano e sui fondali con inferiore livello di dettaglio e precisione. In 4K tutto assume maggiore coerenza anche in tale ambito, restituendo un’immagine più solida, in particolare risultano diversi e più rispettosi dell’originale cinematografia i punti luce così come lo schema colore. Anche i neri guadagnano in profondità restituendo un maggior senso di tridimensionalità per uno spettacolo di spessore anche su schermi di grandi dimensioni.
AUDIO
Nulla da fare per l’italiano che anche per questo Prigioniero di Azkaban resta fermo al palo con la riproposta della traccia italiana già ascoltata su DVD: Dolby Digital 5.1 canali (448 kbps). Elementi molto poco dinamici invadono l’intero set di altoparlanti, subito in difficoltà con la corsa notturna del bus. Il subwoofer fa quello che può, così come la sezione posteriore che non riesce a restituire una significativa immagine sonora degna dell’opera.
Ricordando che la traccia inglese sul ‘vecchio’ Blu-ray era LPCM 5.1 canali qui ci si imbatte nella pregevole DTS:X con dinamica e apertura della scena sonora per un ascolto dal notevole impatto emotivo, come nel corso della partita di Quidditch o durante il volo di Potter con Fierobecco.
EXTRA
Nessuno sul disco UHD.
TESTATO CON: Tv Philips 55PUS7304/12, UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4
Blu-ray UHD disponibile su DVD-Store.it
DTS:X inglese non manca di sorprendere
Upscaling di qualità e HDR-10
Digital Intermediate 2K
Durata: 142'
Anno di produzione: 2010
Genere: Fantasy
Regia: Alfonso Cuarón
Interpreti: Daniel Radcliffe, Richard Griffiths, Pam Ferris, Fiona Shaw, Harry Melling, Adrian Rawlins, Geraldine Somerville
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Supporto: BD 100
Aspect Ratio: 2.40:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: Inglese DTS;X; Tedesco DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, francese, spagnolo, catalano Dolby Digital 5.1; Inglese descrittivo non vedenti Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo, portoghese, francese
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