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iFi Zen Can: un amplificatore cuffie che di entry level ha solo il prezzo

Zen Can

L’iFi Zen Can è un amplificatore per cuffie con un prezzo inferiore ai 200 euro che sarà disponibile in Italia tra pochi giorni. Tenetelo d’occhio!

Il produttore britannico iFi, che recentemente ha raccolto non pochi consensi con i suoi DAC Zen Blue e Zen DAC, ha ampliato la gamma Zen con Zen Can, un amplificatore per cuffie completamente analogico con telaio compatto in alluminio e un prezzo inferiore ai 200 euro (189 per l’esattezza) che sarà disponibile in Italia tra pochi giorni.

Zen Can sfoggia alcune funzioni solitamente riservate agli amplificatori per cuffie di fascia alta. Numerosi elementi chiave derivano infatti dai circuiti di Classe A sviluppati per l’amplificatore per cuffie Pro iCan, che costa circa 12 volte più dello Zen Can. Questo nuovo ampli offre 1600mW (7,2 V) a 32 ohm dall’uscita single-ended, con 15 V+ disponibili per carichi di 300 ohm o più attraverso l’uscita bilanciata; ciò significa che lo Zen Can dovrebbe alimentare anche le cuffie planari particolarmente “affamate” di corrente.

Come amplificatore per cuffie completamente analogico, lo Zen Can non ha ingressi digitali di alcun tipo, USB o altro. Può però connettersi a qualsiasi sorgente audio tramite un’uscita analogica, come l’uscita per le cuffie da un DAP (Digital Audio Player), un laptop, un tablet o uno smartphone, o le uscite RCA da un lettore CD o uno stadio phono. Volendo, potrebbe essere abbinato allo Zen Blue per aggiungere la connettività Bluetooth o combinato con lo Zen DAC per migliorare lo stadio di amplificazione per cuffie del DAC, oppure essere sfruttato come un preamplificatore per alimentare un amplificatore di potenza e diffusori o una coppia di speaker attivi.


Alla sinistra della parte frontale dello Zen Can troviamo un controllo per selezionare il guadagno appropriato. Quattro impostazioni con incrementi di sei dB (0 dB, 6 dB, 12 dB e 18 dB) consentono all’amplificatore di adattarsi a qualsiasi cuffia collegata. Il primo step è utile per garantire un basso livello di rumore con monitor in-ear sensibili, mentre le impostazioni di guadagno più elevate dovrebbero sfruttare al massimo i carichi più “tosti” delle cuffie. A destra ci sono invece un’uscita da 6,3 mm per cuffie che hanno un connettore single-ended standard e un’uscita Pentaconn da 4,4 mm per cuffie che offrono una connessione bilanciata.

Accanto alle prese delle cuffie è poi presente un pulsante per attivare le ultime versioni delle funzioni XBass e 3D. XBass regola la risposta in frequenza per migliorare le prestazioni a bassa frequenza, utile con le cuffie aperte che potrebbero “perdere” i bassi più profondi. La funzione 3D ha invece lo scopo di ampliare il palcoscenico sonoro delle cuffie per offrire un’esperienza più simile a quella di due diffusori stereo. Sia XBass che 3D eseguono un’elaborazione puramente analogica e, se si preferisce, possono essere bypassati completamente.

Sul retro lo Zen Can offre ingressi stereo RCA e single-ended da 3,5 mm, oltre a un ingresso Pentaconn bilanciato da 4,4 mm. Viene inoltre fornita un’uscita bilanciata da 4,4 mm per il collegamento ad amplificatori di potenza e speaker attivi dotati di un ingresso bilanciato, sia esso un Pentaconn da 4,4 mm o ingressi XLR tramite un cavo da 4,4 mm a XLR. Tutti gli ingressi e le uscite dello Zen Can sono placcati in oro per una conduttività ottimale.

Da segnalare infine che la Launch Edition disponibile su Amazon a partire dal 6 agosto include l’adattatore di alimentazione super silenzioso iPower 5V DC, che utilizza la tecnologia proprietaria Active Noise Cancellation per abbassare il rumore di fondo fino a 40dB e che, separatamente, costerebbe circa 59 euro. Un “regalo” che rende lo Zen Can ancora più appetibile se state cercando un amplificatore per cuffie a meno di 200 euro con molti dettagli che non sfigurerebbero a bordo di modelli ben più costosi.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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