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I cavi ed il futuro: ne parliamo con Dario Caprai di Ricable

ricable

Importanza dei cavi e futuro del cavo scopriamo il parere del responsabile marketing di Ricable.

I cavi ed il loro futuro: ne parliamo con Dario Caprai di Ricable. Abbiamo rivolto qualche domanda a Dario, che ci ha risposto sul futuro del cavo e qual è, a suo avviso, l’ordine di importanza di un cavo in un impianto.  Leggiamo un parere, ovviamente di parte, sull’argomento. Buona lettura.

 

Dario Caprai

In quale ordine di importanza suddivideresti i cavi?

i cavi che riteniamo più importanti per il nostro settore sono sicuramente tre: di potenza, di segnale e di alimentazione. Più o meno in quest’ordine. Nel senso che i cavi di potenza sono quelli che arrivano direttamente alle casse, ed è dunque sensibile, con un impianto anche solo minimamente rilevatore, la differenza tra un cavo di qualità e uno standard. Posto sempre che un cavo non suona e che tutto ciò che deve fare è non aggiungere, ma togliere il meno possibile al segnale emesso dalle elettroniche. I cavi Ricable hanno come punto di arrivo la neutralità totale, in modo da restituire all’audiofilo l’esperienza che l’artista e lo studio di registazione avrebbero veramente voluto restituirgli. Più o meno a pari merito mettiamo poi, a livello di importanza, i cavi di segnale e di alimentazione, con una particolare attenzione su questi ultimi, che troppo spesso vengono sottovalutati (“perché tanto cosa potrà mai cambiare se a essere di qualità è solo l’ultimo metro, se poi dalla centrale elettrica a casa mia ci sono chilometri di cavo scadenti”). In realtà il feedback dei nostri clienti dice ben altro, e un ottimo cavo di alimentazione, oltre a proteggere il segnale dalle interferenze, fa funzionare meglio la stessa elettronica. Non c’è dunque solo un discorso di prestazioni, ma anche di allungare la vita naturale dell’amplificatore, dei diffusori o di qualsiasi altra cosa. Al netto di questa considerazione, il nostro catalogo è in continua espansione e proviamo a offrire ai nostri clienti tutto quello che può servire loro: da pochissimo abbiamo lanciato le guaine termo restringenti con la nostra divisione Custom, mentre a stretto giro usciranno anche i cavi USB terminati, incrociando le dita per via dell’emergenza sanitaria. 

 

 

Al tempo delle tecnologie wireless e bluetooth ,gli audiofili nella maggior parte dei casi, scelgono ancora il cavo. Perchè?

Ancora oggi, una connessione wireless esula da quello che intendono gli audiofili per Hi-Fi o Altà Fedeltà. C’è dunque un discorso relativo alle prestazioni: nel 2020, se si punta all’emissione di un segnale audio di altà qualità, il cavo è inarrivabile come forma di collegamento tra una elettronica e l’altra. Le connessioni wireless e bluetooth sono arrivate anche negli impianti Hi-Fi tramite lo smartphone, soprattutto, ma questo non rappresenta quasi mai la sorgente del segnale, ma al massimo assume la funzione di remote control per gestire le altre elettroniche, per una questione di comodità. Entra in gioco anche una questione di costi non solo per noi, ma anche per chi produce elettroniche e per i clienti, soprattutto. C’è qualche esempio di diffusore acustico wireless che rende, qualitativamente, al livello di diffusori con cablaggio. Il punto è che, a parità di prestazioni, il costo arriva magari a essere il triplo. Ma questo discorso si nota in maniera molto chiara quando si parla di cuffie: è veramente molto difficile che cuffie di un certo livello dispongano di connessione wireless e non cablata. 

ls50
Kef LS 50 Meta

Conclusioni e riflessioni.

Su quali cavi siano più o meno importanti in un impianto ci eravamo interrogati giàqui .

Per quanto riguarda le Soluzioni senza fili, è ormai da qualche anno che hanno fatto capolino nel mondo Hi-Fi, alcuni esempi sono le Kef LS 50 Meta o le sorelline LSX. Di questo argomento AF Digitale in parte se ne è gia occupata . Ad oggi difficilmente in campo Hi-End si trovano soluzioni del genere . Se i costi in un prodotto di fascia media possono essere un ostacolo lo saranno meno in uno di fascia elevata. Quindi il problema non sono solo i costi ma ciò che richiede il cliente e le prestazioni. Fatto sta che il cavo la fa ancora da padrone o quasi , sarà ancora così tra dieci anni?  

Invictus XLR

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