Con una decisione un po’ a sorpresa Samsung ha annunciato che non produrrà più lettori Blu-ray e Ultra HD Blu-ray. Colpa dello streaming, ma non solo.
Nonostante l’andamento incoraggiante del mercato dei Blu-ray e Ultra HD Blu-ray un po’ in tutto il mondo, Samsung ha deciso che da quest’anno in poi non rinnoverà più la gamma dei suoi lettori Blu-ray e Ultra HD Blu-ray. Ciò significa che gli ultimi modelli in listino rimarranno i player Blu-ray BD-J5500/ BD-J6300 e i lettori UHD [amazon_textlink asin=’B0791H4RK8′ text=’UBD-M7500′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’0f000ddf-3e72-4089-89cb-9163d21ecf65′] e [amazon_textlink asin=’B073Z9CQRZ’ text=’UBD-M9500′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’8e45e36a-9034-459b-8983-4d05ab1ae968′]. Si tratta in tutti i casi di lettori di fascia media e bassa e i più appassionati non hanno mai preso in seria considerazione Samsung a livello di player BD e UHD, considerando invece i modelli più prestanti (e anche più costosi) di Sony, Pioneer e Panasonic (per non parlare di quelli di Oppo, anch’essi rimasti purtroppo al palo).
L’annuncio di Samsung, passato un po’ in sordina di fronte alla presentazione della nuova gamma di TV per il 2019 tenutasi nei giorni scorsi in Portogallo, non preoccuperà quindi più di tanto chi ha sempre puntato su modelli di fascia medio-alta, senza poi contare che tra i lettori di LG e le console Xbox One S e Xbox One X la scelta di player BD e UHD a buon prezzo rimane comunque ampia.
Colpisce però che un colosso come Samsung, primo produttore tra l’altro a portare sul mercato un lettore UHD (l’UBD-K8500 uscito in Italia nell’aprile del 2016), abbia preso questa decisione, le cui motivazioni, sebbene non spiegate direttamente dall’azienda coreana, vanno ricercate quasi sicuramente nelle basse prospettive di crescita che Samsung intravede per i supporti fisici, nelle vendite evidentemente non esaltanti dei suoi player e nella continua espansione dei servizi in streaming, che si arricchiranno ulteriormente nei prossimi mesi grazie ad Apple e Disney dematerializzando ulteriormente tutto ciò che riguarda la fruizione di contenuti video.
Non a caso il “colpaccio” messo a segno da Samsung per i suoi televisori del 2019 è l’inclusione in Tizen TV dell’app di iTunes Movie, attraverso la quale accedere al ricco catalogo di film (anche in 4K-HDR-Atmos) dello store di Apple direttamente dal TV e senza quindi passare da un dispositivo esterno come Apple TV 4K.
La decisione di Samsung ci dice però qualcosa anche su un’altra tendenza in atto, ovvero la preferenza verso lettori UHD di fascia media e alta che sta contraddistinguendo il mercato dei player. Non a caso Pioneer, che ha aspettato quasi tre anni per uscire sul mercato con un lettore UHD, lo ha fatto solo ora direttamente con l’UDP-LX500 da 1000 euro e con il fratello maggiore UDP-LX800 da quasi 2000 euro, snobbando completamente un modello entry-level o comunque di fascia media.
Segno che evidentemente (ricerche di mercato alla mano) Pioneer ha preferito esordire in questo mercato conscia che l’acquirente medio di questi prodotti è l’appassionato e il collezionista del supporto fisico che punta direttamente a lettori di un certo livello, disinteressandosi invece dei modelli più economici. Un indizio che rispecchia d’altronde la nicchia del settore UHD ben rappresentata, ad esempio, dagli ultimi dati riferiti al mercato britannico, dove a gennaio 2019 gli Ultra HD Blu-ray (seppur in netta crescita anno su anno) rappresentavano ancora solo il 13% del venduto contro l’87% dei Blu-ray e Blu-ray 3D.
A nostro parere poi i lettori Blu-ray hanno ancora meno senso oggi, soprattutto a causa di una differenza di prezzo con quelli UHD sempre più bassa. Parlando sempre di Samsung ad esempio, il BD-J5500 costa 139 euro contro i 190 euro dell’UBD-M7500 e addirittura i 180 euro del Sony UBPX700. Chi deve scegliere oggi tra un nuovo lettore Blu-ray e uno UHD difficilmente sceglie il primo vista appunto una così bassa differenza di prezzo e anche per questo si spiega la decisione di Samsung di non dare successori nemmeno ai suoi lettori Blu-ray tradizionali.
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