Con un budget di 1000 euro siamo riusciti ad allestire un sistema audio che, cuffie a parte, ha tutto quello che potrebbe desiderare un neofita dell’hi-fi
1000 euro sono tanti o pochi se si vuole allestire un sistema audio con streamer, giradischi, lettore CD e speaker amplificati? Dipende, ma sta di fatto che non è stato facile trovare i giusti componenti senza sforare questo budget e, al tempo stesso, ottenendo una resa qualitativa non certo superba ma ideale per chi vuole cominciare ad ascoltare musica senza rinunciare a nulla, se non a un paio di cuffie e a un subwoofer (in tal caso avremmo speso troppo).
Ovviamente, cercando questi quattro prodotti nel mercato dell’usato, la spesa si riduce enormemente e diventa possibile acquistare anche cuffie, subwoofer e cavi di buona qualità, ma il discorso dell’usato è sempre un po’ “rischioso” e vi assicuriamo che già con questi quattro componenti vi toglierete parecchie soddisfazioni.
Speaker attivi Kanto YU6
Viste le ristrettezze del budget, abbiamo preferito puntare su un paio di speaker attivi invece di una classica soluzione amplificatore integrato-diffusori e, non potendo permetterci modelli particolarmente costosi, abbiamo optato per i Kanto YU6 da 429 euro. Non è un modello particolarmente recente, ma a questo prezzo è quasi impossibile trovare di meglio per potenza, versatilità e qualità.
Il produttore canadese ha infatti realizzato degli speaker attivi wireless (è infatti supportato anche il Bluetooth aptX in ricezione) a cui non manca nulla se non l’HDMI. Visto però che ci interessa soprattutto l’ascolto musicale, qui troviamo tutto quello che serve tra due ingressi ottici, uno AUX da 3,5mm, uno RCA (che funge anche da stadio phono), un’uscita subwoofer e una porta USB-A, che però funge solo da ricarica.
L’YU6 è dotato di una porta reflex posteriore da 0,75’’, di un tweeter a cupola in seta da 1 pollice e di un woofer a cono in Kevlar da 5,25 pollici, il tutto per una potenza di uscita totale di 200W. Il telecomando in dotazione è dotato di pulsanti dedicati alle sorgenti audio e di un pulsante separato per il pairing Bluetooth; sono inoltre disponibili la regolazione del volume e i controlli dei bassi e degli acuti. Siamo rimasti favorevolmente impressionati sia dall’equilibrio e dalla chiarezza di questi speaker, sia da una qualità costruttiva che non si riscontra spesso in modelli in questa fascia di prezzo. I bassi non saranno il loro punto forte, ma rimangono comunque accettabili e in ogni caso, con un subwoofer esterno (come il Kanto Sub8 da 300 euro), si può risolvere questo piccolo limite.
Lettore CD Denon DCD-600NE
Cercando bene online, si può trovare questo lettore CD di Denon a circa 280 euro. Un vero prezzaccio per un modello sicuramente entry-level nel listino del produttore nipponico ma capace di buone prestazioni grazie alla tecnologia AL32 Processing, che utilizza algoritmi di interpolazione dati per livellare la forma d’onda e ripristinare i dati che sono stati persi durante la registrazione digitale, e ai percorsi del segnale più corti possibili, che riducono al minimo l’interferenza tra i circuiti e tra i canali sinistro e destro.
Lo chassis di metallo e la staffa di metallo che collega la meccanica CD e lo chassis ai piedini ad alta densità riducono ulteriormente le risonanze indesiderate, mentre la modalità Pure Direct Mode disattiva l’uscita digitale ed il display per un suono più pulito, dettagliato ed accurato. Troviamo inoltre due uscite (digitale-ottica e analogica-RCA) ed è supportata la riproduzione di CD e CD-R/RW (MP3, WMA).
Streamer WiiM Pro
I prodotti WiiM, la cui distribuzione italiana è affidata ad Audiogamma, sono tra i più chiacchierati del momento quando si parla di fascia entry-level, grazie soprattutto all’acclamato ampli-streamer WiiM Amp. Qui prendiamo però in esame lo streamer WiiM Pro, che l’estate scorsa ha ricevuto tra l’altro la certificazione Roon Ready tramite un aggiornamento software. Grazie a questa certificazione, WiiM Pro offre una piattaforma audio in rete multi-room e multi-utente con riproduzione bit-perfect, upsampling DSD e PCM, supporto multicanale e visualizzazione del percorso del segnale.
Il WiiM Pro può riprodurre contenuti audio Hi-Res lossless fino a 24-bit/192kHz da TIDAL, Spotify, Amazon Music, Deezer, Qobuz e altri ancora, mentre i codec audio supportati sono MP3, AAC, ALAC, APE, FLAC, WAV, WMA, OGG. WiiM Pro offre anche connettività Bluetooth 5.0 in ricezione e trasmissione con supporto ai codec SBC e AAC. Può inoltre riprodurre musica in tutta la casa grazie alla sincronizzazione dell’audio e al controllo continuo dei dispositivi tramite l’apposita app WiiM.
Da segnalare anche la funzione Auto Audio Delay Calibration, che come indica il nome riguarda la gestione del ritardo audio. Quando si collega il WiiM Pro a un amplificatore o a uno speaker attivo, questi componenti possono avere una certa latenza nel percorso audio a causa dell’elaborazione hardware, software e DSP. Per mantenere la sincronizzazione con questi componenti, il microfono del WiiM Pro e l’algoritmo proprietario misurano la latenza del percorso audio e assicurano una sincronizzazione inferiore a 150 microsecondi. Ciò risulta particolarmente pratico nelle configurazioni wireless multi-room con HomePod, Echo, Google Home o altri dispositivi WiiM.
Giradischi Audio-Technica AT-LP60X USB
Trovare un giradischi dignitoso attorno ai 150 euro non è stata un’impresa facile, ma l’ormai non più giovanissimo Audio-Technica AT-LP60X USB ci ha convinti proprio per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo (a circa 50 euro in più c’è la versione Bluetooth nel caso foste interessati all’ascolto wireless). Questa versione più economica integra anche una porta USB per digitalizzare i vinili tramite il collegamento a un PC, uno stadio fono commutabile e un funzionamento affidato unicamente a un pulsante, tutti elementi che lo rendono perfetto per chi si avvicina per la prima volta a un giradischi.
In effetti, è quasi come usare un lettore CD. Si sceglie la velocità di rotazione (33 o 45 giri), si posiziona il vinile sul piatto e si preme il pulsante di avvio. L’Audio-Technica si prende cura di tutto il resto, incluso il riportare il braccio nella sua posizione originale quando la puntina raggiunge la fine della facciata del disco. Se l’AT-LP60X USB è insomma perfetto come primo giradischi (e lo intendiamo come un complimento alla sua facilità d’uso), è anche perché da un punto di vista costruttivo rimane un prodotto alquanto basilare. Mentre dal prezzo non ci si può certo aspettare una costruzione di fascia alta, l’uso quasi totale di plastica sottile rende infatti l’AT-LP60XBT estremamente leggero (2,5 Kg).
Non è che sia mal costruito, ma la scelta del materiale è discutibile e proprio da ciò iniziamo a capire il perché di un prezzo così aggressivo. Anche il contrappeso è semplicemente un pezzo di plastica inserito all’estremità del braccio, ma alla fine la qualità audio è comunque discreta e l’utilizzo di testina e stilo Audio-Technica è un plus da non sottovalutare. Qui potete leggere la nostra recensione della versione Bluetooth.
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