Disponibile da aprile a partire da 14.490 euro, l’AQUILA X3 è un raffinatissimo Streaming Media Processor con design modulare
L’AQUILA X3 appena annunciato da AURALiC è molte cose. Disponibile da aprile a partire da 14.490 euro, questo nuovo tuttofare viene definito dal brand cinese uno Streaming Media Processor con design modulare, un enorme touchscreen da 14 pollici e un’ampia gamma di opzioni di connettività. Il cuore di tutto è la piattaforma Tesla G3, supportata da tecnologie come la registrazione diretta dei dati (DDR) e l’isolamento galvanico.
La natura modulare dell’AQUILA X3 permette di selezionare in fase d’ordine direttamente su questo sito moduli di ingresso e uscita digitali o analogici o entrambi, in modo da allestire su misura una “stazione” musicale secondo le proprie preferenze.
Scegliendo la configurazione più costosa, ad esempio, si può optare per i moduli Digital & USB Outputs (circa 2000 euro) e Analog Output (circa 7000 dollari), con quest’ultimo che aggiunge uscite analogiche RCA e XLR e tutta la sezione DAC. Chi invece vuole il modulo con ingresso RCA e stadio phono, deve aggiungere altri 1000 euro, mentre l’altra personalizzazione hardware possibile è la scelta del SSD (circa 2000 euro per il modulo da 8 TB).

AURALiC ha messo inoltre a disposizione tantissime opzioni estetiche (alcune anche a caro prezzo), tra pannelli di superficie intercambiabili in materiali come alluminio, noce, ardesia o marmo e colori delle finiture che includono Jet Black, Space Grey e Titanium Gold.

La versione base dell’AQUILA X3 (priva quindi di moduli opzionali) offre Ethernet, Wi-Fi, USB, ingressi ottico e coassiale, HDMI eARC e una meccanica CD sulla parte posteriore, mentre il protocollo proprietario di streaming multi-room LightningCast si integra perfettamente con i principali servizi come TIDAL Connect, Qobuz Connect e AirPlay 2.
L’alimentatore esterno a frequenza variabile utilizza la tecnologia di rigenerazione di Classe AB per eliminare il rumore EMI e fornire un’alimentazione pulita e stabile, oltre a fornire frequenze di rigenerazione selezionabili dall’utente fino a 400Hz per personalizzare il carattere del suono. Il DAC Fusion Gen II presente in uno dei moduli opzionali combina le architetture ladder e Delta-Sigma e, secondo AURALiC, il LEO Clock integrato garantisce una conversione digitale-analogica precisa, riducendo in modo significativo il jitter.
Xuanqian Wang, fondatore e progettista capo di AURALiC, ha dichiarato: “AQUILA X3 rappresenta l’apice della tecnologia audio digitale e di produzione. Abbiamo superato ogni limite per creare questo capolavoro. Nel 2017, per raggiungere questo livello di tecnologia, erano necessari diversi involucri separati. Ora abbiamo integrato tutto in un’unica unità con prestazioni e qualità audio ancora migliori. AQUILA X3 è anche il motivo per cui abbiamo deciso di cancellare la linea di prodotti G3. Abbiamo ritenuto importante lanciare la nostra nuova ammiraglia con la serie “X” invece di continuare con la serie G. AQUILA X3 incarna tutto ciò che immaginiamo per il futuro di AURALiC”.
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