Lo splendido The Elephant Man di David Lynch torna in Blu-ray sotto egida Eagle Pictures. Buona la resa audiovisiva, ma l’assenza di extra pesa.
John Merrick è un giovane inglese nato deforme e affetto da una malattia che ha reso il suo aspetto talmente terribile da esser ribattezzato “l’uomo elefante”. Intrappolato in schiavitù da un aguzzino senza scrupoli che lo mette in mostra come fenomeno da baraccone, John è trattato alla stregua di un mostro e solo l’interessamento dell’ambizioso chirurgo Dr. Treves, uno straordinario Anthony Hopkins in insospettabile fase pre-Hannibal, lo salva dalla prigionia, cercando di restituirgli la libertà e la dignità perdute. John infatti, sotto la dura scorza del suo aspetto fisico, è in realtà un animo gentile, sensibile nonché affascinato e portato per l’arte. Ma il nuovo status acquisito da John sarà messo nuovamente a repentaglio dalla grettezza degli uomini…
Reduce dalla lunghissima e tormentata lavorazione del suo primo film, l’incubo allucinato Eraserhead, David Lynch si innamora del progetto Elephant Man e trova sotto l’ala protettrice di Mel Brooks (qui in veste di produttore) la tranquillità e il budget necessari per la seconda opera filmica. Lynch può avvalersi della preziosa collaborazione dell’esperto Freddie Francis alla fotografia (in uno splendido bianco e nero, a tratti quasi espressionista, che ritrae la lugubre e sporca Londra vittoriana) e di un cast di prim’ordine, elevando la storia di John Merrick da semplice melodramma a uno dei capolavori non solo del regista ma della storia del cinema.
La paura del diverso, la tolleranza, la compassione, l’ambizione, il desiderio di essere accettati dalla società: tutti temi trattati di petto dal film, che meriterebbe di essere riscoperto anche dal pubblico più giovane. Altro che divieto ai minori di 14 anni! (pura idiozia del visto censura)
VIDEO
The Elephant Man torna in Blu-ray per mano di Eagle Pictures, che ne ha rilevato i diritti di pubblicazione dopo l’uscita fuori catalogo dell’edizione Studio Canal/Universal edita nel 2009.
Il master sembra esattamente lo stesso, ma vi sono due differenze con la precedente edizione: una è il maggior spazio dedicato al film sul disco, che porta il bit-rate dai circa 25 mb/s dell’edizione Universal a superare i 35 in quella qui in esame. La seconda è una temperatura leggermente più fredda del bianco.
La pellicola, ad esclusione di alcuni brevi momenti dove la grana si fa molto pesante e appare qualche segno del tempo di troppo, nel complesso sfoggia un buono stato di conservazione e un dettaglio ragguardevole, nei primi piani e nella resa degli interni dell’ospedale, dove ogni particolare del set è ben delineato e la scena non appare mai piatta ma tridimensionale.
Merito dell’eccellente lavoro operato sul bianco e nero dal direttore della fotografia ma anche di un contrasto molto ben calibrato, che pur presentando neri profondi, non rinuncia ad alcun dettaglio della scala dei grigi, anche nelle scene meno illuminate.
Come accennato, alcune imperfezioni fisiche (molto rovinata solo un’inquadratura a 25:55) e scene dalla resa piuttosto morbida non mancano, ma l’assenza di qualsiasi filtro (la grana è piacevolmente preservata) e l’efficienza della compressione rendono il quadro un piacere per il cinefilo.
AUDIO
Pur essendo The Elephant Man un film privo di grandi effetti, come in tutte le produzioni di Lynch l’audio ricopre un ruolo fondamentale nella “percezione sensoriale” dell’ambiente messo in scena.
Nell’edizione precedente, il remix DTS-HD MA 5.1 inglese proponeva alcune interessanti aperture del fronte sonoro in alcuni frangenti specifici (la scena del teatro, le cucine dell’ospedale, la stazione). La traccia DTS-HD Master Audio 2.0 qui presente ha le stesse caratteristiche a livello di messaggio sonoro ma concentra tutto sul canale centrale. I dialoghi sono ben definiti, non vi sono fruscii di fondo e la traccia è in generale soddisfacente e discretamente estesa in frequenza.
La traccia italiana è dotata della stessa codifica ma il messaggio sonoro non è altrettanto pulito e lascia trasparire i segni del tempo. I dialoghi sono pervasi da un po’ di fruscio e risultano talvolta aspri sulle sibilanti. Non si tratta di una resa scadente nel complesso, ma la versione originale è un’altra storia. Ad ogni modo, la traccia italiana sembra del tutto analoga a quella presente nell’edizione del 2009.
EXTRA
Ecco il punto dolente dell’edizione Eagle Pictures: è un vero peccato che un film di questo calibro sia proposto senza alcun contenuto speciale a corredo, ancora di più sapendo che l’edizione Universal ne era invece ricca. Due lunghe interviste al regista, una al compianto John Hurt (che interpreta l’uomo elefante), una featurette sul vero Elephant Man Joseph Merrick e una su una mostra allestita dallo stesso Lynch: ecco ciò che manca all’appello, oltre al ben più elegante cofanetto slipcase in cartone e al booklet contenente un approfondimento critico sul film. Assenti anche i sottotitoli in inglese.
TESTATO CON: TV Panasonic TX-58DX900, UHD player Oppo UDP-203
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
Video non impeccabile ma convincente
Video meno compresso dell'edizione 2009
Audio lossless per entrambe le lingue
Audio italiano un po' "vissuto"
Niente sottotitoli in inglese
Distribuito da: Eagle Pictures
Durata: 124’
Anno di produzione: 1980
Genere: drammatico
Regia: David Lynch
Interpreti: Anthony Hopkins, John Hurt, Anne Bancroft, John Gielgud, Wendy Hiller, Freddie Jones
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: MPEG-4 AVC (1080p)
Audio: inglese e italiano DTS-HD Master Audio 2.0 (VBR)
Sottotitoli: italiano
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