Il Samsung QE49Q7F è il TV QLED più piccolo e meno costoso sul mercato e tenta la difficile scalata alla qualità premium degli OLED di LG. Obiettivo raggiunto?
Finalmente abbiamo potuto rispondere all’annosa questione se la tecnologia QLED tanto sbandierata da Samsung (qui il nostro approfondimento) sia davvero in grado di competere con l’OLED. Il produttore coreano ha insistito molto ultimamente su questa “parità”, puntando molto sia sulla luminosità massima raggiungibile da un pannello QLED (in effetti molto più elevata di quella che può raggiungere un TV OLED), sia su una riproduzione dei colori pressoché perfetta.
Eppure sono molte le voci levatesi nell’ambiente che vedono il QLED solo come l’ennesima trovata di marketing e come qualcosa di inferiore alla qualità offerta dall’OLED. La verità, come al solito, sta nel mezzo e la prova di questo QE49Q7F, disponibile in Italia a 2199 euro, lo dimostra chiaramente. Il QLED batte infatti l’OLED in alcuni parametri ma in altri gli è nettamente inferiore. Vediamo allora di scoprire quali sono i pro e i contro di questo TV e il perché la scelta del QLED potrebbe comunque soddisfare molti appassionati.
Design
Il Samsung QE49Q7F è il modello entry level della nuova serie di TV QLED 2017 di Samsung, che viene dopo la gamma SUHD del 2016. Il prezzo non è proprio da entry-level, ma va considerato che per l’OLED di LG meno costoso di quest’anno bisogna aggiungere comunque più di 1000 euro, senza poi dimenticare le dimensioni visto che al momento non esistono OLED da 49’’.
Il QE49Q7F, disponibile anche con schermo curvo a 200 euro in più, mostra fin da subito caratteristiche premium, grazie alle cornici sottilissime e a uno stand molto elegante. Come da qualche anno a questa parte per i TV Samsung anche qui troviamo un box esterno (One Connect) che ospita praticamente tutte le connessioni.
Questa volta però il cavo che va dal TV al One Connect è davvero sottilissimo, lungo (5 metri) e di colore chiaro, in modo da non farsi notare troppo nel caso voleste appendere il TV al muro. Piccoli ma utili accorgimenti per un set-up pratico e che si presta a diverse soluzioni nel posizionamento del TV, sebbene quest’anno il One Connect sia più grande del solito e necessiti di una propria alimentazione.
Inoltre, non essendo di fronte a un OLED, non aspettatevi uno spessore da record; certo, 45 mm sono sempre pochissimi per un LCD, ma nulla in confronto ai 2,57 mm del LG W7 (chiamato non a caso Wallpaper).
Qualità video
Alla prima accensione le impostazioni video non sono proprio perfette, ma è un aspetto da mettere in conto con qualsiasi TV e almeno qualche minuto per un set-up iniziale ci vuole tutto. Vi consigliamo innanzitutto di evitare i preset Dinamico e Naturale e di concentrarvi su quello Standard. Anche in questo caso però, soprattutto guardando i programmi tradizionali, il TV tende a restituire immagini un po’ troppo sparate a livello di luminosità e colori.
Meglio impostare il Contrasto dinamico di Medio o Basso e ridurre leggermente i livelli di Contrasto e Nitidezza. Vi consigliamo poi di disabilitare del tutto le opzioni di motion processing. Già con questi semplici cambiamenti il QE49Q7F può riservare una resa ottimale in quasi tutti gli ambiti, ricordando però che con contenuti in HDR il discorso cambia non poco.
A proposito di HDR. Il QE49Q7F può raggiungere un picco di luminosità di 1500nits, un livello davvero elevato che permette di godersi gli Ultra HD Blu-ray, Marco Polo su Netflix o altri contenuti in HDR con un impatto visivo eccezionale. Esplosioni, effetti di lens-flare e tramonti sembrano fatti apposti per questo TV e ognuno di questi elementi viene proposto con un dinamismo eccezionale.
Se poi aggiungiamo l’eccellente dettaglio, la nitidezza incisiva ma naturale al tempo stesso e la resa ottimale dei più piccoli particolari, ne esce un’immagine realistica, molto tridimensionale e assolutamente vincente con qualsiasi contenuti in 4K. Anche i panning laterali più veloci e rapidi sono gestiti alla grande pur senza attivare le opzioni di motion e, in generale, non abbiamo notato fenomeni di judder e il blur è presente sono in piccole quantità.
Venendo invece al confronto con l’OLED, il QE49Q7F mostra la sua principale debolezza nella resa dei neri, che in fondo era quello che ci aspettavamo. Dovendo infatti appoggiarsi alla retroilluminazione e avendo una luminosità così elevata, questo TV QLED vanta bianchi più “accesi” e colori più carichi rispetto a quelli di un OLED, ma inevitabilmente i neri sono meno… neri.
Per capirlo subito, basta scorrere fino ai titoli di coda di un contenuto in 4K/HDR e vedere come lo sfondo nero, all’apparire di una o più scritte bianche, diventi qualcosa di simile a un grigio scuro. È poi vero che il gap tra i bianchi più bianchi e i neri più neri non è poi così diverso da quello di un OLED, ma a fare la differenza sono i punti di partenza di questi due estremi.
L’approccio dei TV OLED è più orientato alla naturalezza, ma c’è chi preferisce un’immagine più carica e ricca d’impatto pur se a scapito del realismo ed è qui che il QLED riesce a fare la differenza, anche perché (e per fortuna) la retroilluminazione del QE49Q7F è del tutto uniforme, senza quindi quegli spiacevoli effetti clouding “a macchie” e altre problematiche che spesso affliggono altri TV LCD.
Come osservato però anche per la gamma SUHD dello scorso anno, anche qui gli angoli di visione non sono proprio esaltanti, con colori che perdono forza e neri che iniziano a tendere al grigio scuro non appena ci si sposta da una posizione frontale al TV. Nulla di drammatico e comunque molti LCD (anche recenti) fanno di peggio, ma su questo versante l’OLED è su un altro livello e bisogna tenerne conto se siete soliti vedere il TV in 3, 4 o più persone sedute su un divano.
Naturalmente tutto quanto scritto finora si riferisce a contenuti video di un certo livello (Full HD e soprattutto 4K), mentre se si passa alla visione di materiale in SD il QE49Q7F se la cava male come qualsiasi altro TV odierno anche di gamma alta a livello di artefatti, colori e dettaglio. Dubitiamo però che se volete spendere oltre 2000 euro per un QLED 4K guarderete molti DVD o canali SD del digitale terrestre.
Videogiochi
Ed eccoci di fronte a un altro ottimo TV Samsung per gli amanti dei videogiochi. A dire il vero il Game Mode è un po’ nascosto tra i menu, ma viene attivato automaticamente non appena accendete la vostra PlayStation 4 o Xbox One e, in ogni caso, potete attivarlo o disattivarlo a mano (o a voce come vedremo dopo) in modo più comodo e immediato rispetto a quanto avveniva con i TV Samsung degli scorsi anni.
Una volta attivato il Game Mode, l’input lag scende a circa 24ms, raggiungendo così un livello ideale anche per gli hardcore gamer che non transigono su un aspetto importante come questo. E la qualità video non ne risente affatto, tanto che iniziando a giocare a Horizon: Zero Dawn sulla nostra PlayStation 4 Pro siamo rimasti impressionati dal connubio tra risposta ai comandi e impatto grafico, anche perché stiamo parlando di uno dei titoli visivamente più impressionanti di sempre su console.
Gli unici limiti osservati in fase di gaming (riferendoci sempre al gioco di Guerrilla Games) riguardano ancora una volta i neri, che quando ci si sposta all’interno di caverne e rovine non sono proprio perfetti, sebbene il contrasto rimanga sempre ottimo. Basta poi però ammirare un tramonto baciato dall’HDR e tutto torna a livelli altissimi.
Qualità audio
Ed ecco il primo punto debole di questo TV, che a differenza di alcuni top di gamma odierni non integra una soundbar o comunque un sistema audio particolare. In modalità standard il QE49Q7F suona in modo piuttosto chiaro, pulito e solido ma anche senza peso e senza “proiettare” nella stanza chissà quale immagine sonora, con il risultato che tutto suona distante e lontano.
Passando alla modalità Ottimizzata, ci si accorge subito che il suono acquista più corposità e impatto, ma siamo ancora lontani dalla resa che possono offrire soundbar o soundbase quanto meno decenti. Non che alla fine la qualità audio del QE49Q7F sia da buttar via per lo standard dei TV odierni, ma rispetto a tutto il resto quello sonoro rimane il versante meno riuscito del televisore.
Funzioni smart
Netflix, Amazon Video, YouTube (tutti con supporto per 4K/HDR), Google Play Movies & TV, Infinity, TIM Vision e altri ancora. Se volete sfruttare il TV con i principali servizi in streaming, qui troverete tutto quello che serve, per di più disposto sullo schermo in modo molto razionale, semplice da gestire e immediato da utilizzare, come d’altronde già sottolineato per i TV Samsung SUHD dello scorso anno.
Anche il telecomando, seppur di colore diverso e con finiture più eleganti, è rimasto in pratica lo stesso dei TV del 2016, con pochissimi pulsanti, dimensioni davvero compatte e un pratico comando per attivare i comandi vocali e andare immediatamente a un canale TV o a una specifica applicazione. Continuiamo a preferire il telecomando classico e con più pulsanti, ma se vi abituate a questo form-factor così essenziale e minimale potrete controllare tutto con il minimo sforzo.
Verdetto
Il QE49Q7F ha messo subito in chiaro due cose. La prima è che la tecnologia QLED è molto di più di una sigla da marketing; la seconda è che se volete acquistare ora un TV di un certo livello non dovete puntare per forza su un OLED. La luminosità e l’impatto dell’immagine a livello di colori e tridimensionalità faranno preferire a molti il TV Samsung rispetto a un qualsiasi OLED di LG e, a livello di dettaglio e nitidezza, il QE49Q7F ha ben pochi rivali.
Se invece continuate a preferire un TV dall’immagine più naturale, realistica e soprattutto con neri più pieni e “assoluti”, l’OLED continua a essere la scelta ideale. Come però citato all’inizio della recensione, il Samsung QE49Q7F costa molto meno di un OLED LG della gamma 2017 e questo modello da 49’’ (assente nella gamma LG) può accontentare diversi utenti che magari non hanno molto spazio per posizionare un TV in salotto. Anche a parità di polliciaggio comunque la serie Q7F risulta decisamente meno costosa dell’equivalente OLED di LG.
A questo punto siamo davvero curiosi di mettere a paragone il Samsung QE65Q9F (il top di gamma QLED del 2017) contro un LG B7, C7 o E7 da 65’’ per capire davvero quale, tra QLED e OLED, sia la tecnologia TV vincente di quest’anno, ma già ora, se state cercando un televisore premium sotto i 50’’ e con tutto quello che il mercato ha da offrire tra design, funzioni smart e qualità video, il QE49Q7F è il TV ideale per voi.
© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.
Riassunto
Il Samsung QE49Q7F è il TV QLED più piccolo e meno costoso sul mercato e tenta la difficile scalata alla qualità premium degli OLED di LG. Obiettivo raggiunto?
Pro
Design curato e dalle caratteristiche premium
Immagine ricca di impatto e dettagliatissima
Il TV ideale per il gaming
Sezione smart completa
Contro
I neri dell’OLED sono ancora irraggiungibili
Angolo di visione piuttosto limitato
Audio e contenuti SD non sono il massimo
Scheda tecnica
Pannello: LCD con retroilluminazione edge-LED
Risoluzione: 3840×2160 pixel
Certificazione Ultra HD Premium: si
HDR: HDR10, HLG
Profondità colore: 10-bit
Input lag in game mode: 24ms
Connessioni: HDMI (x4), uscita audio ottica, USB (x3), Ethernet, Wi-Fi
Dimensioni e peso senza supporto: 63 x 109 x 4.5cm; 14.8kg
Dimensioni e peso con supporto: 71 x 109 x 30cm; 18kg
Prezzo: 2199 euro
Sito del produttore: www.samsung.com/it