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Amazon Prime a 49,99 euro all’anno: vale ancora la pena?

amazon prime

Dal 15 settembre ci vorranno 49,99 euro all’anno (o 4,99 euro al mese) per abbonarsi ad Amazon Prime. Un prezzo ancora sostenibile o si sta esagerando?

Prima 19,99 euro all’anno, poi 36 euro e, a partire dal 15 settembre, 49,99 euro. Sono le tappe che hanno contrassegnato la lenta ma inesorabile ascesa dei prezzi di Amazon Prime, il servizio “onnicomprensivo” di Amazon che tra poco più di un mese subirà un aumento dei prezzo di quasi il 40% esteso anche a molti altri Paesi. Era dal 2018 che Amazon Italia non alzava il prezzo dell’abbonamento Prime, che ora, toccando la soglia dei 50 euro annuali (o 4,99 euro al mese), potrebbe iniziare a essere eccessivo per alcuni degli abbonati più o meno storici.

La prima considerazione da fare è che tutti coloro per i quali la scadenza dell’abbonamento annuale cade prima del 15 di settembre, o per chi si abbona entro il 15 di settembre, il rinnovo o la sottoscrizione saranno ancora fissati al vecchio prezzo. Quindi, se ancora non siete abbonati e state pensando di farlo, abbonatevi prima del 15 settembre.

Ma sta proprio qui il punto. Vale ancora la pena oggi spendere 50 euro all’anno per Amazon Prime? Prima di rispondere, bisognerebbe esaminare i motivi per cui Amazon Italia ha deciso questo aumento. Il prezzo in continua crescita dell’energia ha indubbiamente impattato sull’enorme filiera logistica che Amazon ha messo in piedi nel nostro Paese, ma oltre a ciò Amazon Prime Video (il “braccio” streaming del servizio) ha investito moltissimo negli ultimi anni in produzioni originali (anche italiane), senza contare lo sbarco della Champions League con le migliori partite in esclusiva del mercoledì.


I motivi per un rialzo del prezzo mensile e annuale sembrano quindi comprensibili, ma vale la pena rimanere fedeli a Prime o abbonarsi per la prima volta dopo il 15 settembre? Molto dipende dalle vostre abitudini, ma è indubbio che Amazon Prime sia un unicum nell’attuale offerta di servizi di un colosso tecnologico, tanto che solo Apple con il suo piano in abbonamento One si avvicina a questo concetto di “unico pacchetto di servizi”, seppur sia privo (ovviamente) di tutta la parte e-commerce.

Già, perché Prime consente innanzitutto di non pagare le spese di spedizione dei prodotti che riportano la dicitura Amazon Prime. Inoltre, il servizio garantisce spedizioni entro 1 o 2 giorni lavorativi (in base al comune in cui vivete). Il servizio Amazon Prime Now consente poi di ricevere sempre gratuitamente gli ordini effettuati a Milano, Roma e Torino entro 2 ore dall’acquisto (o pagando 6,50 euro a ordine se il prodotto vi serve entro un’ora). Se quindi acquistate spesso su Amazon, Prime può tornare estremamente utile e diventare presto molto vantaggioso.

Nel pacchetto Prime troviamo anche Amazon Prime Reading, servizio che dà la possibilità di accedere a migliaia di e-book e fumetti completamente gratis da diversi dispositivi tramite l’applicazione di Kindle disponibile sia per iOS e Android. Il catalogo purtroppo non è ampissimo e la scelta stessa dei contenuti non è nulla di trascendente (c’è poi il limite di un massimo di 5 libri scaricabili per volta), ma meglio di niente. Se invece volete un catalogo ben più corposo, c’è sempre l’opzione a pagamento Kindle Unlimited da 9,99 euro al mese.

C’è poi Amazon Drive, uno spazio di archiviazione cloud illimitato per le foto e di 5GB per tutti gli altri tipi di file (ci sono comunque varie opzioni a pagamento fino a 30TB di spazio). Ma non è finita qui, visto che con Prime potete accedere alla piattaforma di streaming Amazon Music con la possibilità di fruire fino a 40 ore di musica al mese senza pubblicità. I brani disponibili per gli abbonati Prime sono oltre 2 milioni e sono ascoltabili su qualsiasi tipo di dispositivo (smartphone, tablet, PC) sia in modalità online sia offline (questo significa che potrete scaricarli e ascoltarli anche senza avere connessione internet).

Si tratta, anche qui, di una sorta di preview di un servizio molto più completo (in questo caso Amazon Music Unlimited), che però ha un costo mensile (o annuale) e che offre anche un amplissimo catalogo di album e canzoni con qualità lossless da CD e in alta risoluzione. Se invece siete dei gamer incalliti, Amazon Prime mette a disposizione Twitch Prime, servizio che include giochi gratuiti e contenuti esclusivi incorporati nei giochi, oltre a un abbonamento ogni mese da utilizzare gratuitamente su qualsiasi canale partner o affiliato. Troviamo poi emoticon esclusive, opzioni di colorazione estese per la chat e stemmi della chat riservati ai clienti Prime.

Abbiamo lasciato per ultimo il pezzo da 90, ovvero Amazon Prime Video. Per molti l’abbonamento a Prime varrebbe anche solo per accedere al vasto catalogo di film, documentari e serie TV di Prime Video, alcuni dei quali presentati con video in 4K-HDR. Inoltre, ci si può abbonare (pagando separatamente) a canali ulteriori come Starz Play, Midnight Factory (imperdibile per gli amanti dell’horror) o Raro Video (per i fan del cinema d’autore). C’è poi l’opzione per acquistare o noleggiare alcuni titoli (di solito i più recenti, ma non solo) e, in generale, la scelta di Prime Video è decisamente interessante tra film e serie TV originali e/o in esclusiva.

Considerando che per il 4K-HDR di Netflix si spendono 17,99 euro al mese e che Disney+ ne costa 8,99 euro al mese (o 89,99 euro all’anno), la presenza di Prime Video all’interno di Amazon Prime finisce con il costare davvero pochissimo, considerando poi che è possibile effettuare lo streaming di un massimo tre video contemporaneamente utilizzando lo stesso account Amazon.

Come vedete, i contenuti dell’offerta Prime sono molteplici e anche se non tutti vi possono interessare, è difficile non investire 50 euro all’anno se siete grandi acquirenti su Amazon, amate lo streaming e passate ore a guardare i contenuti su Twitch. E non dimentichiamo che anche con l’incremento di prezzo del 15 settembre, l’Italia rimane tra le nazioni occidentali in cui Prime costa meno in assoluto (negli USA, pur se con alcuni servizi in più, si sfiora l’equivalente di 135 euro all’anno). E se proprio vi interessa solo Prime Video, sfruttando piattaforme di condivisione come Together Price potete abbonarvi a soli 2,30 euro al mese, anche se in questo modo rinuncereste a tutto quello che Prime offre a livello di e-commerce.

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