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Hi-Fi e TV: questo matrimonio s’ha da fare!

L’integrazione tra audio e video è sempre più viva, i motivi sono molteplici e li abbiamo affrontati più volte. In primis troviamo i sistemi audio integrati nelle TV moderne che per ovvie ragioni fisiche mediamente non possono fare più di tanto, al punto che  spesso e volentieri, specie le TV di fascia medio-alta vengono proposte con bundle TV + soundbar. Oggi però vogliamo pensare ai tanti audiofili che vogliono integrare l’ascolto della propria musica preferita con la TV. Magari per godersi un concerto sfruttando il video o più semplicemente per incrementare la qualità audio dei propri film.

Hi-Fi e TV è un tema molto caldo tanto che quando abbiamo pubblicato questo articolo abbiamo suscitato un interesse incredibile tra i nostri lettori. Oggi vogliamo analizzare due proposte che consentono si di migliorare l’audio della TV ma che riescono anche a soddisfare quella folta schiera di audiofili che sono alla ricerca di un amplificatore Hi-Fi di qualità. In questi ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di HDMI eARC (enanched audio return channel) ed ARC. Le soluzioni che andremo a proporvi oggi sono soluzioni equipaggiate con HDMI ARC (audio return channel)  più che sufficiente per veicolare un segnale audio stereo. Per capire se il vostro televisore è compatibile con l’HDMI ARC vi basterà guardare sul retro della vostra televisione e vedere se c’è una porta denominata ARC, per maggiore sicurezza, potrete controllare il manuale di istruzioni della TV. Per chi fosse proprio a digiuno sull’argomento aggiungiamo che, con l’HDMI ARC vi basterà utilizzare un solo cavo per la trasmissione di tutti i contenuti ed inoltre potrete controllare con il telecomando della TV le funzioni principali del vostro amplificatore come il controllo del volume (le opzioni possono variare a seconda dei modelli). Insomma una bella comodità. Se volete approfondire l’argomento su AFdigitale troverete ampia documentazione a riguardo.

Audiolab 7000A amplificatore con HDMI ARC ma non solo

Il 2023 è stato un anno di grandi cambiamenti in casa Audiolab. La serie 8300 è uscita di scena per poi vedere sorgere la serie 7000 e la serie 9000. L’Audiolab 7000A è un amplificatore integrato che ha tutto:

  • phono mm
  • tre ingressi analogici RCA
  • due connessioni ottiche (44.1kHz – 192kHz)
  • due connessioni coassiali (44.1kHz – 192kHz)
  • USB.B (PCM768kHz, DSD512)
  • HDMI ARC
  • Bluetooth 5.0 (aptX / aptX LL)

La potenza è di 2 x 70W (8 ohm) / 2 x 110W (4 ohm) in classe AB. Jan Ertner a capo dello staff di progettazione Audiolab inoltre ci tiene a sottolineare il grande lavoro svolto sulla sezione di alimentazione di questo amplificatore che può contare su un toroidale da 250 VA ed una capacità di filtraggio di 4×15.000 uF (60.000 uF in totale). Il convertitore D/A integrato è un ES9038Q2M 32-bit DAC. Utile il display frontale da 2,8″ molto simile a quello visto sull’Audiolab Omnia. Insomma una macchina che, con i suoi 70 watt per canale e le tantissime possibilità di connessione è candidata ad essere la scelta ideale da piazzare nel salotto di casa per soddisfare tutti i membri della famiglia. L’impostazione timbrica punta tutto sull’equilibrio ed il bilanciamento tonale, l’Audiolab 7000A non vi stupirà per un parametro in particolare, ma si farà apprezzare a lungo termine per la sua linearità di emissione che lo renderanno un affabile compagno di ascolti per diverso tempo. Molto consigliata l’abbinata con la meccanica 7000CDT in grado di offrire performance di tutto rispetto. Rispetto al 6000A recensito qualche mese fa, qui c’è maggior brio e di conseguenza, la possibilità di una più ampia scelta di diffusori da abbinare. Se volete abbinare Hi-Fi e TV questo amplificatore offre un elevato rapporto qualità prezzo. L’Audiolab 7000A  è disponibile nelle finiture black e silver ad un prezzo di listino di 1399 Euro.


Leak Stereo 230, l’aspetto vintage nasconde un contenuto moderno, ideale per coniugare Hi-Fi e TV

Leak è uno di quei brand che ha fatto la storia dell’alta fedeltà portando sul mercato elettroniche e diffusori che tutt’ora vengono ricordati dagli appassionati. La fondazione del marchio risale al 1934 per opera di Joseph Leak. Il marchio ha poi proseguito la sua attività fino al 1979, anno in cui cessò la  produzione. Nel 2020 Leak rinasce per opera di IAG colosso del mondo audio che vanta nel suo portfolio brand del calibro di Audiolab, Luxman e Wharfedale. I primi prodotti a vedere la luce sono stati il Leak 130 e la meccanica CDT. Il Leak 230 è il fratello maggiore del 130 e tra le caratteristiche principali vanta appunto la presenza di una HDMI ARC da utilizzare per connettere la propria TV, ma ora vediamo più da vicino le altre caratteristiche salienti. Il DAC è l’ ES9038Q2M, con architettura HyperStream II di ESS Technology e Time Domain Jitter Eliminator. Il LEAK STEREO 230 può essere collegato sia a sorgenti analogiche che digitali, grazie alla sua diversità di ingressi. Un preamplificatore fono Moving Magnet (MM) integrato consente il collegamento diretto ai giradischi e la connessione HDMI ARC permette di sfruttare la TV. La potenza a disposizione è di 2 x 75 W (8 ohm) / 2 x 115 W (4 ohm) rigorosamente in classe AB come ci tiene a sottolineare il produttore.

Tramite gli ingressi ottici e coassiali potrete riprodurre musica fino a 192 kHz mentre tramite l’USB potrete riprodurre contenuti fino a 768 kHz (PCM) e DSD64, DSD128, DSD256, DSD512. Il Bluetooth 5.0 supporta i codec aptX e aptX LL. Presente anche una sezione dedicata alle cuffie. Dal punto di vista estetico il Leak 230 riprende le linee del Leak 130 che a sua volta riprende quelle dello storico Leak 30. Ciò che contraddistingue questo modello sono dimensioni leggermente più grandi rispetto al fratello minore. Insomma un buon modo per coniugare Hi-Fi e TV facendo innamorare gli amanti dello stile vintage. Il Leak 230 è disponibile sia con la copertura in noce a 1.599 Euro che senza a 1.399 Euro.

Le soluzioni proposte sono pensate per chi è appassionato di alta fedeltà e allo stesso tempo vuole coniugare questa passione con la comodità di poter connettere la TV senza dimenticarci della possibilità di far utilizzare queste macchine a tutti i membri della famiglia, grazie a possibilità di connessione ampie ed adatte a tutti.

 

 

 

 

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