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Rotel A11 e CD11 Tribute: amplificatore e lettore CD nel segno di Ken Ishiwata

C’è lo zampino del compianto Ken Ishiwata nella progettazione del nuovo amplificatore A11 Tribute e del lettore CD11 Tribute di Rotel

Rotel ha annunciato un’edizione speciale del suo lettore CD (CD11) e del suo amplificatore integrato entry-level (A11) progettata in collaborazione con la leggenda dell’audio Ken Ishiwata, storico ingegnere del suono che ha fatto grande Marantz e che è scomparso lo scorso novembre.

Il Rotel A11 Tribute e il CD11 Tribute presentano modifiche significative ai componenti interni rispetto alle versioni originali, nonché cambiamenti allo chassis progettati per aumentare lo smorzamento della risonanza in conformità con la visione voluta da Ishiwata. L’obiettivo di entrambi modelli, disponibili in Italia a ottobre sotto distribuzione Audiogamma, è una presentazione con dettagli, senso ritmico e risoluzione significativamente maggiori rispetto ai loro predecessori.

L’ex ingegnere e “ambasciatore” di Marantz è morto prima che venissero effettuati gli ultimi ritocchi ai nuovi due prodotti di Rotel, anche se Ishiwata aveva già supervisionato la costruzione dei primi prototipi. Il suo amico e collega progettista audio Karl-Heinz Fink è stato in grado di intervenire e completare il lavoro secondo uno standard che sia lui, sia Rotel stessa ritengono soddisfi pienamente la visione di Ishiwata di fornire un audio di alto livello a un prezzo accessibile.


Rotel A11Tribute

Parliamo infatti di 449 euro per il CD11 Tribute e di 599 euro per l’A11 Tribute, prezzi tra l’altro inferiori (stranamente) a quelli di listino dei modelli originali. Le modifiche all’amplificatore integrato di classe AB Rotel A11 per questa edizione Tribute includono la sostituzione di tutti e dieci i condensatori e delle due resistenze per offrire prestazioni più elevate nel percorso del segnale dello stadio dell’amplificatore. Sei condensatori sono stati aggiornati nel preamplificatore, mentre quattro nello stadio di potenza. Rotel ha anche aggiunto ulteriore isolamento e materiali di smorzamento personalizzati allo chassis per ridurre il ronzio.

Il CD11 Tribute ha ricevuto un trattamento simile. Anche in questo caso infatti il telaio è stato rinforzato con un nuovo smorzamento personalizzato per ridurre le vibrazioni interne, con in più del materiale aggiuntivo alla copertura superiore per limitare gli accenni più squillanti. Internamente, il DAC ha visto otto cambi di condensatore e un cambio di resistenza. L’alimentatore è stato revisionato con tutti i nove condensatori commutati e altri componenti migliorati.

Rotel CD11 Tribute

Per il resto le specifiche tecniche rimangono le stesse dei modelli precedenti. Per l’A11 Tribute troviamo quindi una potenza di 50 W per canale su 8 Ohm, con in più la possibilità di collegamento a sorgenti Bluetooth con streaming aptX e AAC. L’amplificatore è inoltre dotato di ingresso Phono MM e di 4 ingressi RCA per assicurare qualsiasi tipo di connessione con i più comuni componenti hi-fi (assenti invece gli ingressi digitali).

Il CD11 Tribute porta invece avanti la lunga tradizione di lettori CD di Rotel con un trasformatore accuratamente progettato e il classico Balanced Design Concept all’interno dei circuiti digitali e analogici. Il design semplice e pulito e l’intuitività operativa, che ha in comune con il più costoso CD14, hanno consentito al CD11 di offrire una qualità audio di tutto rispetto nella fascia di prezzo sotto i 500 euro.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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