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Honor 8 Pro: il phablet top di gamma a meno di 500 euro

Honor 8 Pro

Si trova già online a meno di 480 euro e ha davvero tutto quello che si richiede oggi a un phablet top di gamma. Ecco un miracolo di nome Honor 8 Pro.

Honor 8 Pro sembra quasi esplorare un territorio non ancora battuto dal produttore cinese; è in fatti un phablet premium con specifiche tecniche che fanno invidia a molti recenti top di gamma di produttori più quotati e conosciuti.

Doppia fotocamera? C’è. Processore di alta gamma? C’è. Display eccellente? C’è. Autonomia elevata? C’è anche quella grazie alla batteria da 4000 mAh. Il tutto senza poi dover spendere quasi uno stipendio mensile per portarselo a casa, visto che a fronte di un prezzo di listino di 549 euro [amazon_textlink asin=’B06XCT5L7K’ text=’Honor 8 Pro si può già trovare online a circa 470 euro’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’448e06c3-2b61-11e7-9778-8713256edd9d’]. Il classico best buy o è tutto troppo bello per essere vero? Scopriamolo in questa recensione.

Design e costruzione

Honor 8 Pro

Honor 8 Pro riprende molti elementi di design di Honor 8 e non poteva essere altrimenti. Anche qui troviamo i bordi arrotondati, vetro frontale e un’impressione iniziale notevole, grazie anche all’ampio display da 5,7’’ e alle finiture premium. Purtroppo rispetto al modello precedente il retro non è in vetro ma in metallo, sebbene l’effetto finale non sia meno elegante o raffinato.


Lo spessore di 6,93 mm lo rende un phablet più sottile di iPhone 7 Plus, sebbene le dimensioni vi sembreranno inevitabilmente “scomode” se provenite da un Galaxy S8 o da un LG G6 con il loro rapporto di 18:9 rispetto al più tradizionale 16:9 scelto da Honor. Bisogna comunque ricordare che i due top di gamma appena citati costano quasi il doppio

Come per Honor 8 anche in questo caso il sensore per le impronte digitali è stato spostato sul retro, ma a differenza di prima la sua posizione è ora più in alto e quindi più scomoda da raggiungere senza dover cambiare impugnatura. Un vero peccato, anche perché per il resto il sensore è fulmineo nel riconoscere le impronte e offre anche alcune comode gesture, come quella per abbassare il drawer delle notifiche.

Nella parte inferiore del telefono troviamo poi il jack audio da 3,5mm, una porta USB-C e un singolo speaker, che sebbene non potentissimo svolge comunque diligentemente il proprio compito.

Display

Honor 8 Pro

Per la prima volta in un device Honor troviamo un display con risoluzione QHD di 2560×1440 pixel, che in questo caso è un LCD IPS da 5,7’’. Dimenticatevi quindi i colori, i neri e il contrasto di un Super AMOLED, ma per il resto si tratta di uno schermo molto luminoso che non è comune trovare in smartphone di questa fascia di prezzo, sebbene la superficie molto riflettente sia da mettere in conto quando siete in esterno alla luce del sole.

Da segnalare anche la seconda generazione della modalità Eyecare per la lettura notturna, che in pratica elimina quasi del tutto la luce blu dal display. Funziona molto bene, rilassa la vista dopo un’intera giornata di lavoro davanti a un monitor e si può programmare, in modo che si attivi automaticamente da una certa ora in poi.

Prestazioni e autonomia

Honor 8 Pro

Con un Kirin 960 sotto il cofano Honor 8 Pro è un autentico mostro quando si tratta di velocità e prestazioni. Un SoC, quello di Huawei, forte di otto core che troviamo anche all’interno dei Huawei P10, P10 Plus e Mate 9, altri tre top di gamma di alto livello.

Accoppiato con ben 6 GB di RAM e con 64 GB di storage interno (più un’eventuale microSD), il Kirin 960 rende questo phablet una scheggia in qualsiasi operazione, dal browsing fulmineo delle pagine delle app alla navigazione web passando per i giochi. Non abbiamo trovato nulla che possa impensierire Honor 8 Pro a livello di prestazioni e in fondo c’era da aspettarselo avendo già testato gli altri smartphone che utilizzano questo stesso SoC.

E che dire della batteria da 4000 mAh? Un modulo ben più grande di quello di iPhone 7 Plus e dello stesso Galaxy S8+ che, se abbinato a un utilizzo “conservativo”, vi farà arrivare anche a due giorni pieni e che comunque vi farà passare un’intera giornata di uno intenso senza mai farvi rimanere a secco.

Nei nostri test abbiamo ottenuto attorno alle 12 ore di riproduzione video continua anche con la luminosità impostata quasi al massimo. In una giornata molto intensa tra foto, registrazione video, giochi e Facebook siamo poi arrivati a sera con il 30% di batteria e, cosa da non sottovalutare, la ricarica QuickCharge tramite USB-C va da 0 a 100 in un paio d’ore e vi assicura abbastanza carica per una mezza giornata di utilizzo in circa 30 minuti.

Fotocamere

Honor 8 Pro

La doppia fotocamera è ormai un must per la maggior parte dei top di gamma e Honor 8 Pro ne è un valido esempio. Troviamo infatti due moduli posteriori da 12 Megapixel con apertura f/2.2 che non fuoriescono dalla scocca come su iPhone 7 Plus e che sono protetti da vetro rafforzato con alluminio.

Un sensore cattura immagini in bianco e nero e l’altro a colori, con il risultato di ottenere foto molto dettagliate anche in situazioni di scarsa luminosità, ma anche alla luce del giorno la doppia fotocamera aiuta a rendere gli scatti più dettagliati e taglienti. Senza tra l’altro quell’effetto fin troppo esagerato di Huawei 10 Plus, che spesso dà vita a immagini poco realistiche.

Honor 8 Pro camera sample images

I colori escono fuori pieni e naturali e l’HDR funziona alla grande. Troviamo poi una vera e propria modalità di scatto monocromatica assente in Honor 8 e non manca l’ormai sdoganato (soprattutto da Apple) effetto bokeh, che permette di giocare con la profondità di campo delle immagini soprattutto nei ritratti e nelle macro. Rispetto a Honor 8 abbiamo anche notato una maggior velocità nell’accesso alla fotocamera, nell’autofocus e nel salvataggio delle foto. Spiace solo l’assenza di uno stabilizzatore ottico, al quale Honor ha preferito (per questione di costi) uno digitale.

Software

Honor 8 Pro

 

L’unione tra Android 7.0 Nougat e l’interfaccia EMUI di Huawei rende Honor 8 Pro uno smartphone facile e bello da usare tra app in split-screen, modalità Doze per il risparmio energetico, notifiche in-line e le varie personalizzazione introdotte da Honor.

L’EMUI richiede forse un po’ di pratica per essere utilizzata al meglio, ma è sorprendentemente flessibile e se siete utenti a cui piace personalizzare ogni aspetto di uno smartphone vi divertirete parecchio a pasticciare con le impostazioni. Il numero di app pre-installate è piuttosto alto, ma fortunatamente molte possono essere disinstallate e altre nascoste o disabilitate.

Verdetto

Honor 8 Pro si è rivelato un phablet davvero ottimo, con specifiche tecniche che non ci si aspettano da un device già in vendita a circa 470 euro. Ha davvero tutto quello che ci si può aspettare da un top di gamma odierno tra display QHD, doppia fotocamera, autonomia elevata e materiali premium e colpisce davvero che un phablet simile costi circa la metà di un Galaxy S8 o di un iPhone 7 Plus.

Insomma, il classico best-buy capace persino di giustificare quesi 50 euro in più rispetto a un campione del genere qualità/prezzo come il OnePlus 3T.

© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Riassunto

Si trova già online a meno di 480 euro e ha davvero tutto quello che si richiede oggi a un phablet top di gamma. Ecco un miracolo di nome Honor 8 Pro.

Pro
Display e costruzione premium
Eccellente autonomia
Doppia fotocamera di buon livello
Rapporto qualità/prezzo invidiabile

Contro
Il retro non è in vetro ma in metallo
Sensore di impronte non comodissimo da raggiungere

Scheda tecnica
Display: IPS LCD 5.7’’, 2560×1440 pixel
SoC: Kirin 960 octa-core
RAM: 6 GB
Storage: 64 GB + microSD
Fotocamera: 12MP + 12MP posteriore, 8 MP frontale
Sistema operativo: Android 7.0 Nougat/EMUI 5.1
Batteria: 4000 mAh non removibile
Dimensioni: 157x78x6.9 mm
Peso: 184 grammi
Prezzo: 549 euro
Sito del produttore: http://www.hihonor.com/it/index.html

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