Uno smartphone top di gamma con design modulare, doppia fotocamera posteriore e insospettabili qualità audio. È l’LG G5 che suona come un player audio
Sappiamo bene come ultimamente gli smartphone non tendano a cambiare molto anno dopo anno, ma questa volta LG si è rifiutata di proporre un nuovo top di gamma basato solo aggiornamenti incrementali. Il G5 (in vendita a 700 euro) infatti si caratterizza per numerosi innovazioni, partendo dalla doppia fotocamera posteriore per finire con un design modulare che permette di collegare allo smartphone alcuni moduli esterni, tra i quali il DAC Hi-Fi Plus che migliora notevolmente la qualità audio.
Design innovativo
Anche il design del G5 rappresenta un nuovo inizio per LG grazie alla scocca unibody in metallo che però non ha influito troppo sul peso (siamo sui 160 grammi). La costruzione è di ottimo livello e sebbene manchino alcune finezze riscontrate nel Galaxy S7 di Samsung, la sensazione di tenere tra le mani uno smartphone solido e bello da toccare e da guardare c’è tutta. I tasti del volume sono tornati sul lato sinistro, mentre dietro troviamo sempre il pulsante d’accensione che fa anche da lettore di impronte digitali. Sul lato destro troviamo invece uno slot per microSD, che permette di espandere la memoria interna da 32 GB fino a 2 TB.
La novità principale però è la possibilità di cambiare la batteria al volo. Com’è possibile con una scocca unibody in metallo? La soluzione studiata da LG è davvero intelligente e inedita. In pratica un pulsante in basso a sinistra, se premuto, permette di estrarre la parte inferiore del telefono. Un metodo che interessa non solo la batteria ma anche i già citati moduli esterni. La batteria da 2800 mAh non ha l’autonomia del Galaxy S7, ma si riesce comunque ad arrivare agilmente a fine giornata e, con la carica rapida, siamo arrivati al 100% partendo dal 23% in soli 20 minuti.
A livello di interfaccia LG propone la sua personalizzazione di Android 6.0 Marshmallow che, come già visto in passato, non appesantisce troppo l’esperienza d’uso e rimane piuttosto simile ad Android stock. Sotto il “cofano” del G5 troviamo poi l’ottima accoppiata Snapdragon 820 e 4 GB di RAM, che assicura una fluidità eccellente in ogni situazione anche con il multitasking più spinto.
Display, più piccolo ma denso
Rispetto al G4 con i suoi 5,5’’, il G5 vede un display leggermente più piccolo (5,2’’) ma con la stessa risoluzione Quad HD da 2560×1440 pixel e quindi con una densità maggiore pari a 554 ppi. Si tratta di un ottimo schermo LCD, brillante e con colori naturali. Molto buono il contrasto, grazie soprattutto a neri decisamente profondi e a bianchi molto brillanti, sebbene quelli dell’iPhone 6s siano migliori. La luminosità pari a 850 nit è quasi raddoppiata rispetto al G4 grazie alla modalità Daylight, davvero utile quando si deve utilizzare lo smartphone all’aperto in una giornata assolata.
Anche il sensore di luminosità lavora benissimo e nella nostra prova non abbiamo mai sentito la necessità di intervenire manualmente, lasciando fare automaticamente al telefono. Come altri top di gamma Android, anche il G5 offre una modalità “always on” per il display, che permette di avere accesso a informazioni come ora, data e notifiche senza per forza riattivare il telefono. Un’altra trovata ben accetta, anche perché con questa modalità si consuma solo lo 0,8% della batteria all’ora, molto meno di quanto consumeremmo se ogni volta che dobbiamo guardare l’ora o controllare una modifica sbloccassimo il telefono.
Il DAC che fa la differenza
Ai tempi del G2 LG è stato il primo produttore a offrire la possibilità di ascoltare musica in alta risoluzione con uno smartphone e il G5 continua questa tradizione grazie al DAC 24 bit integrato nel telefono. Il G5 però è anche il primo smartphone a supportare l’aptx HD di Qualcomm per la riproduzione di musica lossless tramite Bluetooth, ma stiamo aspettando l’arrivo di alcune cuffie aptx HD per testare a dovere questa feature. L’esperienza d’ascolto con le cuffie è certamente buon ma non strepitosa, sebbene il messaggio sonoro sia dettagliato e bilanciato sia che si tratti di MP3 di Spotify, sia in caso di file non compressi. La dinamica però potrebbe essere un po’ più aggressiva e sulle basse, a parità di auricolari, abbiamo sentito di meglio.
È a questo punto però che entra in gioco il modulo Hi-Fi Plus di LG sviluppato in partnership con B&O PLAY, che per 149 euro mette a disposizione un DAC dedicato con amplificatore cuffie e supporto alla riproduzione audio fino a 32-bit/384KHz. Una volta collegato al telefono grazie al sistema prima descritto, questo modulo diventa parte integrante dello smartphone, aggiungendo solo 35 grammi e pochi millimetri di spessore. La differenza durante l’ascolto tra il G5 con e senza l’Hi-Fi Plus è lampante e questo modulo riesce a riempire quelle lacune prima accennate, pur restituendo un messaggio sonoro assolutamente naturale ma più pieno, compatto e meno “didascalico” come quello di un vero e proprio player audio hi-res.
Fotocamere a go-go
La fotocamera posteriore del G5 è composta da due sensori con ottiche differenti. Ne troviamo uno “classico” da 16 Megapixel con angolo di visuale di 78° e uno da 8 Megapixel con ottica grandangolare di ben 135°, un angolo di visione non solo maggiore di quello dell’occhio umano ma anche più ampio del 1,7% rispetto a quello di qualsiasi altro smartphone in commercio. Nel menu della fotocamera si può scegliere facilmente quale sensore utilizzate, ma alcune modalità di scatto prevedono l’utilizzo simultaneo dei due sensori per ottenere scatti davvero particolari e originali. Non manca naturalmente una modalità di scatto manuale che permette di agire su settaggi come ISO, apertura del diaframma e bilanciamento del bianco e, volendo, si possono salvare gli scatti anche in formato RAW. Ecco perché, se i 32 GB interni non bastassero, quello slot microSD potrebbe davvero fare la differenza per gli appassionati di fotografia.
Quello fotografico è un altro ambito in cui potrebbe tornare utile il design modulare del G5. Il modulo esterno Cam Plus da 99 euro aggiunge infatti un’impugnatura più comoda e stabile per gli scatti, oltre a integrare controlli per lo zoom e il video e una batteria aggiuntiva da 1200 mAh, che aumenta l’autonomia di funzionamento durante la registrazione di un video o una sessione fotografica particolarmente lunga. La fotocamera posteriore inoltre si distingue anche per l’autofocus laser e per lo stabilizzatore ottico d’immagine. La qualità delle foto con il sensore principale è eccellente sia di giorno, sia di notte, con colori sempre molto naturali e un’ottima luminosità grazie a un’ottica con apertura F1.8. Meno definita e un po’ più in crisi sugli scatti con meno luce. La fotocamera frontale da 8 Megapixel con apertura F2.0 non ha nulla da invidiare ad altri top di gamma. Per i selfie è semplicemente perfetta.
Il nostro verdetto
L’LG G5 ci è piaciuto molto. Non avrà l’appeal di un Galaxy S7 o di un iPhone 6s, ma rimane uno smartphone top di gamma molto innovativo, con un ottimo comparto fotografico e un design modulare che anche in ottica futura potrebbe davvero fare la differenza. Già la fa adesso per gli amanti dell’audio grazie al modulo Hi-Fi Plus e, se aggiungiamo l’eccellente display, lo slot microSD, la batteria removibile e l’hardware al passo con i tempi, non possiamo non dare il massimo dei voti.
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In dettaglio
Il nostro verdetto
Innovazione e prestazioni.Proprio quello di cui ha bisogno oggi uno smartphone top di gamma.
Pro
Display eccellente
Qualità audio ottima con il modulo Hi-Fi Plus
Fotocamera eccezionale
Memoria espandibile
Batteria removibile
Contro
Audio solo buono senza il modulo esterno
Informazioni generali
Serie: G
Nome prodotto: G5 Smartphone Android
Modello H850
Sito Web produttore: http://www.lg.com/it
Produttore: LG
Tipologia di prodotto: smartphone Android
Dimensioni (mm): 149,4 x 73,9 x 7,7
Peso (g): 159
Schermo: IPS LCD touchscreen capacitivo
Dimensioni (pollici): 5.3
Risoluzione: 1440 x 2560
Memoria: 32GB