Dopo la visione in anteprima durante l’incursione londinese ai laboratori Dolby abbiamo provato il nuovo Edge LED 4K tutto fare di Panasonic
Il Panasonic TX-50GX810E è uno dei nuovi pannelli tra quelli presenti nella nuova lin-eup UHD 2019. Dopo anni di guerre di standard e formati giungono i primi confortanti segnali di convergenza, come dimostra un apparato compatibile al 100% con tutte le declinazioni dell’HDR wide color gamut.
Un’appetibile offerta a mercato e la garanzia del marchio giapponese completano l’invitante biglietto da visita di un Edge LED VA (Vertical Alignment) 3840 x 2160 pixel con cui abbiamo trascorso un po’ di tempo tra telegiornali, materiale liquido e fisico FHD/UHD – SDR/HDR.
Cercando il nero assoluto la soluzione al momento resta quella dell’OLED, certo economicamente più impegnativo ma la questione si pone anche nei termini di impiego del televisore: se più in ambito squisitamente digitale terrestre, per sfruttarne potenzialità multimediali e doti tecniche o tipica finestra da videogamer. Specie in quest’ultima variante d’uso vale il consiglio di non abbracciare l’OLED per non incorrere in rischi di ‘stampaggio’.
ASPETTO E CONTENUTO
Design asciutto in linea col rinomato stile della casa, il Panasonic TX-50GX810E dispone di una cornice minimal che lascia tutto lo spazio al pannello vero e proprio. L’unica base centrale viene incontro all’inserimento casalingo mantenendo l’ingombro totale al minimo indispensabile per garantire la giusta stabilità. Il montaggio di un 50” pollici dal peso totale di 14 Kg. è possibile anche in solitaria per ancorare il piano d’appoggio.
La sezione superiore e ai due lati destro e sinistro chiude all’esterno con un minuscolo gradino in plastica, solo la parte inferiore è delimitata da metallo spazzolato. Le dimensioni incluso lo stativo restano contenute: 112 cm x 70,1 cm x 19,2 cm con piedistallo (LxAxP), 6,2 cm profondità senza stativo.
I tasti fisici di controllo sono posizionati nella parte posteriore in basso a destra, ciò potrebbe creare qualche difficoltà in caso di ancoraggio fisso a muro tramite adattatore VESA. I pulsanti in tale area sono 6 e danno accesso al minimo indispensabile: on/off, selezione ingresso, cambio canale e volume. Medesimo lato la presa di corrente con testa angolata 90° lato TV.
CONFIGURAZIONE E TERMINALI
Superate le impostazioni di base, ricerca e memorizzazione canali DGTV (DVB-T/T2/DVB-S2/DVB-C) e satellite, rete wireless domestica (possibile sempre l’allaccio fisico RJ-45), nel giro di una manciata di minuti si è pronti all’uso. Software proprietario ‘my Home Screen’ versione 4.0 che da subito l’impressione di puntare a praticità e intuitività anche verso i meno avvezzi al rapporto con televisori contemporanei. L’ambito Smart include 3 opzioni: ‘Dispositivi’, ‘App’ e ‘Diretta TV’, attraverso i quali accedere all’uso e consumo dei canali memorizzati, streaming e segnali provenienti da hardware esterno.
L’offerta in termini di connessioni è ampia, tutte collocate lato sinistro. Sezione laterale con slot Common Interface (CI+ 1.4) per scheda accesso condizionato, jack audio 3,5 mm, 2 x HDMI 2.1 (HDCP 2.2) di cui una compatibile ARC per l’audio di ritorno, una USB 3.0 (5V / 900 mA) per allaccio hard disk, terminale Ethernet, ingresso antenna DGTV e satellite. A inserimento perpendicolare rispetto alla base il resto dei terminali con terzo ingresso HDMI 2.1, altra porta USB ma 2.0 (5 V/500 mA), uscita audio ottica e poco più spostata verso l’interno la terna RCA video Component e audio stereo separato. Wi-fi bibanda 2,4/5 Ghz e Bluetooth bidirezionale per inviare e ricevere l’audio. Possibile l’integrazione del televisore nel gruppo di apparati sotto controllo Amazon Alexa e Google Assistant, supporto comandi vocali.
TELECOMANDO COMPLETO MA…
Rispetto al recente passato per il telecomando infrarossi non è cambiato per nulla, sempre non retroilluminato con diversi tasti cui è stata applicata sulla scocca il relativo adesivo e sensazione di limitata longevità. Si può operare senza remore con una sola mano, in locale totalmente buio il riflesso della luce sulla base argentata complica la lettura.
Ottima disposizione dei tasti eccetto le quattro frecce di navigazione, specie per la superiore che si rischia di confondere con la sovrastante “Home”. Personalizzabile l’ultimo tasto in basso a sinistra con l’applicazione preferita. Ci sarebbe piaciuto che il tasto ‘i’ per le informazioni sul programma visionato offrisse una più completa panoramica audio/video del segnale che giunge da hardware esterno. Rapido accesso alla guida ‘eHELP’ con tasto dedicato e aiuto nella comprensione d’uso.
Tecnologia di interpolazione del movimento BMR 1800 Hz (Backlight Motion Rate), il prezzo è molto interessante anche perché trattasi di pannello non 10 bit nativi, bensì 8 bit + FRC. Il risultato dovrebbe essere simile per resa dei colori, il Frame Rate Control riesce a ingannare l’occhio restituendo inferiore rumore video sui primari, dove il più problematico al solito è il rosso.
VA VS IPS
Sapendo del maggiore angolo di visione di un IPS (In Plane Switching) rispetto al VA (Vertical Alignment) sfruttato nel Panasonic TX-50GX810E era lecito aspettarsi un risultato più elevato sui neri e almeno in parte lo possiamo confermare, per contro la questione punto visione diventa importante.
Ammesso di trovarsi esattamente centro schermo, anche di fronte a un 50” pollici il nero percepito centro immagine è sostanzialmente più convincente di quanto percepibile in aree limitrofe e angolazioni ancora strette, questione che risalta ulteriormente in un locale a zero illuminazione.
Diverse le scuole di pensiero in merito a di VA / IPS, sempre meglio mettersi di fronte all’apparato e giudicare in prima persona, scoprendo che l’angolo di visione verticale/orizzontale dichiarato è di 178° ma per una visione di sostanza i limiti s’incrociano ben prima.
L’Edge LED si fa notare, nel nostro caso in condizione di buio 100% sono notabili delle aree più chiare nella porzione di schermo in alto a sinistra e una impossibile uniformità legata all’illuminazione lungo il solo perimetro del pannello. Ci guadagnano spessore fisico e consumo energetico ma il risultato non è esaltante se si cerca la perfezione ottenibile con schermi OLED, che però arrivano a costare anche il triplo.
APP E MEDIA PLAYER
L’offerta in ambito applicazioni è piuttosto variegata, come di consueto s’incrociano le più gettonate come YouTube, Netflix, Rakuten, Amazon Prime Video, Chili, Premium, Infinity, Rai Play e ovviamente il browser per la navigazione. Per Internet sempre meglio equipaggiarsi con una tastiera Bluetooth per non impazzire col telecomando. Il media player offre le seguenti compatibilità: AVI, HEVC, MKV, WMV, MP4, M4v, FLV, 3GPP, VRO, VOB, TS, PS, MP3, AAC, WMA Pro, FLAC, Apple Lossless, WAV, JPEG, HLG Photo.
Col preset Dinamico il carico di blu è molto alto. Click per ingrandire
RISPETTO PER LE IMMAGINI
Anche il Panasonic TX-50GX810E porta in dote un setup ricco e flessibile suddiviso per categorie: Immagine, Audio, Rete, Timer, Impostazione, Aiuto, Opzione. Il GUI offre tutto quanto per gestire al meglio in segnale video secondo i propri desiderata e un bilanciamento del bianco RGB (Gain / Cutoff) ma si può sempre intervenire con la ‘Regolazione più precisa’ a 12 punti: 10-100 IRE + 2.5 e 5% IRE per una maggiore precisione alle basse luci.
Preset True Cinema è già ottimo senza toccarlo, col bilanciamento del bianco diventa una meraviglia. Click per ingrandire
Da questo punto di vista c’è soddisfazione già a partire da come l’immagine si presenta selezionando il preset ‘True Cinema’, dove si può ulteriormente migliorare la resa intervenendo manualmente abbassando ancora il DeltaE. Per i videogamer il Panasonic TX-50GX810E offre specifico preset che abbassa l’input lag a 10.3 ms, anche qui la performance è notevole, come hanno dimostrato molteplici prove con materiale graficamente veloce e complesso come F1 2019 (Xbox One X) o Wolfenstein Youngblood (PS4 Pro). La gestione della macchina è come sempre affidata al processore proprietario HCX, che anche se non si tratta dell’ultimate Studio Color HCX 2 la gestione della macchina resta superiore.
Bilanciamento bianco REC.709 e diagramma CIE dopo la taratura partendo da True Cinema. Click per ingrandire
Diagramma CIE (1931) dopo la taratura da True Cinema. Click per ingrandire
89 pixel per pollice, 4200:1 di contrasto ANSI, picchi anche attorno a 460 cd/m2 SDR (circa 370 cd/m2 in HDR). Una volta impostato il preset True Cinema ed eseguita la taratura si scende drasticamente a 118 cd/m2, 99,9% di copertura REC.709 e 92,6% DCI-P3. Una performance non eccezionale al netto della coerenza per primari e secondari.
A beneficio dei completisti dell’HDR il Panasonic TX-50GX810E dispone di HDR-10, HDR-10+, Dolby Vision e HLG (video e foto). Per il Dolby Vision si può scegliere tra i preset ‘Vivido’, ‘Luminoso’, ‘Scuro’. Fermo restando i vantaggi basilari del wide color gamut a metadati dinamici e non statici, selezionare ‘Vivido’ sovraccarica di blu e ‘Scuro’ abbassa troppo l’illuminazione del pannello per cui resterebbe ‘Luminoso’ con i soliti limiti sui neri.
Flessibilità e ricchezza di alternative sull’immagine
Presente sul Panasonic TX-50GX810E un enhancer HDR per gestire eventuali complicazioni innescate da un locale luminoso. L’obbiettivo degli ingegneri di Panasonic è e resta quello di migliorare ulteriormente la gamma dinamica sia alle alte luci con elementi ancora visibili e non più affogati in un contesto lattiginoso, come alle basse luci per far affiorare tutti i particolari possibili. I metadati dinamici rendono possibile intervenire scena per scena, avvicinandosi al lavoro a monte svolto dai colorist in post-produzione dell’opera.
DOLBY VISION…
Solita impossibilità di zapping per le interminabili frazioni di secondo di transizione tra una memoria e l’altra con switch in nero. Perfezionabile il risultato anche su segnali video SD SDR ottimizzando luminosità, contrasto e risaltando gli elementi per un più contenuto rumore video.
La prova Dolby Vision su Ready Player One apre a una visione in cui si ha la sensazione di maggiore precisione sui picchi di luminanza e ancor più fedeltà cromatica. A onor del vero occorrerebbe una comparativa a parità di pannello e player hardware per cogliere la concretezza al di là della compatibilità con la gestione dei metadati. 60 Hz di frequenza verticale, la gestione dell’interpolazione frame permette di ottenere un’immagine più fluida e meno cinema-like, questione di gusti.
Attenzione a non esagerare con le rielaborazioni: l’ottimizzazione oltre Minimo/Medio può essere controproducente e innescare artefatti
…E DOLBY ATMOS
L’ascolto attraverso i 2 altoparlanti da 10 Watt l’uno inseriti nella cornice è molto buono per l’uso quotidiano di programmi generalisti. Lo spettacolo di immagini 2K/4K meriterebbe soundbar ad hoc con corredo di subwoofer attivo, esaltando la resa video meglio bilanciando fronte audio e video. Compatibilità Dolby ATMOS, ovvero possibilità di ascolto delle relative tracce audio. Ciò ovviamente non significa fruizione di un segnale a oggetti come se si fosse in presenza di un impianto Home Theater dedicato.
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A conti fatti il Panasonic TX-50GX810E si è dimostrato un LCD Edge LED non convenzionale che sa il fatto suo ed è capace di muoversi agilmente anche in presenza di segnali video articolati e complessi, su tutti quelli in HDR a metadati dinamici. Non esaltante l’uniformità con qualche macchia luminosa riscontrabile in locale buio.
Come nel caso del Philips di cui abbiamo recentemente parlato (qui la rece) anche questo pannello offre completezza di risorse e compatibilità tale da renderlo a prova di obsolescenza, con un prezzo molto interessante che al momento di pubblicare questo test si aggira sulle 680€ di minimo sindacale.
Link diretto alla pagina ufficiale Panasonic per il TX50GX810E
Ottima offerta preset video
Processore HCX potente
Media Player versatile
Opzioni di intervento immagine
Compatibile Dolby ATMOS
Prezzo sempre più interessante
Pannello 8 bit + FRC
Suono poco incisivo
Zapping al solito lento
Telecomando non retroilluminato
Risoluzione: 3840 x 2160 pixel
Diagonale: 49,5"
HDR: HDR-10/HDR-10+/Dolby Vision/HLG
Profondità colore: 8 bit + FRC
Connessioni: 3 x HDMI 2.1b 4K 60/50p HDCP 2.2 (1 x ARC), Common Interface (1.4), 1 USB 3.0, 1 USB 2.0, jack stereo cuffie, Component Video + RCA Audio
Dimensioni: 112 cm x 70,1 cm x 19,2 cm con piedistallo
Peso: 15 Kg con supporto (netto 14 Kg) - Compatibile VESA
Prezzo: 680 euro
Sito del produttore: https://www.panasonic.com/it/consumer/televisori/tv-led-4k-ultra-hd/tx-50gx810.html
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