Incomunicabilità genitori-figli, i pericoli dei social media e la misteriosa scomparsa di una giovane in un thriller originale. Blu-ray Sony Pictures HE
In Searching la famiglia di David Kim (John Cho) subisce un profondo trauma quando la moglie Pamela (Sara Sohn) improvvisamente si ammala e in breve tempo viene a mancare.
Due anni dopo il vuoto lasciato dalla donna è ancora molto sentito, alla difficoltà dell’elaborazione del lutto per David si aggiunge la preoccupazione verso la figlia Margot (Michelle La), studentessa alle superiori, con la quale è convinto di avere un rapporto di giusta confidenza.
Certezza che crolla come un castello di carte quando Margot scompare misteriosamente, e nemmeno i suoi più cari amici hanno idea di cosa possa esserle accaduto. Del caso si occupa la detective Rosemary Vick (Debra Messing), madre e poliziotta che entra subito in empatia con David, aiutandolo a scovare tracce che conducano alla figlia. Il sopraggiungere di una video confessione pone fine alle ricerche ma David non è convinto di quanto sarebbe accaduto, proseguendo le indagini senza tregua.
Prodotto dal russo-kazako Timur Bekmanbetov (sua la regia del recente Ben-Hur ma anche di Wanted) e diretto dall’esordiente Aneesh Chaganty. Il ventisettenne industano ha anche co-sceneggiato Searching, contribuendo a dare vita a un thriller di buona fattura con un paio di twist narrativi davvero niente male. Una missing story dove non mancano i momenti di alta tensione in un insolito livello di coinvolgimento: la storia si sviluppa esclusivamente attraverso strumenti di comunicazione come web-chat, webcam e telecamere di sorveglianza.
Il racconto del divario generazionale padri-figli è alla base di una struttura narrativa articolata che passa attraverso la scoperta di David del rovescio della medaglia di una figlia che credeva di conoscere. Un rapporto solo apparentemente sereno dietro il quale il mal sopito dolore per la perdita della figura materna, l’isolamento, la difficoltà di comunicazione a senso unico col genitore spingendo alla ricerca di una voce amica in rete.
Al netto degli elementi thriller l’opera fa riflettere sui rischi di contatto con sconosciuti sul Web, l’impossibilità di capire chi si nasconda dietro un’immagine sorridente che invita al dialogo. È il lato più oscuro e pericoloso dei social media in anni in cui l’interazione tra le persone è più surrogata che reale e per questo più facilmente manipolabile.
Anni di comunicazione digitale dove ci si sente liberi di promuovere il meglio ma anche il peggio di se stessi, cogliendo l’occasione dell’altrui debolezza per trarne profitto. La natura stessa dell’opera basata su mezzi di comunicazione digitale, pagine Web e conversazioni in chat ha fortunatamente condotto a una completa localizzazione del progetto in italiano, per cui la visione nella nostra lingua non impedisce di cogliere ulteriori sfumature da quanto appare sui desktop PC, Mac e smartphone. Consigliato.
VIDEO
Girato digitale a un’imprecisata risoluzione, aspect ratio 1.85:1 (1920 x 1080/23.97p) e codifica AVC/MPEG-4 su BD-50. La qualità delle immagini è superiore, con finte flessioni legate alla natura di riprese a bassa risoluzione indotte dalle tipiche camere di cellulari e computer.
In virtù di tale scelta artistica si alternano frame con grande solidità a transizioni volutamente inferiori per uno spettacolo che risulta ancor più intrigante grazie a un’edizione interamente in italiano. Schema colore vivace, saturazione e neri intensi che per i motivi sopra citati alternano passaggi con rumore evidente.
AUDIO
Solo 2 tracce: DTS-HD Master Audio 5.1 italiano e inglese (16 bit) come accadeva all’inizio dell’era Blu-ray, lo stesso vale per i sottotitoli. In entrambi i casi l’ascolto è di qualità con presenza scenica prevalente del fronte anteriore per la natura stessa dell’opera, non mancano passaggi in cui i canali discreti si fanno sentire e la dinamica tra qualche effetto e accompagnamento musicale rende la visione ancor più accattivante. Consigliata la visione/ascolto in originale con il parco testi a video nella medesima lingua.
EXTRA
Commento in compagnia del regista Aneesh Chaganty e del co-sceneggiatore e produttore Sev Ohanian per scoprire vari retroscena della lavorazione. Molte in questo senso le difficoltà nell’impostare un film girato senza nemmeno un’inquadratura ‘live’ ma sempre e solo attraverso altri mezzi di comunicazione.
Focus sui creatori delle storia, l’opportunità data da una casa di produzione a due giovani filmaker di girare un vero e proprio film quando in realtà la loro idea iniziale era quella di un corto di 8′ minuti (11′), ulteriore approfondimento sulla scelta del cast e i problemi del recitare di fronte a uno schermo, isolati e senza avere di fronte nessuno con cui interagire (7′).
A destra il regista Aneesh Chaganty mentre da le ultime indicazioni alla brava Michelle La
Tradizione rispettata anche per gli extra con un interessante easter egg presente nella home page dove sul desktop spunta un folder con un punto di domanda. Selezionandolo si attiva uno speciale (6′) dedicato agli easter egg dentro la storia, allo scopo di generare una serie di sotto trame che viaggino parallele al film. Ovunque sottotitoli in italiano.
TESTATO CON: Tv Sony AF8 55″ OLED, Hisense 4K H49M3000, UHD player OPPO UDP-203
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
Localizzazione tutta in italiano
Qualità delle immagini
DTS-HD MA 5.1
Commento al film
Easter Egg!
Durata: 102'
Anno di produzione: 2018
Genere: Thriller
Regia: Aneesh Chaganty
Interpreti: John Cho, Sara Sohn, Alex Jayne Go, Megan Liu, Kya Dawn Lau, Michelle La, Joseph Lee, Dominic Hoffman, Sylvia Minassian, Melissa Disney, Connor McRaith, Colin Woodell, Debra Messing, Joseph John Schirle, Ashley Edner
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: Italiano, inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano, inglese
© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.