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Speaker attivi da pavimento: tre torri da 700 a 5000 euro

speaker attivi

C’è sempre più voglia di speaker attivi sia per l’ascolto musicale, sia per un uso in chiave Home Cinema, meglio ancora se da pavimento e con una potenza da far tremare le pareti

Non staremo quindi a rimarcare per l’ennesima volta le caratteristiche, i pro e i contro degli speaker attivi (ne abbiamo parlato qui in modo approfondito), che stanno contagiando sempre più produttori e appassionati con il loro mix di comodità, potenza, versatilità e funzioni smart. Per questa breve carrellata abbiamo scelto di concentrarci su tre modelli da pavimento, che rispetto a quelli da stand sono forse meno numerosi sul mercato ma che per le loro caratteristiche (potenza, estetica, completezza) non sono certo meno interessanti.

Piega Ace 50 Wireless 

Speaker attivi

La gamma Ace Wireless di Piega fa seguito all’elegante serie Ace che ha debuttato un anno fa e che proponeva dei tradizionali diffusori passivi. Gli Ace Wireless sono caratterizzati dai caratteristici cabinet in alluminio brand svizzero e integrano tutto quello che serve in ambito Home Cinema tra HDMI eARC, presa ottica e coassiale, connettività wireless WiSA, Chromecast e Bluetooth 4.2, oltre a funzionalità di streaming come Spotify Connect e Roon Ready.

Ai medi-bassi ci pensa il nuovo driver MDS (Maximum Displacement Suspension), mentre il tweeter è una versione rivista dell’Air Motion Transformer (AMT) già visto in precedenza. L’amplificazione digitale si spinge fino a 200 W per canale e non manca un sofisticato sistema DSP in grado di gestire audio ad alta risoluzione fino a 24 bit/192kHz in modalità wireless.


Una coppia stereo di Piega Ace Wireless è composta da un diffusore trasmettitore (Tx) e da uno ricevente (Rx). Lo speaker Tx invia musica, in alta risoluzione senza perdita di dati, in modalità wireless a uno o più speaker Rx. Un sistema multicanale wireless è invece costituito esclusivamente da diffusori Rx, in quanto un componente certificato WiSA (ad esempio un TV compatibile) funge da decoder del segnale (Dolby, DTS ecc.) e da hub di trasmissione per i diffusori Ace Wireless. Pertanto, tutti i modelli della serie sono disponibili per l’acquisto singolarmente consentendo, come già accennato sopra, di allestire un sistema fino a 7.1 canali.

Il modello che a noi più interessa è l’Ace 50 Wireless, speaker da pavimento a 3 vie alto poco più di un metro e con al suo interno un driver MDS da 12 cm per i medi e quattro MDS per i bassi, il tutto spinto da un amplificatore da 200 W e con una risposta in frequenza dichiarata di 30 Hz-25 kHz. Il prezzo per la coppia è vicino ai 5000 euro e non si tratta quindi di una spesa da prendere a cuor leggero, ma trattandosi di Piega c’era anche da aspettarselo e la presenza dello standard WiSA potrebbe rivelarsi interessante per molti appassionati di Home Cinema.

Q Acoustics Q Active 400 

I Q Active 400 di Q Acoustics sono speaker attivi da pavimento che con una spesa di 2999 euro la coppia promettono di creare un sistema audio ad alta risoluzione versatile e senza compromessi in grado di riprodurre musica da qualsiasi sorgente, compresi TV, streamer di rete, smartphone, laptop e persino un giradischi.

Un Control Hub centrale con Chromecast integrato e supporto per Alexa per impartire comandi vocali al sistema può essere connesso alla rete domestica tramite Ethernet o Wi-Fi e viene fornito con ogni coppia di diffusori. Consente di connettersi a una varietà di sorgenti cablate e wireless tramite Bluetooth, Apple AirPlay 2, Roon e Spotify Connect.

I Q Active 400 supportano tutti i servizi di streaming musicale più diffusi come Amazon Music, Apple Music, Deezer, Qobuz, Spotify e Tidal. È possibile riprodurre e controllare la musica direttamente dall’app nativa di ciascuna piattaforma, il che mantiene l’esperienza affidabile e senza inutili complicazioni.

Gli speaker possono anche funzionare come un lettore multimediale UPnP in grado di trasmettere in streaming la vostra libreria audio digitale da un computer o da un’unità NAS. Per le sorgenti cablate Control Hub offre un ingresso HDMI ARC, un ingresso digitale ottico, un ingresso analogico e un’uscita subwoofer. Come già accennato, potete collegare anche un giradischi all’Hub grazie allo stadio phono MM incorporato.

Il Control Hub si collega ai diffusori Q Active tramite una connessione wireless in cui tutto l’audio in ingresso (fino a un massimo di 32bit/192kHZ) viene convertito in audio ad alta risoluzione 24-bit/96kHz. Data la sua natura wireless, il Control Hub può essere posizionato con molta libertà all’interno della casa.

La gamma Q Active si caratterizza per un design attivo, con otto amplificazioni discrete in classe D (440W di potenza di picco per singolo diffusore) che eliminano la necessità di un amplificatore o ricevitore esterno ingombrante. Ogni Q Active 400 è dotato di due driver Balanced Mode Radiator (BMR) da 2,25 pollici in una configurazione offset per assicurare un’ampia dispersione del suono e di due subwoofer da 4,5 pollici rivolti verso l’esterno (uno nella parte superiore del cabinet, uno nella parte inferiore). Questa configurazione dovrebbe neutralizzare eventuali onde stazionarie interne e ridurre le vibrazioni indesiderate per bassi più puliti e più nitidi.

Per garantire che i Q Active 400 funzionino al meglio indipendentemente da dove siano posizionati nell’ambiente di ascolto, troviamo un interruttore sul retro per indicare la posizione dei diffusori (vicino a una parete, in un angolo o in mezzo alla stanza), mentre un altro interruttore permette di scegliere se rendere il diffusore destro o sinistro. La risposta in frequenza è data a 35Hz to 20kHz (-6dB) contro i 46Hz to 20kHz (-6dB) dei Q Active 200, mentre la frequenza di crossover dei due modelli è identica (150Hz).

Audio Pro A36 

Chiudiamo con il sistema attivo Audio Pro A36 composto da due torri dall’impostazione estetica particolarmente asciutta ed essenziale e dal form-factor abbastanza compatto (altezza di 83 cm e peso di 18 Kg a unità). Di fatto l’azienda propone questi speaker come sostituti di un’eventuale soundbar, sempre che ci si aspetti da un simile impianto un ascolto che comunque vada poco oltre la stereofonia (con rielaborazione surround).

Tweeter a cupola in tessuto da 1” pollice, doppio woofer da 4,5” pollici e amplificazione digitale in Classe D da 75 Watt per canale, risposta in frequenza 32 – 25.000 Hz con crossover a 2.900 Hz. Sono queste le principali caratteristiche degli A36, che offrono anche connettività Bluetooth 5.0 con apt-X a bassa latenza, ingresso AUX da 3,5 mm e ottico e HDMI ARC. I diffusori possono riprodurre musica in streaming dal cloud in maniera indipendente, senza utilizzare la tipica connessione Bluetooth.

C’è anche la possibilità di intervenire nell’equalizzazione tramite l’app dedicata, mentre il DSP integrato si presta sia per l’ascolto musicale, sia per l’ambito cinematografico, col vantaggio di avere di fronte un set dal suono piuttosto naturale. I woofer a corsa lunga favoriscono gli elementi in gamma medio bassa con ulteriore accentuazione via equalizzatore, ma in caso si può anche ricorrere a un subwoofer tra quelli proposti dalla stessa Audio Pro.

Gli Audio Pro A36 vanno considerati in qualità di sostituti del sistema audio integrato del televisore, quando non si ha tempo (e spazio) per scegliere amplificatore e diffusori e si desidera un sistema pronto a funzionare fuori dall’imballo nel giro di pochi minuti. Se poi aggiungiamo un prezzo di poco più di 750 euro, l’interesse non può che aumentare.

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