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Quando il risparmio è alfanumerico: ecco il marketing dei codici sconto

codici sconto
Foto di Thiếu Quân Võ Vũ da Pexels

Internet è il regno dei codici: dalle password da ricordare alle stringhe alfanumeriche, dai pin fino ai QR code di ultima generazione, ormai tutte le attività quotidiane sono codificate e richiedono sempre più attenzione da parte dei consumatori.

Esiste però un tipo di codice che non è collegato ad azioni meccaniche e ripetitive, e anzi viene scelto da un numero sempre maggiore di utenti digitali in quanto è associato a un vantaggio di tipo economico.

Parliamo dei codici sconto applicati all’e-commerce che, anche se derivanti dal tradizionale commercio fisico, su Internet si traducono in varie modalità di benefit e assumono differenti forme, anche a seconda del tipo di comparto. Che siano bonus, coupon, deal, si tratta comunque di metodi per risparmiare negli acquisti e nell’adesione ai servizi online. Il trend dei codici sconto, che peraltro talvolta si combinano in modo pratico e versatile anche all’utilizzo all’interno dei negozi fisici, ormai riguarda ben 9 milioni di utenti e consumatori digitali attivi.

Proprio per questo motivo la Rete ha iniziato ad essere sempre di più il principale punto di riferimento per una ricerca di codici sconto mirata e settoriale, tanto che sono addirittura nati i cosiddetti portali di aggregazione delle offerte. Questi ultimi elencano per sezione i codici attivi e quelli in scadenza, con tanto di pratici collegamenti diretti agli stessi e-commerce. Ne sono un esempio piattaforme come CodiceSconto o Bravosconto, le quali rendono a portata di click le più diversificate offerte last minute in categorie che spaziano dai viaggi al pharma, fino all’abbigliamento, e così via.


Il funzionamento del meccanismo è semplicissimo: basta copiare il codice a cui si è interessati e inserirlo nella form al momento dell’acquisto, il più delle volte quando si conferma la scelta del carrello. I benefit offerti possono spaziare da una percentuale di sconto sull’importo di spesa finale o su alcuni prodotti specifici, ma anche nelle spese di spedizione gratuite e in ulteriori vantaggi per i nuovi iscritti.

Tanti modi per risparmiare in codice: le tipologie più diffuse

La dicitura generica “codice sconto” in realtà, come anticipato, si concretizza in diverse tipologie di vantaggio, che dipendono dalla natura del settore considerato. Il meccanismo e la dinamica di utilizzo, nonché le finalità di marketing, sono in realtà comuni, ma le forme di riscatto possono cambiare di volta in volta, così come anche la denominazione. Ad esempio, nel caso di servizi come i viaggi, oppure nella ristorazione e nel mondo delle strutture alberghiere, si parla di “deal”, in quanto gli sconti vengono applicati a fronte di una prenotazione anticipata.
Un altro nome dei codici sconto è il bonus, molto comune nel mondo dell’intrattenimento: tra i più diffusi si trovano i casinò bonus senza deposito, nel campo del gioco legale a distanza. Questi ultimi consistono in un credito gratuito, spesso attivabile alla registrazione inserendo un codice, erogato dal concessionario per permettere al giocatore di testare e valutare le proposte della piattaforma.

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Photo by Luis Villasmil on Unsplash

Photo by Luis Villasmil on Unsplash

Anche i codici per attivare le prove gratis a tempo di tv e video on demand come Netflix o Amazon Prime hanno una natura simile e rispondono di fatto alle stesse finalità di marketing.

Utenti e imprese: soddisfazione in codice

L’utente è di norma incentivato dalla possibilità di godere di contenuti free, anche se per dei brevi periodi, mentre l’azienda inizia ad attivare la propria strategia di acquisizione di nuovi potenziali utenti e in ogni caso dei loro dati anagrafici per alimentare il database e per generare nuove offerte personalizzate.
Questo fenomeno riguarda anche i già menzionati coupon, spendibili soprattutto nel campo dei beni di largo utilizzo, dal settore alimentare all’abbigliamento, passando per la cosmetica. La differenza tra un deal e un coupon è che il primo prevede una prenotazione e un pagamento anticipato (ad esempio per riservare una camera d’albergo o una cena), mentre il codice coupon può essere scaricato e mostrato in negozio, oppure riscattato direttamente online, tramite le piattaforme di aggregazione collegate agli e-commerce.
In questo il coupon è la forma di sconto più simile al vecchio tagliando ritagliato dalle confezioni dei prodotti, ma grazie all’e-commerce e alla tecnologia può essere sfruttato nell’immediato, anche tramite il QR code associato e le app dedicate, come ad esempio quella di Trovaprezzi, che peraltro si occupa anche di comparazione delle offerte, con tanto di recensioni degli utenti. Come si vede la tecnologia diviene veicolo di esperienze già vive e partecipate nella vita di tutti i giorni, fin dalle prime tecniche del marketing tradizionale. La differenza sostanziale è che la Rete consente di unire celerità nell’acquisto, versatilità nei canali di riscatto del codice – online e offline, e nei dispositivi – smartphone, smartwatch, app.
Il risparmio, inoltre, si sposa alla comparazione dei vari bonus, aggiornati in tempo reale e consultabili con facilità dai siti dedicati.

 

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