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Processore AV McIntosh MX123: nuova versione nel segno dell’HDMI 2.1

Il processore AV McIntosh MX123 di fine 2019 è stato accantonato a favore di una nuova versione con un ingresso e due uscite HDMI 2.1… e chi ha il modello vecchio si attacca!

Giunto sul mercato a fine 2019, il processore AV McIntosh MX123 da 14.000 euro supporta 13.2 canali discreti, oltre a molte delle funzionalità del fratello maggiore MX170 tra eARC, Dolby Atmos, DTS:X, Auro-3D, Dolby Vision, HDR10, Dolby Vision, HDR10+ e HLG. A bordo troviamo anche AirPlay 2, Bluetooth, Spotify Connect, certificazione IMAX Enhanced e supporto hi-res per file DSD128 e ALAC 192kHz, oltre alla calibrazione avanzata Audyssey MultEQ XT32.

McIntosh MX123

I 13.2 canali del MX123 sono disponibili tramite uscite audio sia bilanciate che sbilanciate, mentre due ulteriori uscite sbilanciate offrono ulteriore versatilità di connessione. Come connettività troviamo una pletora di ingressi (quattro digitali, uno bilanciato, sette analogici non bilanciati, uno phono MM, uno USB di tipo A, tre component e quattro video composito) e uscite (due analogiche non bilanciate, due compositi e un component video).

Torniamo a parlare di questo “mostro” da Home Cinema perché nei giorni scorsi McIntosh ha annunciato l’uscita di una versione aggiornata dell’MX123 che porta con sé tre porte HDMI 2.1 (un’entrata e due uscite) con pieno supporto per l’8K-60Hz (upscaling compreso), per il 4K-120Hz e per funzioni ormai ben note in ambito gaming come VRR, ALLM, QMS e HDMI QFT, con quest’ultima feature che si occupa di ridurre al minimo l’input lag. In più, tutte le dieci porte HDMI del nuovo modello supportano HDCP 2.3, Rec. 2020, spazio colore 4:4:4, Dynamic Lip-sync e il passthrough di contenuti con video in 3D.


Un’operazione di “svecchiatura” che ha comportato un inevitabile aumento del prezzo (500 dollari in più in attesa di conoscere il prezzo italiano) e che, purtroppo, è esclusiva per i nuovi modelli che inizieranno a essere spediti entro fine mese. Ciò significa che chi possiede già l’MX123 di fine 2019 (che tra l’altro scompare dal listino McIntosh) acquistato magari il mese scorso dovrà tenersi gli ingressi e le uscite HDMI 2.0 e, al momento di scrivere, il produttore americano non ha annunciato un programma per la sostituzione delle schede HDMI vecchie con quelle nuove.

Una bella fregatura!

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