L’esperimento estivo introdotto dal consorzio Moviement è risultato un successo superiore alle aspettative. E anche l’home video potrebbe trarne giovamento
Una peculiarità, disgraziatamente negativa, del mercato cinematografico italiano è che, puntualmente, le presenze in sala precipitano in concomitanza con l’arrivo della bella stagione. Caso unico a livello mondiale, nel nostro Paese il cinema se ne va letteralmente “in vacanza” già a partire da inizio giugno e fino alla fine di agosto. La spiegazione va ricercata nella predilezione assoluta dell’italico popolo per arenili, battigie ed aria aperta in generale, con una naturale avversione verso il rinchiudersi tra quattro mura (pur dotate di confortevole aria condizionata) durante il periodo di maggior caldo.
Come conseguenza l’estate rappresenta quasi da sempre un periodo “morto”, con uscite di rilievo ridotte a zero e la riprogrammazione dei maggiori successi stagionali (alquanto inutile, viste le finestre di uscita home video ridotte all’osso) utilizzata come mero riempitivo. Salvo poi causare “un intasamento” tale di film tra agosto ed ottobre, da “cannibalizzare” letteralmente gli incassi e rovinare i primi mesi della successiva stagione cinematografica.
A partire da quest’estate, tuttavia, un consorzio di distributori noto come Moviement ha tentato di ribaltare la situazione, proponendo una serie di titoli “prestigiosi” (da Rocketman a Fast and Furious – Hobb & Shaw, passando per Spiderman Far From Home) equamente distribuiti tra fine maggio e fine agosto. La manovra ha avuto un riscontro decisamente positivo, dove a fronte di una già ottimistica previsione di 100 milioni di incasso totale, si sono tranquillamente superati i 138. Dato che rende l’estate 2019 la migliore, per introiti, da 8 anni a questa parte, con un incremento del 40% rispetto gli incassi dell’ultimo biennio.
L’ambiziosa scommessa, volta a riportare il pubblico in sala proponendo film di spessore anche d’estate, può quindi dirsi vinta. Tale risultato, oltre alle ricadute molto positive sull’andamento complessivo annuale (+20%), avrà un impatto anche sul settore home video: laddove molti dei titoli originariamente posticipati tra settembre ed ottobre ora beneficeranno di una distribuzione home video in linea con gli altri paesi europei. Una conseguenza quasi “protezionista” verso il mercato italiano, fin troppo dissanguato dagli acquisti esteri, facilitati oltretutto da edizioni “straniere” ben più “acchiappanti” rispetto le nostrane. Stante il grosso successo, l’iniziativa Moviement è stata confermata anche per il prossimo biennio nella speranza che i risultati continuino ad essere sempre più positivi.
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