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Monitor HDR per gaming: quali comprare e quanto spendere

monitor hdr

Abbiamo scelto cinque monitor HDR per il gaming (ma non solo), che partendo da circa 500 euro sono in grado di migliorare notevolmente l’esperienza di gioco su PC.

Gaming e monitor HDR. Un binomio che può sembrare poco sensato visto che ormai i TV 4K-HDR di dimensioni medio-grandi costano sempre meno. Perché infatti un appassionato di gaming dovrebbe puntare su un costoso monitor HDR da 32’’ e non su un TV 4K-HDR molto più grande e versatile (anche da 55”) spendendo bene o male la stessa cifra?

È presto detto. Un monitor HDR da gaming ha innanzitutto un tempo di risposta estremamente ridotto (anche 1 o 2 ms per certi modelli) che nemmeno i TV più prestanti nelle relative modalità espressamente dedicate al gaming riescono a raggiungere. Seconda cosa alcune tecnologie proprietarie come il G-Sync di Nvidia e il FreeSync di AMD, che assicurano un’esperienza di gioco estremamente fluida e senza effetti di tearing, si trovano solo sui monitor di stampo gaming, senza poi contare la frequenza di aggiornamento oltre i 60 Hz che caratterizza ormai diversi monitor HDR gaming di fascia medio-alta.

Gli altri due motivi per scegliere un monitor HDR per gaming sono da ricercare sia nel form-factor in 21:9 (e addirittura 32:9) molto gettonato dagli appassionati di videogiochi accanto ai classici 16:9 o 16:10, sia in una questione di abitudine e set-up. È vero infatti che oggi è molto più semplice rispetto ad anni fa collegare un PC a un TV anche senza alcun cavo di mezzo sfruttando soluzioni wireless o applicazioni come Steam Link disponibile su alcuni TV Samsung, ma per molti giocatori usare il monitor sulla scrivania accanto al proprio PC rimane ancora la soluzione migliore e più pratica.


Per ora abbiamo parlato solo di PC, ma anche le console di ultima generazione che supportano il 4K e l’HDR come PlayStation 4 Pro e soprattutto Xbox One X possono trarre vantaggio dai nuovi monitor HDR, anche se l’utenza tradizionale di questi monitor rimane comunque quella “pciista”. E se è vero che gli odierni TV supportano ormai più di un formato HDR (Dolby Vision, HLG e HDR10+), è anche vero che per ora i videogiochi sia su PC, sia su console si affidano ancora quasi esclusivamente all’HDR10, a parte alcune rare eccezioni come Battlefield 1 e Mass Effect Andromeda che supportano anche il Dolby Vision.

Non dimentichiamo poi tutto il discorso relativo al recente standard DisplayHDR di VESA di cui abbiamo parlato qui in dettaglio, che seppur non esclusivo per l’ambito gaming (ricordiamo che l’HDR ha importanza anche per la grafica e la produzione di video) è un ulteriore tassello che dimostra l’interesse dell’industria verso questi monitor con gamma dinamica estesa. Insomma, se avete un PC ben corazzato e volete sfruttare l’HDR disponibile in sempre più titoli (almeno quelli di un certo valore produttivo), i monitor gaming HDR iniziano a essere presenti sul mercato in discrete quantità e qui vi parliamo dei cinque modelli a nostro avviso più interessanti.

Samsung CHG90

monitor hdr

Si può trovare online a partire da 999 euro ed è un mostruoso monitor HDR curvo con Quantum Dot, una diagonale di ben 49’’ e un aspect ratio di 32:9. Non ha un pannello 4K (ci si ferma a 3840 x 1080 pixel) e, come dimensioni, equivale in pratica a due monitor da 27’’ messi uno accanto all’altro ma senza le cornici di mezzo. Segnaliamo anche la tecnologia FreeSync 2 di AMD, il refresh-rate di 144 Hz e una luminosità massima di 350cd/m2, mentre il pannello VA assicura un tempo di risposta ultrarapido pari a 1ms. Se invece volete spendere meno (circa la metà) e vi bastano 32’’, potete optare per il fratello minore Samsung CHG70.

LG 32UD99-W

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Asus ROG Swift PG27UQ

[amazon_textlink asin=’B0168W283K’ text=’Circa 1100 euro online per il monitor Asus ROG Swift PG27UQ’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’4a686791-5834-11e8-aa9b-2b7ef3ef424d’]. Una cifra importante per un modello da “soli” 27 pollici, ma bisogna considerare che questo monitor Asus ha praticamente tutto quello che serve a un hardcore gamer tra pannello IPS con angolo di visuale di 178°, risoluzione 4K, Quantum Dot, refresh a 144Hz, tecnologia G-Sync di Nvidia e naturalmente supporto all’HDR. Chiudono le specifiche tecniche il tempo di risposta di 4ms e la luminosità (non proprio da record) di 300 cd/m2.

Acer ET322QK

[amazon_textlink asin=’B07B9KCFW5′ text=’Si scende addirittura sotto i 500 euro’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’71795235-5834-11e8-8474-05e7fe842e99′] per portarsi a casa questo monitor 4K HDR10 di Acer da 31,5’’ con pannello VA (tempo di risposta di 4ms) e tecnologia FreeSync di AMD. Il refresh-rate si ferma però a 60 Hz e la luminosità di 300 cd/m2 non è proprio il massimo per riprodurre correttamente l’elevata dinamica sulle alte luci. Due elementi giustificati comunque dal prezzo molto aggressivo, anche perché trovare a meno di 500 euro un monitor simile che non sia la classica “cinesata” non è per nulla facile.

BenQ SW320

[amazon_textlink asin=’B01MSJ7KYG’ text=’Questo di Benq è il modello più costoso tra quelli qui proposti’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’94146c11-5834-11e8-8107-0d9b4ce74691′] (si parte online da circa 1300 euro), anche perché è quello (almeno in teoria) qualitativamente migliore grazie alla sua natura professionale, alle tantissime opzioni per la calibrazione hardware e all’ampia copertura degli spazi colore (100% Rec. 709 e sRGB, 99% Adobe RGB). Purtroppo il refresh-rate si ferma a 60Hz e non è presente alcuna tecnologia di frame-syncing, ma se oltre a giocare vi dilettate anche in fotoritocco e grafica di alto livello potreste trovare parecchie soddisfazioni in un monitor simile (i classici due piccioni con una fava). Da segnalare la risoluzione 4K, il pannello IPS e la funzione GamutDuo per visualizzare simultaneamente contenuti affiancati con diversi spazi colore per un migliore confronto.

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