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Sfida agli AirPods Pro: quattro true wireless per chi vuole il meglio

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Sebbene siano passati quasi tre anni dalla loro uscita, gli AirPods Pro rappresentano ancora oggi un benchmark per qualsiasi auricolare true wireless di fascia alta. Ma gli sfidanti di pregio sono ormai moltissimi…

Diciamocelo francamente. Oggi, gli Air Pods Pro, dei quali dovremmo presto vedere i successori, non sono più considerati il non plus ultra degli auricolari true wireless come alla loro uscita di quasi tre anni fa, ma per molti rappresentano ancora il modello da avere assolutamente e, per fortuna, i 279 euro richiesti inizialmente da Apple sono stati superati da ormai tantissime offerte che li rendono molto più “approcciabili”.

Ci sono però molti sfidanti in questa fascia di prezzo che, soprattutto per i non possessori di dispositivi Apple, possono dare anche più soddisfazioni degli AirPods Pro pur costando sempre attorno ai 200 euro. Non ci credete? Eccovi quattro esempi.

NuraTrue Pro

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I NuraTrue Pro sono i primi auricolari true wireless al mondo dotati di codec aptX Lossless, la tecnologia di Qualcomm che promette di trasmettere l’audio in streaming tramite Bluetooth a un bitrate di 16 bit 44,1 kHz, ovvero lo stesso del classico CD Audio. Qualcomm afferma che aptX Lossless è la prima tecnologia Bluetooth in grado di conservare ogni bit di informazione dalla sorgente originale.


Fino ad ora si tratta del codec audio più avanzato in assoluto in ambito wireless, visto che anche i vari aptX HD e LDAC operano comunque con una perdita di dati più o meno accentuata pur supportando formati anche più avanzati di quello lossless da CD (tramite Bluetooth, LDAC si spinge infatti fino a 32-bit/96 kHz, seppur con un data-rate massimo di 990 kbps contro quello di 1,2 Mbps dell’aptX Lossless). L’unico aspetto negativo è che al momento non ci sono dispositivi sorgente che supportano questo codec audio avanzato, ma siamo certi che i primi arriveranno presto.

I NuraTrue Pro vantano anche un sistema di cancellazione attiva del rumore, il supporto per l’audio spaziale e multipoint, in modo da collegarli in modalità wireless a due dispositivi contemporaneamente. La durata della batteria è di otto ore, più altre 24 ore grazie alla custodia di ricarica. La loro uscita sul mercato è fissata per ottobre, ma per portarveli a casa dovete acquistarli su Kickstarter, visto che anche questo modello (come il precedente) è frutto di una campagna di crowdfunding.

Al momento la spesa più bassa per il pre-order è di 219 dollari (circa 215 euro), mentre senza pre-order il prezzo sarà di 329 dollari, che iniziano a essere tanti nonostante le ottime premesse. Il progetto ha già raggiunto un finanziamento di quasi 1,7 milioni di dollari rispetto ai 20.000 dollari richiesti e quindi possiamo già considerare i NuraTrue Pro un grande successo.

Beyerdynamic FreeByrd

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Il produttore tedesco ha deciso di entrare finalmente nel mercato dei true wireless con i Free Byrd, modello di fascia alta da 229 euro che va a sfidare i migliori contendenti di Sony, Apple e Samsung. Il risultato sono auricolari in-ear true wireless con driver da 10mm, due microfoni per ciascun auricolare, cancellazione attiva del rumore e l’immancabile modalità di trasparenza per far ascoltare il suono esterno.

La durata della batteria è davvero notevole, con un totale di 24 ore utilizzando la custodia di ricarica in modalità ANC e fino a 30 ora disattivando la cancellazione attiva del rumore. In pratica, la stessa autonomia dei Sony WF-1000XM4 e poco meno di quella dei Cambridge Audio Melomania 1 Plus.

Beyerdynamic ha optato per il Bluetooth 5.2 con codec aptX Adaptive e per un grado di protezione IPX4, che rende gli auricolari resistenti a schizzi d’acqua e sudore in modo da utilizzarli anche quando si fa attività fisica. La tecnologia Qualcomm cVc dovrebbe migliorare sensibilmente la qualità delle chiamate, mentre Google Fast Pair consente ai Free Byrd di connettersi al vostro dispositivo in modalità wireless in un batter d’occhio.

Non mancano il supporto per gli assistenti vocali Alexa e Siri e una modalità a bassa latenza per contenuti video che dovrebbe ridurre al minimo il ritardo tra l’azione sullo schermo e il suono corrispondente che raggiunge le nostre orecchie. La companion app di Beyerdynamic, oltre ad alcuni preset di equalizzazione tra cui scegliere, integra anche un test dell’udito per modificare l’uscita degli auricolari alla conformazione delle nostre orecchie, in modo da ottenere un’esperienza completamente personalizzata.

Sony WF-1000XM4

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Hanno più di un anno alle spalle, ma i Sony WF-1000XM4 sono forse i contendenti più diretti degli AirPods Pro e, cosa ancor più invitante, online si trovano oggi a circa 200 euro contro i 279 euro del listino. Questo modello offre innanzitutto un’autonomia di 8 ore con cancellazione del rumore attivata (più altre 16 ore tramite la custodia), oppure 12 ore senza cancellazione del rumore e altre 24 ore tramite custodia.

La certificazione IPX4 li rende auricolari adatti anche allo sport vista la resistenza a sudore e schizzi d’acqua. Gli ear-tip sono in poliuretano (una prima volta assoluta per degli auricolari Sony) e, tramite l’app Heradphones Connect, è possibile sia eseguire un test per la qualità dell’audio e decidere quale misura di ear-tip sia più adatta (un po’ come fatto da Apple per gli AirPods Pro), sia abilitare le tante feature disponibili e sfruttare il formato audio 360 Reality Audio di Sony su piattaforme di streaming come Tidal e Deezer.

Tutti i controlli, personalizzabili sempre all’interno dell’app, avvengono direttamente sulla parte esterna degli auricolari tramite singoli tap o pressioni più prolungate e, direttamente dalle cuffie WH-1000XM4, Sony ha importato la funzione Speak-to-Chat, che permette di ascoltare il proprio interlocutore anche tenendo gli auricolari nelle orecchie (si attiva automaticamente quando iniziamo a parlare).

L’altra grande novità è rappresentata dai componenti interni, tra cui un nuovo DAC, un nuovo amplificatore analogico e il nuovo processore V1 che si occupa della cancellazione del rumore e che è affiancato dal processore audio DSEE Extreme con Edge-AI (altro lascito delle WH-1000XM4), che ha il compito di upscalare l’audio con basso bit-rate. I driver da 6mm hanno la stessa dimensione di quelli dei precedenti XM3, ma il magnete più grande migliora la qualità audio e potenzia la cancellazione del rumore, soprattutto sulle basse frequenze.

Caratteristiche che, unite a diverse migliorie ai microfoni e alla resa della voce durante le chiamate, fanno dei Sony WF-1000XM4 auricolari true wireless di altissimo livello e serissimi contendenti al “trono” degli AirPods Pro, sebbene spiaccia sottolineare qualche assenza, come nel caso del Bluetooth aptX HD (troviamo però il supporto per il codec LDAC) e della funzione Multipoint (presente invece nelle cuffie XM4), che avrebbe permesso di collegare gli auricolari a due dispositivi Bluetooth contemporaneamente.

Philips Fidelio T1

Chiudiamo questa carrellata di auricolari true wireless rivali degli AirPods Pro con i Philips Fidelio T1, modello top di gamma disponibile online a poco meno di 200 euro e dotato di un sofisticato design two-way che combina i bassi del driver dinamico da 10 mm con la rapida e precisa risposta di un modulo ad armatura bilanciata piccolo ed efficiente.

I Fidelio T1 vantano inoltre il codec LDAC per garantire la ricezione wireless e la riproduzione musicale in alta risoluzione e Philips ha optato per sei microfoni (tre su ogni auricolare), con due microfoni ciascuno che si occupano della cancellazione attiva del rumore. La vestibilità e la comodità di utilizzo sono favorite dall’inserimento di sei coperture per cuscinetti in silicone e tre misure di coperture in schiuma Comply.

Il Bluetooth 5.2 con Google Fast Pair semplifica la ricerca automatica e la facile associazione con i dispositivi Android. I Fidelio T1 sono anche facili da usare grazie ai comodi tap control per riprodurre, saltare e mettere in pausa le tracce musicali. In alternativa, una funzione Push-to-talk consente assistenza vocale a mani libere tramite Google Assistant.

La durata della batteria raggiunge le 9 ore di riproduzione continua con ANC attivato e un’ulteriore riproduzione di 25 ore tramite la custodia di ricarica (riproduzione di 13 ore e 35 ore senza ANC). Una carica completa richiede due ore, mentre un’ora di riproduzione aggiuntiva è disponibile dopo soli 15 minuti di ricarica. Un sensore IR rileva quando gli auricolari sono inseriti nelle orecchie e mette in pausa la musica quando uno di questi viene rimosso, mentre il role switch consente di utilizzare i buds da soli in mono. Non manca infine la certificazione IPX4 per la resistenza a schizzi e spruzzi d’acqua.

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