Inquietante e misterioso thriller/horror firmato Gore Verbinski. L’edizione Blu-ray valorizza egregiamente la fotografia e il sound design molto curato.
Il giovane Lockart è un ambizioso dirigente in una multinazionale americana che viene incaricato dai vertici aziendali di andare a recuperare in Svizzera il CEO della compagnia, in cura da qualche tempo in un prestigioso centro benessere sperduto tra le Alpi. Giunto sul posto, Lockart cerca di persuadere il CEO a partire subito alla volta degli States, ma egli sembra poco lucido e ributtante all’idea di lasciare quel luogo e presto Lockart si rende conto che tutti i miliardari ospiti del centro vi risiedono ormai da diverso tempo e non sembrano per niente disposti ad andarsene.
Quando con caparbietà Lockart sembra finalmente aver convinto il suo capo, questo misteriosamente scompare e il giovane si rompe una gamba in un incidente, vedendosi costretto a sostare più del previsto nel centro benessere. Ora dopo ora diventa sempre più palese che ci sia qualcosa che non va: Lockart incomincia a soffrire di allucinazioni, alcuni pazienti tra cui una ragazzina che non è chiaro perchè si trovi in cura sembrano nascondere profonda inquietudine e il direttore della struttura pare determinato a trattenere tanto Lockart quanto il suo capo. Che cosa si cela dietro il misterioso centro benessere e la “cura” miracolosa di cui i pazienti sembrano non poter fare più a meno?
Gore Verbinki, abbandonati i grandi blockbuster di Bruckheimer (suoi i primi 3 capitoli della saga Pirati dei Caraibi nonchè il cocente flop The Lone Ranger) si prende tutto il tempo necessario per costruire minuto dopo minuto tensione e mistero, generando come nei migliori thriller una crescente sensazione claustrofobica e la sensazione che “qualcosa di terribile” si celi sotto la superficie, guardandosi bene dal rivelarlo prima del tempo.
L’atmosfera e la location di la cura del benessere ricordano molto (forse troppo) Shutter Island di Martin Scorsese e per molti versi la strategia di costruzione della tensione è simile, ma per poi approdare a lidi ben diversi. Senza anticipare nulla, la parte finale in cui tutto si svela è molto “teatrale” e sopra le righe e potrebbe non soddisfare tutti. Ciò nonostante è sempre più raro vedere un thriller/horror così ben costruito, visivamente elegante e con alcune decisamente disturbanti trovate (il film è inspiegabilmente contrassegnato come “per tutti” ma lo sconsiglieremmo vivamente almeno agli under 14).
Davvero un peccato che un film originale e ben fatto come La cura del benessere sia stato completamente snobbato al botteghino (mancavano forse nomi di richiamo nel cast e la critica non ha apprezzato il mix di generi) ma ci auguriamo che guadagni proseliti in home video grazie al passaparola. Sempre di Verbinski consigliamo di recuperare anche il bislacco e per nulla “bambinesco” film d’animazione Rango.
VIDEO
La produzione di La cura del benessere si è avvalsa di 3 diversi modelli di Arri Alexa XT per le riprese e anche se imdb non fornisce indicazioni riguardo la risoluzione impiegata in fase di ripresa o di realizzazione del Digital Intermediate, le immagini di questo Blu-ray offrono una definizione ai massimi livelli che il supporto consente, restituendo al meglio l’algida e fredda fotografia del talentuoso Bojan Bazelli.
Primi piani iper-definiti, panoramiche e dettagli razor praticamente in ogni situazione (anche quando gli interni del centro benessere si fanno scuri e fumosi) sono coadiuvati da una compressione davvero efficiente che non fa affiorare artefatti di sorta e da un’impostazione digitale e nitida che ben si sposa con la critica alla società asettica nei sentimenti che il film descrive. Aspettatevi tutto fuorché un croma naturale: qui tutto è virato al verde/blu e le tonalità calde sono rarissime. Spiace davvero che non sia prevista un’edizione 4K che con HDR probabilmente avrebbe dato ulteriore vigore ai contrasti della superba fotografia.
AUDIO
Al pari della costruzione visiva, anche quella sonora di la cura del benessere è curata nei minimi dettagli e il mix 7.1 lossless della traccia audio originale è perfetto nell’immergere lo spettatore nel’inquietante atmosfera del film, puntando più sulla fine descrizione ambientale che sull’impatto prorompente (che è riservato a poche ben mirate sequenze, come l’incidente di Lockart).
Il messaggio sonoro è particolarmente cristallino e non sovrabbondante di basse frequenze, che entrano in scena per lo più con la colonna sonora quando la tensione lo richiede, ma senza i classici e stra-abusati “colpi” ad effetto tipici dell’horror americano.
La traccia italiana è in un meno spazialmente pronunciato DTS 5.1 a data-rate dimezzato, ma conserva la bontà del mix di base e una spiccata percezione dei dettagli sonori anche più minuti. Quel che viene a mancare è quella “rotondità” e corposità superiore del messaggio sonoro che rimane ad appannaggio della traccia inglese, ma rispetto ad altre tracce lossy il risultato è più che dignitoso.
EXTRA
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