Dall’americana Schiit il Freya+, preamplificatore valvolare dalle elevate performance audiofile e prezzo come sempre interessante
Nata solo nel 2010, la californiana Schiit ha saputo guadagnarsi un posto nel cuore di tanti audiofili con progetti come il preampli valvolare Freya+. Da sempre la filosofia aziendale è quella di essere competitivi tra prezzo e prestazioni, migliorando nel tempo e affinando la tecnologia applicata al suono.
Ascoltare l’appassionato e le community è un altro pregio aziendale, tanto da offrire agli stessi acquirenti la decisione su quali dispositivi proseguire nello sviluppo. All’interno di tale discriminante è rientrato anche il pre Freya, evolutosi in Freya+ rispetto a telecomando, prestazioni e funzioni.
Austero quanto elegante nel design, telaio in alluminio spazzolato privo di elementi di fissaggio con disponibilità tra colore nero e argento, volume motorizzato con controllo remoto. Nuovo stadio valvolare che incorpora buffer di uscita “semi-circlotron” a cancellazione di rumore e riscaldatori a corrente continua con abbattimento del livello di rumore di 20 dB rispetto al precedente Freya.
Tramite conversione di segnali single-ended in bilanciati il nuovo buffer JFET apre all’impiego di più sorgenti, sistema di spegnimento totale dei tubi preservandone la longevità così come il rapporto segnale/rumore quando le altre due modalità di uscita sono attivate. A tal proposito anteriormente sono presenti tre LED, “Mute”, “Buffer” e “Tube”, ognuno dei quali indica la modalità operativa, con il LED Tube che indica il guadagno della valvola; più a destra si trovano i pulsanti di mute e selezione dell’uscita.
Design bilanciato, ingressi e uscite XLR, un attenuatore a 128 step, due uscite single ended per l’uso con un subwoofer e nell’insieme un’offerta davvero ricca rispetto al budget richiesto. Ricordiamo che anche per questo dispositivo l’azienda offre la corretta personalizzazione in termini di voltaggio / tipo di spina e nello specifico se includere o meno le valvole. Restando in ambito tubi ciò che ha reso così interessante l’originale Freya è l’impiego (relativamente diffuso) delle 6SN7, capaci di un suono che è già stato definito “ricco, organico, notevole gamma media, risoluzione e dettaglio anche in gamma bassa e alta”.
Il Freya+ fa un ulteriore passo avanti venendo offerto con le valvole Tung-Sol S6N7, affidabili e facili da reperire in caso di sostituzione: una differenza di soli 100$ che con le quattro unità fa salire il prezzo da 849 a 949$. Indipendentemente dall’acquisto privo di tali valvole l’azienda sconsiglia vivamente l’utilizzo di qualsiasi altro modello che non sia l’S6N7. Riguardo l’alimentazione è presente trasformatore da 48VA e 300V, più un trasformatore da 28VA e rail regolati da +/- 18V, consumo energetico totale 40 Watt, impedenza d’ingresso di 10 KOhm.
Chi volesse spendere ancora meno segnaliamo che Schiit oltre a offrire il Freya S privo di tubi, ha a catalogo anche il preamplificatore Saga, con singola valvola sempre 6SN7, stadi di uscita buffer passivi o valvolari e attenuatore 64 step a circa metà prezzo. Guadagno 1 (0dB), risposta in frequenza 20Hz – 20KHz, -0.2db, 3Hz-500KHz, -3dB; THD inferiore 0,004%, 20Hz-20KHz, a 1V RMS; IMD inferiore 0,0055%, CCIR; SNR superiore a 120db, A-weighted, riferito a 2V RMS; impedenza di uscita 75 Ohm SE, 600 Ohm bilanciati. Link a Schiit.
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