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Tutti i bookshelf di Mission

La rinata Mission oltre al best buy 778X negli ultimi tempi ha sfornato una serie di diffusori bookshelf in grado di soddisfare diverse esigenze. Scopriamoli.

I bookshelf Mission  sono diversi, tra cui l’ultimo nato Mission 750. Questa tipologia di diffusori rappresenta una grande fetta del mercato, almeno dai feedback che abbiamo ricevuto da distributori, rivenditori e produttori. Così lo staff inglese, capitanato da Peter Comeau, ha tirato fuori dal cilindro una serie di modelli in grado di soddisfare diverse esigenze.

Bookshelf Mission: ecco i 750 ultimi nati del brand

Sulla scia delle Mission 770,  che hanno segnato il ritorno di Mission alla produzione con sede nel Regno Unito, questo diffusore bookshelf nasce con una “mission” ben precisa: portare la filosofia “new vintage” ad una fascia di pubblico più ampia rispetto alle sorellone 700. Queste Mission 750 cercano di portare la filosofia dei modelli più grandi un cabinet decisamente più contenuto. I bookshelf Mission 750 sono un progetto totalmente nuovo con misure di 355x216x270 mm (AxLxP), a livello estetico ci troviamo davanti ad un classico diffusore Mission nella sua inconfondibile livrea bianca. I più attenti di voi avranno notato l’inusuale posizionamento dei driver. Questa configurazione, denominata Inverted Driver Geometry (IDG), a detta di Mission, offre una migliore immagine stereo ed un suono coerente e trasparente. Per quanto riguarda i driver, troviamo un midwoofer realizzato in polipropilene infuso con minerali, per offrire una gamma bassa controllata ed estesa. Il tweeter  è realizzato con una cupola in microfibra leggera e smorzata. La risposta in frequenza dichiarata parla di (+/-3dB) 48Hz-20kHz mentre la sensibilità è di (2,8 V a 1 m) 86 dB. Le Mission 750 dovrebbero essere disponibili a breve, per il momento il prezzo di listino , da quanto ne sappiamo, dovrebbe aggirarsi attorno alle 900 Sterline.

Mission 700: non un semplice remake

I bookshelf possono annoverare tra i loro più interessanti rappresentanti le Mission 700. Un modello che si ispira alle vecchie Mission 700 portando però i 45 anni di evoluzioni tecnologiche che si sono stati nel frattempo all’interno di quello che tanti anni fa fu un vero e proprio successo. Come già accaduto anche con il Mission 778X non si tratta di una mera operazione commerciale ma assistiamo ad un progetto innovativo che esteticamente ci riporta indietro negli anni e che può contare, anche in questo caso, sull’enorme esperienza di Peter Comeau. Come succede per il top di gamma Mission 770, l’azienda inglese ha sviluppato un nuovo midwoofer in polipropilene e un sistema motore specifico per il modello.


Questo moderno trasduttore a detta del produttore è in grado di coniugare dinamica, estensione e tenuta in potenza degni di un diffusore di ultima generazione. Ovviamente sono stati effettuati studi molto approfonditi anche per quel che riguarda il cabinet e si è cercato di realizzare una struttura rigida ed in grado di tenere a bada risonanze e vibrazioni. La porta reflex è stata oggetto di attenti studi mirati a ridurre la distorsione e fargli raggiungere una estensione in frequenza di 38Hz in ambiente. Il tweeter utilizza una nuova cupola in microfibra leggera e rivestita. I bookshelf Mission 700 possono contare su una camera posteriore appositamente smorzata che offre prestazioni in gamma alta molto precise, grazie al controllo della risonanza offerto da questo tipo di design. Inoltre, l’impedenza minima dichiarata, oltre i 5,2 Ohm li rende diffusori abbastanza semplici da pilotare. Esteticamente, i bookshelf Mission 700 rimangono fedeli all’originale.

Quindi avrete dei diffusori con impiallacciature in noce e un deflettore frontale bianco laminato. La struttura del cabinet è a sandwich ed utilizza legni diversi legati tra loro tramite uno strato di adesivo smorzante. Il rinforzo interno aggiunge ulteriore forza e supporto mentre una particolare miscela di schiuma aiuta con i fenomeni della risonanza interna e con l’ assorbimento delle riflessioni. I bookshelf Mission 700 sono stati i precursori del sistema IDG che già abbiamo visto poco sopra sul modello 750. I booshelf Mission 700 possono contare su uno staff di progettazione ben collaudato che è riuscito a sfornare un progetto in grado di coniugare buone prestazioni, ingombri ridotti ed un prezzo interessante. In abbinata col Mission 778X, come abbiamo già visto in questo articolo, potrebbero formare un connubio molto interessante. Il listino dei bookshelf Mission 700 si attesta a 1.690 Euro.

Bookshelf Mission 770: top di gamma dal prezzo umano

I bookshelf Mission 770 rappresentano uno dei modelli più acclamati nella lunga tradizione Mission per quel che riguarda i diffusori. Il modello originale delle Mission 770 ha debuttato nel 1978 e nel giro di poco è divenuto il diffusore più venduto del marchio. Questo modello è stato in catalogo per tanti anni grazie anche anche alle sue evoluzioni con la versione MK2 ed MK3. Oggi, Peter Comeau ed il suo staff hanno voluto ridare vita a questo diffusore mantenendone l’essenza ed allo stesso tempo cercando di migliorarlo, senza snaturarlo. I bookshelf Mission 770 sono i diffusori top di gamma del marchio britannico che produce questi speaker nello stabilimento di Huntingdon, Cambridgeshire. Top di gamma dicevamo ma dal volto umano in quanto i prezzi non sono quelli di una automobile di lusso, anzi non arriviamo neanche a quelli di una utilitaria. Lo staff capitanato da Peter Comeau ha realizzato un nuovo midwoofer in polipropilene da 20 cm, che fonde la buona estensione in gamma bassa del modello precedente, riuscendo però ora a dare la giusta dose di dinamica e riuscendo ad avere una tenuta in potenza impensabile nel 1978. Il driver può contare su un telaio pressofuso con ampie finestre posizionate sulla parte posteriore per ridurre le prime riflessioni attraverso il cono. 

Il nuovo cono in polipropilene inoltre, è ricco di minerali cosa che gli conferisce ottime doti di rigidità, che si traducono in una gamma bassa veloce e frenata. Molta attenzione è stata poi posta sull’accordo del reflex per evitare di avere il così detto basso mono nota che affligge molti sistemi di questo tipo. Inoltre il profilo del condotto reflex è stato studiato per ridurre al minimo la distorsione e riuscire a raggiungere i 30 Hz in ambiente, almeno questo è quello che dichiara il costruttore. Per quanto riguarda il tweeter, troviamo un driver a cupola morbida da 28 mm in tessuto intrecciato, con magnete in ferrite ad alto flusso, realizzato per offrire estensione e dettaglio alle alte frequenze. Questo tweeter può contare su una cupola in microfibra leggera e smorzata e sul retro troviamo una camera smorzata. Il cabinet esteticamente ricorda molto quello del modello originale ma all’interno c’è un grande lavoro, in primis troviamo una struttura a sandwich con diversi materiali uniti tra di loro. A tutto ciò si aggiungono dei rinforzi interni ed una schiuma in grado di rendere il cabinet a prova di qualsiasi tipo di risonanza o vibrazione. Il prezzo di listino di questi bookshelf Mission 770 è di 4.700 Euro.

Insomma, tre modelli su tre fasce di prezzo differenti in grado di soddisfare tanti appassionati.

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