Negli USA, le vendite dei supporti fisici nel terzo trimestre 2024 sono calate del 26% anno su anno per un valore di soli 215 milioni di dollari
Non sono dati proprio positivi quelli sui supporti fisici a noi tanto cari rivelati in queste ore dalle società di ricerche di mercato Omdia e Digital Entertainment Group (DEG). Negli USA, le vendite di DVD e Blu-ray nel terzo trimestre 2024 sono infatti calate del 26% anno su anno per un valore di soli 215 milioni di dollari, mentre i servizi di streaming in abbonamento non mostrano segni di rallentamento, con un aumento del 27% rispetto all’anno precedente (quasi 12 miliardi di dollari di valore) e del 28% nei primi tre trimestri del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il noleggio di film da piattaforme come Apple TV è rimasto praticamente piatto, mentre le vendite di film in formato digitale sono diminuite del 15% rispetto all’anno precedente, probabilmente a causa della mancanza di grandi blockbuster in uscita nel trimestre preso in esame.
Dati che testimoniano come il mercato dei supporti fisici continui ad affrontare un declino sempre più preoccupante, sebbene sia emerso un dato che lascia ben sperare. “La spesa dei consumatori per i prodotti fisici è diminuita del 25,7% nel terzo trimestre e del 23,4% rispetto all’anno precedente, almeno in parte a causa dell’indebolimento della programmazione cinematografica. I prodotti da collezione sono stati però in controtendenza, visto che le vendite di titoli di catalogo in Ultra HD Blu-ray sono cresciute del 10% rispetto all’anno precedente e le edizioni Steelbook sono cresciute del 25%”, si legge nel report di DEG.
Il crollo delle vendite dei film più recenti si deve anche al fatto che lo stesso box-office in sala è andato malissimo nell’ultimo trimestre (-22% anno su anno), a testimonianza che con pochi titoli di grande richiamo al cinema non ci si possono aspettare vendite super su supporto fisico. Anche una ripresa a novembre-dicembre non sarebbe in grado di risollevare i numeri dei botteghini USA fino a raggiungere i livelli del 2023, che erano già inferiori di oltre il 20% rispetto ai dati pre-pandemia del 2019.
E che le sale siano in crisi lo testimonia anche il fatto che nei primi tre trimestri del 2024 la spesa per l’intrattenimento domestico negli Stati Uniti (dove lo streaming è in assoluta maggioranza) ha raggiunto 38,63 miliardi di dollari, rispetto a soli 5,46 miliardi di dollari al botteghino.
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