Ready Player One, il kolossal fantascientifico di Spielberg, è disponibile da poche ore in VOD e Warner ha organizzato un evento per parlare contestualmente di piattaforme digitali e di Chili in particolare, col presidente e fondatore. Ecco il nostro report dell’evento
Per l’uscita home video italiana di Ready Player One su supporto fisico l’appuntamento è fissato dopo l’estate, precisamente il 12 settembre (in ritardo di quasi 2 mesi rispetto all’uscita sugli altri mercati). Uno slittamento poco gradito dai collezionisti italiani (e, aggiungiamo, controproducente, in quanto indurrà diversi appassionati a rivolgersi alle edizioni estere). Tuttavia, Warner ha deciso di privilegiare la distribuzione digitale dell’ultimo film di Spielberg, che, di fatto, è da poche ore disponibile su alcune piattaforme Video On Demand, come Rakuten Tv e Chili.
Ed è proprio in presenza del fondatore/presidente dell’italianissima Chili che l’11 luglio si è svolta presso il Bobino Club sul Naviglio Grande a Milano, la presentazione della versione VOD di Ready Player One, occasione per continuare il discorso sulle “nuove” modalità di fruizione digitale già trattate durante il Warner Digital Day di marzo.
La recente diffusione dei dati del rapporto Univideo (e quelli mostrati il 10 luglio a Roma da FAPAV) hanno messo in luce l’incremento delle “quote digitali” nei ricavi del settore Home video (anche se il fisico è ancora predominante) e allo stesso tempo si registra una leggera contrazione della pirateria, che ancora però drena, secondo i calcoli FAPAV/Ipsos/Istat, la bellezza di 617 milioni di Euro al mercato.
Le attività atte a promuovere la fruizione legale dei contenuti comprendono ovviamente il coinvolgimento dei media specializzati, come AF Digitale, per “spargere il verbo” e far capire al pubblico quanto sia facile, comoda e di qualità la fruizione attraverso le piattaforme VOD (acquisto o noleggio di singoli contenuti) e SVOD (fruizione attraverso abbonamenti, come Netflix e Amazon Prime Video).
Tra i portali della prima categoria, Chili si sta imponendo sul mercato come una delle piattaforme più apprezzate e dinamiche, grazie a un catalogo ampio di film e serie tv, politiche di pricing differenziate che offrono molti contenuti a prezzi indubbiamente interessanti (nel catalogo si trovano molti titoli a 2,99€) e ovviamente sulle novità, come nel caso di Ready Player One, proposto a 13,99€ con alcuni contributi extra esclusivi per la piattaforma Chili (durante l’evento è stata mostrata una featurette).
Il presidente e fondatore di Chili Giorgio Tacchia ha raccontato le fasi di nascita e crescita del servizio, accompagnate da alcuni spunti di riflessione interessanti, di cui vi proponiamo un estratto video:
In generale si è parlato molto di comodità e immediatezza di fruizione, dell’aspetto emozionale e culturale. Appena accennati invece l’aspetto qualitativo e il noto “collo di bottiglia” della banda larga, ancora assente o comunque ben poco capillare in molte regioni sul territorio italiano.
Rimane anche “fumosa” la questione del rapporto tra supporto fisico e fruizione digitali, affrontata velocemente durante l’evento grazie a un paio di domande della platea di giornalisti presente.
Per anni le major hanno promosso le “copie digitali” con scarsi risultati (ma lì c’erano spesso limitazioni qualitative e di formato notevoli) e ora che ci sono invece piattaforme stabili a cui appoggiarsi e sicuramente migliori dal punto di vista qualitativo rispetto al passato, i due mondi vengono tenuti separati. Cosa che in USA non avviene (si pensi a UltraViolet e VUDU).
Operazioni di co-marketing tra i due mondi potrebbero avvicinare una fetta degli aficionados del fisico al digitale (non è detto che un appassionato voglia acquistare qualsiasi film o serie su supporto fisico) e viceversa. E voi, se trovaste nella confezione di un Blu-ray un codice per fruire dello stesso contenuto gratuitamente (o uno sconto per un altro titolo) provereste a vedere il film su una di queste piattaforme?
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