Nel bicentenario della tragedia di Manchester presso piazza St. Peter la rievocazione storica curata dal regista Mike Leigh. Blu-ray Eagle Pictures
In Peterloo la Gran Bretagna post campagne napoleoniche soffre una pesante crisi economica. È il 1819 e il popolo è sempre più in difficoltà per l’aumento del costo della vita.
I ceti più poveri allo sbando e succubi di un’industria manifatturiera che arricchisce le tasche di pochi alle spalle di molti, costretti a subire un regime semi-schiavista e un ridicolo stipendio in decrescita.
L’eco della sconfitta a Waterloo non fu sufficiente a convincere i nobili al potere e la borghesia che non ci fossero rischi di una rivoluzione come quella francese. Il timore più grande quello di una pericolosa insurrezione innescata dal profondo scontento delle masse, dove i fortunati in possesso di una sufficiente cultura erano appoggiati da alcuni politici e intellettuali, promuovendo venti libertari: maggiori diritti per i lavoratori, riforma del Parlamento ed estensione del diritto al voto.
Tra i personaggi di maggior spicco l’avvocato Henry Hunt (Rory Kinnear), radicale, pacifista votato alla causa delle fasce più depresse e invitato come oratore al grande incontro popolare del 16 agosto 1819 a Manchester, presso la piazza St. Peter. Iniziata come una festa finì in un bagno di sangue per l’assalto da parte di polizia e militari, invitati a disperdere la folla con ogni mezzo possibile.
Il massacro presso St. Peter’s Square ebbe ampie ripercussioni anche al di là dei confini britannici, molto tempo prima che si concretizzassero i primi diritti dei lavoratori.
A oggi Naked, Segreti e bugie e Vera Drake restano le opere più riconosciute del regista e sceneggiatore britannico Mike Leigh, che a 4 anni di distanza dalla biografia dell’eccentrico pittore inglese J.M.W. Turner è tornato dietro la cinepresa con Peterloo. Visto alla Mostra del Cinema di Venezia il film si concentra sui moti radicali del 1819 e le conseguenze della rivoluzione industriale di cui Manchester era capitale.
Affresco di un periodo di grande sofferenza per il popolo britannico in cui non si perde occasione per sottolineare il grande divario che separava i dissoluti nobili nei loro palazzi dorati dalle classi sociali, aprendo con un magnifico prologo in cui un giovane trombettiere in forza all’esercito di Wellington soffia nello strumento col poco fiato rimastogli, frastornato da spari ed esplosioni sul campo di battaglia a Waterloo.
Corpo e anima sdruciti di un soldatino, metafora di un Paese confuso che arrancava vivendo alla giornata, vessato da una corte di nobili maledettamente conservatrice. Pochi spietati legislatori pronti a lavare col sangue qualsiasi richiesta che da pacifica veniva opportunamente travisata come iniziativa d’insurrezione a minare lo status quo del potere e dello squallido principe che lo rappresentava. Leigh non perde occasione per denigrare quei biechi personaggi, come il regnante pomposamente dissoluto e persino il ministro dell’interno balbettante.
Con alcune soluzioni visive di grande respiro cinematografico (il prologo, il ritorno a casa del trombettiere, i luoghi di ritrovo dei militanti e piazza St. Peter) il lavoro del regista è accorato ma necessita indulgenza. Tanti (troppi) dialoghi di cui è infarcita la narrazione rischiano di sfinire prima di giungere al fatidico 16 agosto 1819, quando la voce del popolo venne annegata dalla barbarie.
Sontuosità e cura per i costumi illuminati dalla splendida cinematografia di Dick Pope, collaboratore di lungo corso di Leigh. Opera corale con una molteplicità di attori tra cui ricordiamo Rory Kinnear (Skyfall e The Imitation Game). Il film è stato realizzato nel 200° anniversario di “Peterloo”, così battezzato dalla stampa dell’epoca per richiamare l’omonima disfatta di Napoleone su territorio belga.
VIDEO
Girato digitale presumibilmente a risoluzione 2K, aspect ratio 1.85:1 (1920 x 1080/24p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50. La durata di 155′ minuti di Peterloo non sembra aver impensierito l’encoder vista la tenuta degli elementi anche in secondo piano. Il risultato visivo è notevole dando spazio a scenografie e ambientazioni anche suggestive, ampiezza cromatica e neri molto buoni.
Sostanza visiva che cede poco o nulla, perlopiù nelle inquadrature più buie. Il bit rate aumenta anche di molto specie negli ultimi 15′ minuti dell’opera, durante la sedazione della rivolta. Sfruttato bene lo spazio disponibile con circa 39,5 GB occupati dal film.
AUDIO
DTS-HD Master Audio 5.1 italiano e inglese (entrambi 16 bit). L’ascolto della versione doppiata di Peterloo rivela limiti nel volume generale, così come il supporto degli anteriori anche per i dialoghi localizzati rispetto al punto di ripresa. È il centrale a essere in difficoltà e non riuscire a colmare il vuoto di carisma che deriva da una presenza scenica spesso limitata. Ancor meno efficaci i due posteriori.
A parità di flusso dati è comunque nettamente superiore l’originale, con dialoghi in presa diretta ottimamente risaltati dal centrale e una presenza scenica d’insieme a fare la differenza sin dal violento prologo sul campo di battaglia di Waterloo.
EXTRA
Purtroppo solo il trailer italiano.
TESTATO CON: Tv OLED Panasonic TX-55GZ1500E, UHD player OPPO UDP-203 e Samsung UBD-K8500/ Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4
Blu-ray FHD disponibile su DVD-Store.it
Qualità delle immagini
DTS-HD MA 5.1 inglese
Solo il trailer come extra
Durata: 155'
Anno di produzione: 2018
Genere: Biografico
Regia: Mike Leigh
Interpreti: Rory Kinnear, Maxine Peake, Pearce Quigley, David Moorst, Rachel Finnegan, Tom Meredith, Simona Bitmate, Robert Wilfort, Karl Johnson, Sam Troughton, Roger Sloman, Kenneth Hadley, Tom Edward-Kane, Lizzy McInnerny
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: Italiano, inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano
© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.