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In Full Bloom – I fiori della rabbia [BD]

Interessante inedito sportivo, opera di debutto per molti in un’edizione HD che in parte fa rimpiangere la qualità di un DVD. Blu-ray Blue Swan

In Full Bloom colloca gli eventi qualche anno dopo la fine della seconda Guerra Mondiale, una volta riprese le attività agonistiche anche per vincitori e vinti. La resa del Giappone in seguito alle atomiche sganciate dagli americani su Hiroshima e Nagasaki ha messo fine al conflitto bellico, proseguendo altrove in misura non meno pericolosa.

In un clima di difficile ricostruzione le due nazioni si ritrovano nuovamente faccia a faccia, quando viene organizzato un incontro di boxe su suolo nipponico.

Al peso del clamore mediatico e l’eccessiva importanza data a quello che i due lottatori vorrebbero fosse un confronto leale si aggiunge la mafia locale, che tenta di corrompere il pugile statunitense apparentemente per meri fini propagandistici. Nel corso del tempo che divide gli sfidanti dal ring si scoprono i drammatici percorsi vissuti dai entrambi i campioni che li hanno condotti alla soglia della sfida di una vita.


Rispetto al ben poco confortante panorama di produzioni indipendenti questo In Full Bloom avrebbe meritato più di altri il passaggio cinematografico italiano. Direct to video segna l’esordio registico di Adam VillaSeñor e Reza Ghassemi, anche co-produttori, che hanno portato in scena il loro stesso script. Percorso narrativo che si snoda attraverso il durissimo allenamento del giapponese presso una remota località montuosa, seguito da un maestro nell’arte del combattimento isolatosi dal resto del mondo e ancora sofferente per gli incubi della guerra.

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In misura del tutto simile anche il boxeur americano non riesce a tenere lontane le immagini ancora troppo vive di quanto vissuto sulla propria pelle durante la sanguinosa Guerra del Pacifico. Per lui l’occasione di vendicare i compagni caduti, rilancio nel circuito agonistico ma soprattutto speranza di serenità economica a pochi mesi dal diventare padre.

Due titani che collideranno senza riserve, perfettamente consci di essere portabandiera della nazione e proprio per questo nessuno disposto a cedere durante i violentissimi round. I circa 90′ minuti dell’opera sono ovviamente concentrati sugli atleti, interpretati anche qui da esordienti ma già capaci di offrire un certo spessore al rispettivo personaggio.

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Il volto di Yusuke Ogasawara richiama quello da giovane della leggenda del cinema giapponese Toshiro Mifune, anche Clint Sullivan non perde occasione di mostrare una certa abilità recitativa con buon carisma di fondo.

Particolare la scelta cromatica da parte dei registi, qui anche in veste di cinematographer, in un gioco tra fuoco e ghiaccio, connotando l’americano con variazioni principalmente di rosso e il giapponese di blu. Personalizzazione volta a marcare stato d’animo, ego e autostima dimostrando quanto questi debuttanti dietro la cinepresa desiderino sfruttare al meglio tutte le componenti della settima arte.

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Sceneggiatura dignitosa con un inaspettato finale e un incontro di pugilato teso fino allo spasimo con coreografie di combattimento tanto da competere (e a tratti anche surclassare) il miglior Rocky, giustificando da solo la visione del film.

VIDEO

Girato probabilmente digitale (hardware e risoluzione nativa imprecisati), aspect ratio 2.35:1 (1920 x 1080i/25 fps) codifica AVC/MPEG-4 su BD-25.

Come sia possibile che nel 2019 vengano realizzati simili obbrobri a livello encoding HD resta un mistero ai più. L’ipotesi più ovvia legata a pasticcio nel bit budgeting commesso in fase di lavorazione del progetto Blu-ray piuttosto che un encoder lasciato andare per conto suo. Non ultima l’eccessiva economia della produzione.

Frame capture con pesanti crash ovunque (luminosità e contrasto alterati per mostrare il problema) – Click per ingrandire

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Sorvolando sulla risoluzione 1080 linee interlacciate il problema maggiore per In Full Bloom è la gestione colori: sovra saturazione che ha provocato sciami di rainbow pixel e la risultante di elementi cromatici che finiscono per confondersi e debordare sul altri elementi nello stesso frame per uno sconfortante quadro visivo. In questo senso sembra di essere tornati ai primi vagiti del DVD, con le criticità innescate da un acerbo MPEG-2 e relativi addetti ai lavori, quando gli incarnati si mescolavano ad altre dominanti colore incasinando la visione. Anche per questo i neri alternano qualche passaggio dignitoso a numerosi altri con profondità totalmente casuale.

Ciò è motivo di ulteriore incazzatura dato che sono presenti numerose transizioni a luce piena che dimostrano la qualità di fondo del master di partenza, benché in tali condizioni il cielo lattiginoso raramente riveli qualche concreta sfumatura. Nella seconda parte sono presenti alcuni elementi in bianco e nero di discreta resa.

Crash evidenti in primo e secondo piano (luminosità e contrasto alterati per mostrare  il problema) – Click per ingrandire

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A buttar benzina sul fuoco le flessioni in secondo piano: rumore video e compressione generano accenni di macroblocking con crash nelle sfumature colore. Ne esce (solo in parte) vincente il lungo incontro di box nella seconda parte. A conti fatti la sensazione risultante dalla visione è prossima a quella di un DVD.

Titolo questo In Full Bloom che peraltro non avremmo recensito se non ci fossimo presi la briga di acquistarlo, dal momento che l’editore Blue Swan sono ormai mesi che non considera le richieste di sample da parte di AF Digitale. Visti i risultati come dargli torto, anche se non perdiamo la speranza un giorno di poter dimostrare il contrario, futuro disco alla mano.

AUDIO

Citavamo il bit budgeting errato evidentemente generato dalla discutibile scelta di 2 tracce DTS-HD Master Audio 5.1 canali a 24 bit su BD-25, per cui era pressoché obbligatorio scegliere un disco doppio strato.

in full bloom

Risultato tecnico nemmeno poi così eclatante com’era lecito aspettarsi: potremmo citare dozzine di casi in cui tracce ‘castrate’ a 16 bit offrono ben altro spessore tecnico. Qui non si riesce ad andare oltre la media per l’italiano, con una certa presenza del fronte anteriore, dialoghi dignitosamente dinamici ma nulla di più. Lo stesso dicasi per subwoofer e sezione rear.

Mezzo gradino sopra l’originale che consigliamo caldamente per la commistione di dialoghi tra giapponese e americano. Almeno in tal caso c’è maggiore presenza scenica e dinamica per un ascolto più coinvolgente, specie nel corso del lungo confronto sul ring.

Crash in secondo piano e apparente incoerenza cromatica (luminosità e contrasto alterati per mostrare il problema) – Click per ingrandire

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EXTRA

Nessuno!

TESTATO CON: Tv LG NanoCell 55SM90 55″UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

Blu-ray FHD disponibile su DVDStore.it

In Full Bloom – I fiori della rabbia [BD]
5 Recensione
Pro
Dramma sportivo postbellico
Contro
Quadro visivo mediamente disastroso
Tracce lossless indegne dei 24 bit
Nemmeno uno straccio di extra
Riepilogo
Prodotto da: Blue Swan
Distribuito da: Eagle Pictures
Durata: 88'
Anno di produzione: 2019
Genere: Drammatico
Regia: Reza Ghassemi, Adam VillaSeñor
Interpreti: Tyler JW Wood, Yusuke Ogasawara, Hiroyuki Watanabe, Timothy V. Murphy, S. Scott McCracken, Stefanie Estes, Hidetoshi Imura, Shu Sakimoto, Francis Polo, Hazuki Kato, Shin Shimizu, Takahiro Fukuda, Navid Negahban
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Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: 1080i MPEG-4 AVC
Audio: Italiano, inglese/giapponese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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