Per il sesto film dei Transformers Michael Bay è solo produttore di un’avventura SF ambientata nei favolosi anni ’80. UHD Universal Pictures
Bumblebee è uno dei robot Autobot che sopravvive al conflitto sul pianeta Cybertron contro i Decepticon, inviato sulla Terra da Optimus Prime la raggiunge negli anni ’80 in California.
Il primo incontro ravvicinato è dei peggiori, all’interno di un perimetro militare dove è in corso un’esercitazione: nel giro di pochi istanti l’automa senziente subisce gravi danni dopo essersi confrontato con i soldati ma soprattutto con un altro robot Decepticon.
Scampato nuovamente al massacro si camuffa da Maggiolino Volkswagen, di cui entra in possesso Charlie (Hailee Steinfield), giovane che ne scopre ben presto la vera natura, facendoci amicizia. La strana coppia si sosterrà e difenderà vicendevolmente, sino all’arrivo di altri Decepticon, disposti a mettere a ferro e fuoco il pianeta pur di scovare Bumblebee e portare alla luce la nuova base segreta degli Autobot.
Sono ben 5 i film dedicati alla saga dei robot senzienti di Hasbro, tutti diretti da Michael Bay che tra alti e bassi ha strutturato un franchise su grande schermo di cui il cinema non sembra mai avere abbastanza. La notizia del reboot/spin-off Bumblebee, di fatto la sesta produzione per i Transformers, ha innescato più di una riflessione sul rischio di saturazione, ma il box office mondiale ha risposto comunque in misura entusiastica.
Contro i 135 milioni di dollari di spesa l’incasso per la produzione di Bay, Lorenzo di Bonaventura, Don Murphy, Mark Vahradian e l’executive production di Spielberg si è avvicinato al mezzo miliardo. Certo i numeri iniziano ad abbassarsi rispetto al passato, L’ultimo cavaliere aveva racimolato 600 milioni, ancora poco rispetto agli 1,1 miliardi guadagnati da Transformers 4 – L’era dell’estinzione.
Stavolta però Bay ha passato la mano rispetto alla direzione, lasciata a Travis Knight (Kubo e la spada magica), qui alla sua seconda opera. Knight esce vincente da una difficile sfida artistica, dando vita ai coloratissimi anni ’80 a partire dalla musica (anche se un po’ troppo liofilizzata) con incursioni delle star dell’epoca ricordando Duran Duran, Howard Jones, Bon Jovi, Sammy Hagar, Steve Winwood, Tears For Fears e gli immancabili Simple Minds con tanto di omaggio a uno dei grandi cult di quel decennio, Breakfast Club.
Un blockbuster con tutti i crismi, action, ironia, sentimenti, la memoria che vola ad altre icone come il Johnny 5 di Short Circuit – Corto Circuito, gli immancabili poster di Indiana Jones o del meraviglioso The Thing – La cosa di Carpenter appesi alle pareti.
Una frastornante sarabanda di eventi nel tipico stile dei Transformers, non solo teen movie facendo leva su umana sensibilità e buoni sentimenti riproponendo rodati cliché della saga, nuovi volti e personaggi calibrati al millimetro tra cui ricordiamo Hailee Steinfield (i 3 Pitch Perfect) e l’ex wrestler John Cena (The Wall), che a breve spegnerà le 20 candeline di carriera tra cinema e televisione. Una classica storia di formazione, ben equilibrata in seno a un reboot/spin-off di tutto rispetto.
VIDEO
Girato digitale con la consueta larghezza di mezzi che si confà a una produzione certificata Michael Bay (cineprese Arri Alexa Mini, XT/SXT Plus) a risoluzione nativa 3.4K, si è poi giunti a un Digital Intermediate 2K per cui l’edizione UHD è legata ad upscaling.
A discapito di una performance qualitativa reference contribuisce l’aspect ratio 1.78:1, simile ma non identico all’originale 1.85:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-66. Ciononostante la visione riserva una resa d’insieme di eccellenza, rilievo dettagli anche in secondo piano e sui fondali, acquisizione di panorami più rispettosi delle originali riprese dove è sempre possibile contare le nuvole in cielo per via dell’inferiore livello di compressione della gamma dinamica.
Un pregevole risultato che dobbiamo alla presenza del Dolby Vision, che in caso di assenza della relativa catena digitale (player+pannello) è sempre godibile in HDR-10 a metadati statici. Neri profondi, ricchezza e solidità cromatica che di fronte al Sony ZF9 65” restituisce non poche emozioni visive.
AUDIO
Purtroppo il sempre meno sensato AC-3 5.1 canali (640 kbps), impossibilitato a esaltare a un livello quanto meno sufficiente l’originale missaggio, con massiccia perdita generale da ogni canale, scarsa dinamica, volume complessivo che per giunta obbliga ad aumentare l’impegno dell’amplificatore per rendere quanto meno ascoltabile la traccia italiana. Anche il subwoofer risulta relativamente profondo nonostante gli ampi e ripetuti ingaggi.
Unica via per ascoltare come si deve la colonna sonora è passare al Dolby ATMOS inglese con pressione sonora, intensità e densità da ciascun canale regalando uno spettacolo sonoro di prim’ordine. Per rendersi conto del grande lavoro tra elementi musicali ed effetti è sufficiente il prologo e certo l’ultima parte col confronto finale tra Autobot e Decepticons.
EXTRA
Nessuno sul disco UHD. Sulla controparte FHD BD-50 inclusa nella confezione trovano posto: breve clip di reclutamento nelle U.S. Special Operation in compagnia di John Cena (1′), motion comic “Sector 7 Adventures: The Battle at Half Dome” legato al fumetto incluso nell’edizione statunitense (9′), scene eliminate ed estese (19′), scene tagliate (10′), la battaglia iniziale con focus sui robot coinvolti (4′).
Inoltre documentario in 5 parti approfondendo la storia e il rebooting del franchise (4′), focus su Hailee Steinfeld e John Cena (7′), il character design di Bumblebee e le varianti rispetto alla versione G1 del 1980 (10′), Bumblebee nel film e la versione Volkswagen (6′), il lavoro della produzione per ricreare gli anni ’80 (20′). Ovunque sottotitoli in italiano.
TESTATO CON: Tv Sony ZF9 65″ Full Array LED, Hisense 4K H49M3000, UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
Qualità immagine eccellente
Dolby Vision e HDR-10 wide color gamut
Dolby ATMOS inglese
Extra interessanti
Aspect ratio 1.78:1 contro 1:85:1
Digital Intermediate 2K
Durata: 114'
Anno di produzione: 2018
Genere: Fantascienza
Regia: Travis Knight
Interpreti: Hailee Steinfeld, Dylan O'Brien, Megyn Price, John Cena, Justin Theroux, Angela Bassett, Pamela Adlon, Grey Griffin, Peter Cullen, Marcella Bragio, Kenneth Choi, Gracie Dzienny, John Ortiz, Jorge Lendeborg Jr., Steve Blum, Len Cariou
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Supporto: BD 66 + BD 50
Aspect Ratio: 1.78:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: Inglese Dolby ATMOS; Italiano, inglese descrittivo non vedenti, ceco, spagnolo, portoghese, francese, ungherese, polacco, russo, tailandese, turco Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Italiano, inglese, arabo, malese, cinese, ceco, danese, greco, spagnolo, portoghese, francese, industano, islandese, coreano, ungherese, mandarino, olandese, polacco, norvegese, russo, rumeno, slovacco, finlandese, svedese, tailandese, turco
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