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Gold Note: il suono italiano

Maurizio Aterini, fondatore Gold Note

Gold Note : il suono italiano che ha fatto clamore all’estero. In quel di Montespertoli vicino Firenze, Maurizio Aterini nel 2012 fonda la Gold Note.

Maurizio Aterini ha lavorato nel settore dell’ HiFi per ben venticinque anni offrendo la sua professionalità ad aziende terze, fino a quando ha deciso di mettersi in proprio. Assieme alla moglie Elena ed al suo socio storico Alessio Oronti ha messo su un azienda leader del settore famosa in particolare per la passione di Maurizio per i giradischi.

Gold Note ama definirsi come una azienda dal “doppio sguardo”: rivolta al passato con rimandi stilistici alla storia artistica toscana e al contempo proiettata verso il futuro con un ascolto di qualità e soluzioni tecniche all’avanguardia.


Il pensiero Gold Note:

  • L’audiofilo contemporaneo: la mission Gold Note è quella di proporre un prodotto che offra al cliente finale un apparecchio prestazionale ma al contempo user friendly. L’audiofilo è un appassionato non un addetto ai lavori e gli oggetti devono essere facili da utilizzare.
  • La curva catenaria: l’uso di forme curve permette di creare delle strutture rigide. La rigidità è importante perchè smorza le vibrazioni ed offre un suono privo di risonanze indesiderate.
  • Il Design: il designer Stefano Bonifazi è colui che sceglie i materiali e la forma delle elettroniche Gold Note . Stefano si impegna a coniugare estrema rigidità, raffreddamento ottimale e design.

Nel momento in cui stiamo scrivendo Gold Note ha appena ultimato il nuovo stabilimento di produzione e nonostante i ritardi dovuti al lockdown di questi mesi pian piano sta entrando a regime.

Sala D’ascolto Gold Note nella nuova sede.

L’intervista a Tom Dolfi direttore marketing

1. Per quale motivo Gold Note ha più successo all’estero che in Italia?

Può apparire paradossale che un’azienda italiana che produce in Italia sia più conosciuta all’estero piuttosto che in patria, specie dato che il settore è ristretto e ci possiamo vantare di una grande tradizione di ascolto e fruizione della musica. Il paradosso si dissolve però quando si conosce la storia che ha portato alla creazione del marchio. Gold Note nasce spiritualmente più di 25 anni fa come azienda che sviluppa e produce conto terzi per marchi dell’Hi-Fi basati all’estero e perciò con una discreta popolarità tra gli addetti ai lavori. Grazie a queste solide fondamenta, quando il marchio Gold Note uscì sul mercato, divenne immediatamente noto agli operatori di settore all’estero mentre l’Italia ha richiesto più tempo per dimostrare lo stesso livello di interesse.

“qualche” apparecchio Gold Note pronto a partire

2. Puoi spiegarmi meglio cosa fate direttamente voi e cosa invece commissionate all’esterno?

Facciamo tutto in Italia nel nostro stabilimento in prossimità di Montespertoli, a circa 15km da Firenze, anche se ovviamente alcuni componenti e materie prime arrivano necessariamente dall’estero. Nello specifico, in Italia non vengono prodotti i componenti elettronici, tranne alcuni trasformatori, che utilizziamo per i nostri prodotti e per la Ricerca & Sviluppo. Le fasi di design, sviluppo e produzione sono invece totalmente “in house” e così i fornitori/terzisti, che sono tutti in Italia. Di fatto, Gold Note ad oggi si compone di 29 persone, qualificandosi come la più grande realtà di settore presente in Italia e sicuramente una delle più nutrite aziende audio a livello Europeo.

Fase di lavorazione di un giradischi Gold Note

3. Siete tra le aziende di settore con più dipendenti in Italia, quali sono i numeri di vendite in punti percentuale? Quanto all’estero e quanto in Italia?

Dal 2018, cioè da quando abbiamo deciso di affidare la distribuzione a Tecnofuturo – nome storico per l’Hi-Fi in Italia – la visibilità e diffusione del marchio nel nostro paese è cresciuta anche se ad oggi il fatturato dell’Italia rappresenta circa il 5% del totale. Da qui ne deriva che il 95% dei nostri prodotti sono venduti all’estero.

Gold Note PH-1000: la new entry

4. Puoi darmi anticipazioni sui progetti futuri?

Il tempismo non potrebbe essere migliore: stiamo per lanciare il nuovo pre phono PH-1000, uno dei progetti più ambiziosi che abbiamo mai sviluppato nato dall’evoluzione di PH-10, di cui ne riprende la filosofia elevandola all’ennesima potenza. PH-1000 permette infatti non solo di selezionare una delle curve EQ di base come “preset” ma anche di ricreare ogni possibile curva EQ utilizzata per l’incisione dei vinili andando a modificare manualmente i tre parametri che dettano la curva (guadagno alle basse frequenze, frequenza di turnover, attenuazione alle alte frequenze), il tutto in modalità “live” cioè durante la riproduzione. Altrettanto unica è la tecnologia sviluppata che permette di utilizzare l’interfaccia digitale su display tramite una singola manopola come metodo di input mentre il segnale audio viene trattato in maniera completamente analogica, non solo per quanto riguarda le curve ma anche per tutte le altre funzioni disponibili. Si tratta ovviamente di una soluzione inedita perfino su unità di fascia altissima. Inoltre il design di PH-1000 è arricchito da molte finezze, come l’alimentazione a bassissimo rumore, la circuitazione Dual Mono, l’uscita cuffia e la possibilità, opzionale, di averlo con preamplificatore di linea.

Ecco dove vengono create le elettroniche Gold Note

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