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QLED: cos’è e come funziona il rivale dell’OLED?

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A breve arriveranno sul mercato i primi TV QLED e a produrli sarà Samsung. Conosciamo meglio questa nuova tecnologia e scopriamone tutti i segreti.

L’OLED è una tecnologia ancora piuttosto giovane e nonostante ciò sono già in molti (in particolare Samsung) a parlare del suo possibile successore: il QLED. Ma esattamente cos’è questa tecnologia, quali sono le sue caratteristiche e quando vedremo dalle nostre parti i primi TV ad esserne equipaggiati? Cerchiamo di scoprirlo con questa guida.

Cos’è il QLED?

QLED sta per Quantum Dot Light Emitting Diode e punta a essere un ulteriore passo avanti rispetto all’OLED, che a sua volta ha rappresentato un incremento qualitativo notevole rispetto ai pannelli LCD grazie soprattutto al livello di contrasto, al realismo dei colori e al design dei TV. Non necessitando infatti della retroilluminazione che invece serve ai TV LCD, i televisori OLED possono raggiungere uno spessore davvero minimo, con l’imminente top di gamma di LG (il modello W7) che ha raggiunto ad esempio il record 2,57 mm.

Come funziona il QLED?

Il QLED funziona sfruttando la tecnologia Quantum Dot, che non è del tutto nuova (i TV SUHD di Samsung la integrano già), ma che nel caso del QLED viene utilizzata in un modo nuovo, diverso e più interessante. I quantum dot sono molecole microscopiche che, quando illuminate, emettono una propria luce colorata.


Il colore dipende dalle dimensioni di queste molecole. Quelle più grandi ad esempio sprigionano una luce rossastra, mentre quelle più piccole una bluastra. I TV attuali utilizzano quantum dot fotoluminescenti, mentre i TV QLED utilizzano molecole di tipo elettroluminescente. In sostanza, invece di richiedere luce da un LED per essere illuminati come succede con i TV attuali, i quantum dot in questo caso generano luce caricandosi con elettroni.

Ciò permette al TV QLED di accendere e spegnere i singoli pixel proprio come succede in un TV OLED e, come in questo caso, il risultato è un rapporto di contrasto infinito. In teoria i quantum dot elettroluminescenti promettono di creare un’immagine con le stesse caratteristiche di un TV OLED (e forse ancora meglio), con in più un costo di produzione più basso.

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Tutto questo almeno in teoria. In pratica infatti, come testimoniato dalla nostra recensione del Samsung UE65KS9000, a livello dei neri non siamo rimasti colpiti in modo particolare, sebbene nel complesso questo modello top di gamma abbia offerto una delle migliori immagini mai viste su un TV LED. E non bisogna dimenticare che quella legata ai quantum dot è una tecnologia ancora giovanissima che quindi non può far altro che migliorare con il tempo.

Che differenza c’è tra QLED e OLED?

Fino a quando non potremo testare a fondo un TV QLED, non è possibile stabilire nel dettaglio le differenze tra questa tecnologia e quella OLED. In teoria però un TV QLED dovrebbe raggiungere picchi di luminosità maggiori rispetto a quelli di un OLED (dal 30% al 40% in più) e restituire uno spazio colore più ampio (si parla del 100% dello spazio colore DCI-P3). Combinate questi due elementi con il contrasto infinito e dovreste avere di fronte un TV davvero eccezionale come qualità video.

C’è poi da considerare il fattore prezzo. I TV OLED sono ancora piuttosto costosi e, sebbene ultimamente i loro prezzi siano calati in modo notevole, è difficile oggi trovare anche online un OLED 4K da 55’’ a meno di 1700-1800 euro, mentre un LCD/LED 4K di marca con lo stesso polliciaggio si trova facilmente anche a meno della metà.

Considerando che la tecnologia QLED è meno costosa da produrre rispetto a quella OLED, potremmo aspettarci prezzi più competitivi, anche se, sfruttando l’effetto novità, i primi TV QLED ad arrivare sul mercato potrebbero costare comunque come gli OLED o poco meno. Non dimentichiamo poi i consumi, visto che sempre teoricamente un TV QLED, a parità di diagonale, dovrebbe consumare circa metà rispetto a uno OLED e, sulla lunga distanza, avere bollette meno pesanti può fare una grande differenza.

Quando vedremo i primi TV QLED?

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Samsung è l’unico produttore ad aver annunciato finora una gamma di TV QLED. Il produttore coreano tra l’altro crede talmente in questa nuova tecnologia da aver saltato a piè pari la produzione di TV OLED. Secondo però il Korea Times anche LG starebbe spingendo verso il QLED, iniziando a collaborare con nomi importanti del settore come Nanoco, Nanosys e QD Vision per imparare di più su questa tecnologia in vista proprio della produzione di futuri TV QLED.

Al CES 2017 di Las Vegas Samsung ha svelato le tre gamme di TV QLED che vedremo sul mercato nel corso di quest’anno, ovvero le serie Q9, Q8 e Q7. Lo scorso mese negli USA si sono aperti i pre-order di questi modelli con un prezzo di partenza di 2.500 dollari (circa 2350 euro). Non si tratta di una cifra particolarmente aggressiva, considerando che Samsung deve ancora annunciare i prezzi dei TV top di gamma della serie Q9.

I TV QLED di Samsung sarebbero dovuti arrivare sul mercato entro febbraio, ma non si è ancora visto nulla e non si conosce nemmeno una data precisa aggiornata. Avendo per le mani una tecnologia nuova e al suo debutto assoluto sul mercato, Samsung potrebbe essere incappata in qualche problema di produzione oppure, dopo il disastro del Galaxy Note 7, il colosso coreano non vuole correre rischi di alcun genere e sta allungando i tempi per portare a termine test più approfonditi del previsto.

Per quanto riguarda invece i TV QLED di LG, aspettiamoci tempi ancora più dilatati, anche perché, con cinque nuove gamme di TV OLED in arrivo nei prossimi mesi, prima che si parli di QLED passerà ancora molto tempo. E molto dipenderà anche dall’accoglienza che riceveranno i TV Samsung. Nel caso di prestazioni inferiori alle aspettative o di altri problemi (prezzi troppo elevati ad esempio), non è detto che i TV QLED esordiranno per forza con il botto.

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