Sferici e dal design accattivante i diffusori ORB sono un progetto interamente statunitense per un Home Theater ad ampia modularità
Orb Audio è presentato come “l’unico altoparlante modulare e aggiornabile al mondo”, perché tutti gli ORB sono identici, a parte le finiture a mano e i vari colori. Un singolo ORB è un Mod1, aggiungendone un altro diventa Mod2, con quattro Mod4. Ogni sistema è quindi una combinazione di ORB, con l’azienda che ha scelto di aumentare la produzione e non le dimensioni dei diffusori. Modulare significa che gli ORB si adattano ad ambienti di qualsiasi dimensione, si può iniziare con la classica coppia per l’ascolto musicale o per enfatizzare i programmi televisivi e in una fase successiva l’inserimento di altri tre, con adeguato subwoofer da associare, per intraprendere l’ascolto a canali discreti e il passo nel mondo del surround 5.1, “con la sicurezza che i tuoi altoparlanti non diventeranno mai obsoleti”.
Il concept alla base di ORB è legato a tre semplici idee: l’unico modo per ottenere un suono di qualità è ovviamente utilizzare i migliori componenti e il design più puro; per realizzare altoparlanti dalle elevate performance occorre coinvolgere artigiani esperti; per mantenere i diffusori costruiti su questi standard a prezzi accessibili bisogna vendere direttamente ai clienti.
La scelta quindi quella di assemblare gli ORB con materiali no compromise restando al 100% sul suolo americano, in una sinergia che ha chiamato a raccolta oltre quaranta fornitori locali. Un singolo driver da 3″ pollici full range in alluminio, senza crossover, per ottenere un percorso pulito e diretto del segnale. Nulla si frappone tra l’amplificazione e la bobina dell’altoparlante, progetto che include magnete al neodimio ad alta potenza e che secondo il costruttore ha consentito di raggiungere elevati risultati di immagine e palcoscenico per trasparenza e realistica presentazione.
Il livello modulare è elevato, così come il grado di combinazioni anche perché è possibile unire assieme più ORB per offrire maggiore presenza scenica per singolo canale. Dalla configurazione minima 5 + 1 a singolo diffusore si può passare alla coppia per canale centrale e i due anteriori mantenendo ancora singoli i posteriori, oppure quattro per il centrale e doppi per i rimanenti canali. Si tratta di configurazioni volte a offrire un ascolto delle codifiche meno complesse e articolate come Dolby Digital e DTS. In una fase successiva a un’eventuale arricchimento del singolo canale con associazione di un ulteriore ORB si potrebbe desiderare maggiore apertura scenica per encoding discreti a sette oppure otto canali come previsto dai codec AC-3 e DTS e le declinazioni lossy e lossless. Il grado di modularità e dimensioni a basso ingombro non impediscono di pensare in grande, abbracciando l’ultima frontiera dell’Home Theater con le codifiche a oggetti DTS:X e Dolby ATMOS, aggiungendo anche i canali verticali da ancorare a soffitto (o meglio ancora contro soffitto) in versione due oppure quattro diffusori.
In tal caso la basetta e l’asta di ancoraggio dell’ORB lo rendono oltremodo flessibile per una più opportuna angolazione nei casi in cui si fosse costretti a una installazione agli angoli del soffitto, puntando la singola o la doppia coppia dritta all’area di ascolto.
A conti fatti l’ampia dispersione degli altoparlanti ORB offre un campo sonoro ampio e avvolgente, design ed estetica non sono invadenti e il livello di modularità è un grande vantaggio, con 45 giorni di tempo per provarli. La risposta in frequenza dei satelliti è 120 Hz – 18 Khz e 89 dB di efficienza, ma per dare maggiore presenza scenica in gamma medio-bassa c’è il subwoofer attivo subONE da 200 Watt continui che porta il risultato finale a 33 Hz – 18 Khz. I prezzi partono dai 900 dollari per la configurazione base 5.1 singolo ORB e subwoofer.
Per ulteriori info: link alla pagina ORB.
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