Da McIntosh i costosi altoparlanti wireless RS150 ed RS250, streaming di alto livello per chi non bada a spese
La statunitense McIntosh punta sullo streaming musicale, provando a spezzare una lancia a favore della fruizione di materiale liquido attraverso due piccoli dispositivi di ascolto wireless. Lo streaming potrebbe non coniugarsi con un’elevata qualità del suono, ma le proposte RS150 ed RS250 McIntosh punterebbero a smentire il compromesso tecnico. Inoltre lo streaming offre il vantaggio di diffondere musica attingendo a inesauribili fonti in rete e piattaforme liquide.
Certo l’azienda ha abituato i suoi clienti a diversi livelli tecnici e di progettazione: almeno all’apparenza queste proposte appaiono più come rivolte ai completisti aficionado del brand, in cerca di corrispondenze simmetriche quanto meno a livello di stile, costi quel che costi. In effetti il design è quello tipico a cui l’azienda ha abituato da sempre, specie nel pannello frontale in vetro: indicatori LED di livello stilisticamente legati ai VU meter analogici McIntosh e un’offerta che sembra ripercorrere l’altrettanto consueta qualità costruttiva. Due proposte che elaborano segnali via Wi-Fi bibanda (802.11 a, b, g, n, ac 2,4 / 5 GHz) e l’unica necessità fisica di una presa elettrica per l’alimentazione.
L’RS150 (immagine sopra) è l’evoluzione del precedente RS100, che aveva faticato a convincerci e di cui abbiamo già avuto modo di parlare nel 2016. L’unità ora ha una potenza superiore pari a 120 Watt, woofer con driver da 5-1/4″ di diametro x 6” pollici Long Throw, 90 Watt di potenza, contenitore più grande riprogettato per ciò che è dichiarato come una “maggiore uscita con minore distorsione e un’estensione più profonda dei bassi”. Tweeter Fluid-filled da 20 mm con cupola in titanio; griglia frontale facilmente rimovibile preferendo esporre i diffusori.
È stato inoltre aggiunto il controllo dei bassi per ottimizzare le prestazioni in base alle caratteristiche del locale e relative preferenze di ascolto. Risposta in frequenza dichiarata 48 Hz – 20 kHz e frequenza crossover 2,000 Hz. Ampio supporto ai servizi streaming (anche ad alta risoluzione 24 bit/192 kHz) tra cui Spotify Connect, TIDAL Connect, Apple AirPlay 2, Bluetooth, Roon e Chromecast. Bluetooth 5.0 con standard Advanced Audio Coding (AAC) ad alto bitrate, Qualcomm aptX HD incluso Qualcomm aptX Low Latency per una superiore velocità di trasmissione. Dimensioni (L x A x P) 19,5 x 36,8 x 21,9 cm e peso 8,4 Kg.
L’RS250 è invece un’unità stereo autonoma da 650 Watt totali: 400 Watt per tweeter / midrange e 250 Watts per i Woofer. All’interno due tweeter da 20 mm Fluid-filled con cupola in titanio, 4 midrange da 50 mm in titanio a cupola invertita e 2 woofer a tiro lungo 4 x 6” pollici. Risposta in frequenza 40 Hz – 20 kHz, frequenza crossover 275 Hz, 4,000 Hz. I doppi woofer sono down-firing, mentre medi e tweeter front-firing. Include quanto occorre per ascoltare musica in streaming similmente all’RS150, così come il giradischi tramite ingresso phono dedicato (MM) e connessione TV via HDMI e compatibilità ARC. Dimensioni (L x A x P) 62,99 x 14,48 x 32 cm e peso 13,3 Kg.
Disponibilità da marzo, prezzi per entrambi i modelli al solito molto esclusivi: 1.200 Euro l’RS150 e ben 3.480 Euro per l’RS250.
A mercato le alternative di alta qualità non mancano, ma volendo spendere di più qui non avrete più scuse!
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