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Marketing “alla coreana”: a furia di promozioni i prezzi di listino hanno ancora senso?

Di fronte a continue promozioni e offerte, soprattutto da parte di LG e Samsung, viene da chiedersi che senso abbiano ormai i prezzi di listino e quanto possa risentirne il valore percepito di un prodotto

Negli ultimi anni abbiamo riportato a più riprese le offerte, gli sconti e le promozioni che produttori come Samsung e LG hanno proposto per invogliare ad acquistare i loro prodotti, soprattutto per quanto riguarda TV e soundbar. Spesso si arriva a risparmiare centinaia di euro per un TV appena uscito sul mercato o che addirittura deve ancora uscire (è il caso della gamma C2 di LG), o altre volte, complice magari un tiepido riscontro da parte degli appassionati, si arrivano a svendere letteralmente prodotti con riduzioni di prezzo anche della metà sul prezzo di listino.

Non parliamo tanto delle classiche offerte sugli store online di cui è da sempre pieno il web, quanto di promozioni e campagne ufficiali che rappresentano una classica arma a doppio taglio. Ovviamente gli early-adopter hanno a disposizione un forte incentivo all’acquisto e qualsiasi forma di risparmio non può che far piacere, ma di fronte a simili operazioni di marketing viene da chiedersi quanto possa risentire di queste pratiche il valore percepito di un prodotto e che senso abbiano ormai i prezzi di listino.

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Il valore dell’ultima promozione di Samsung per i suoi TV Neo QLED del 2021 è di circa 500 euro

Sapere che, ancor prima del day one, un TV da 1500 euro viene scontato di circa 600 euro tra sconto e “omaggio della casa”, rischia di far percepire il prezzo di listino come esagerato e fuori mercato, anche se si tratta di un prodotto nuovissimo e sicuramente valido. Lo stesso dicasi, ad esempio, per l’ultima promozione di Samsung, che per un TV Neo QLED del 2021 acquistato dal 15 giugno al 17 luglio offre in regalo fino a 12 mesi gratuiti di Netflix (piano Standard) e un TV Samsung The Frame da 32’’ da 349 euro di listino.


Un valore complessivo decisamente alto che permette di portarsi a casa un NEO QLED da 65’’ della gamma QN95 con un bonus di oltre 500 euro. Certo, Netflix e un secondo TV da 32’’ potrebbero anche non interessare, ma si possono fare molti altri esempi di promozioni ancora più invitanti, come quella del proiettore Samsung Freestyle che a inizio anno, ancor prima di uscire sul mercato, veniva scontato di un quarto del prezzo di listino.

Ancora doveva uscire e già lo si poteva prenotare con 250 euro di cashback

In tutte queste occasioni viene insomma da chiedersi se il valore di questo proiettore equivalga a 1000 o a 750 euro o se quello di listino sia un prezzo “gonfiato”. Un conto infatti è promuovere qualcosa già sul mercato da settimane o mesi (cosa normalissima), ma sapere che un produttore imposta un prezzo di listino a 100 per poi portarlo a 75 non è certo il miglior biglietto da visita possibile per un prodotto che deve ancora uscire.

A questo punto non sarebbe meglio tagliare direttamente i prezzi di listino e fare in modo che vengano percepiti come “reali” da parte del consumatore e che rispecchino davvero il valore del prodotto? Apple non si sognerebbe mai di proporre simili pratiche per un suo prodotto dopo mesi dall’uscita (figuriamoci in fase di pre-order) e, non a caso, è l’azienda che ha fatto del valore percepito dei suoi prodotti un vero e proprio vessillo.

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Sconto immediato di 300 euro in fase di pre-order per i TV OLED LG C2

La cosa infine che più colpisce è che, rimanendo sempre in ambito TV e Home Cinema (quello che più ci interessa considerando che sull’Hi-Fi e l’Hi-End non vediamo quasi mai simili promozioni), sono soprattutto LG e Samsung a proporre il maggior numero di offerte. È infatti molto raro che brand come Panasonic, Sony, Hisense, TCL e Philips lancino promozioni di questo tipo e, anche quando lo fanno, si tratta di cashback di poche decine di euro (Panasonic), di formule in stile Soddisfatti e Rimborsati (Philips) o di promozioni una tantum e di entità molto minore rispetto a quelle di Samsun e LG.

Verrebbe quasi la tentazione di parlare di “marketing alla coreana” e anche se non siamo assolutamente esperti in materia, continuare a svendere qualcosa che deve ancora uscire sul mercato (o che lo ha fatto da poche settimane) non ci pare la mossa migliore per far percepire il valore di un prodotto e far apparire i prezzi di listino come “veritieri”. Non sarebbe meglio a questo punto puntare subito su listini meno esosi e più aggressivi fin dal day one o in fase di pre-order?

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