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Sony rompe il silenzio: svelate le caratteristiche tecniche di PlayStation 5

playstation 5

Dopo mesi e mesi di silenzio, Sony ha finalmente deciso di rivelare qualche informazione riguardante PlayStation 5, la console di prossima generazione che debutterà sul mercato entro fine anno

Tramite un evento durato quasi un’ora e trasmesso in live sul proprio canale YouTube, Sony ha fornito un’analisi estremamente approfondita delle caratteristiche tecniche di PlayStation 5, andando a spiegare nel dettaglio anche le motivazioni che si celano dietro ad ogni scelta.

Partiamo dunque fornendovi la scheda tecnica completa, per poi passare alla spiegazioni di Sony.

  • CPU Octa-Core @ 3.5GHz. Basata sull’architettura Zen 2 di AMD;
  • GPU con 10,28 TeraFLOPS di potenza, 36CUs @ 2.23 GHz, capacità di operare a frequenza variabile, architettura Custom RDNA 2;
  • 16 GB di memoria RAM GDDR6/256-bit @ 448 GB/s;
  • SSD interno Custom da 825GB, capace di raggiungere velocità di 5.5 GB/s Raw e circa 8-9 GB/s Compressed;
  • Blu-Ray Drive 4K UHD per la lettura dei dischi;
  • Supporto a dispositivi di archiviazione esterni (come ad esempio degli Hard-Disk) tramite una porta USB;
  • Slot di espansione per SSD.

Sony ha deciso dunque di rispondere tempestivamente a Microsoft, che nella giornata di ieri ha svelato l’intera scheda tecnica di Xbox Series X. Il confronto fra le due console nasce dunque spontaneo e le differenze sono più di quelle che ci aspettavamo. Andando ad analizzare i dati ufficiali, dunque, la GPU di Xbox Series X appare circa il 17% più potente di quella che troviamo su PS5, con 12 TeraFLOP contro i 10,3 della console di Sony. Anche PS5, però, sarà dotata di supporto alla tecnologia Ray-Tracing su base hardware.


Per quanto riguarda la CPU, invece, i calcoli si fanno più complicati, ma è comunque lecito aspettarsi risultati migliori da quella montata su Xbox, che gira con frequenze maggiori comprese fra i 100 e i 300Mhz.

Anche l’approccio alle gestione della RAM e dell’SSD è diverso fra le due console. I 16GB di memoria RAM che troviamo sulla console Sony hanno tutti la stessa banda di 448 GB/s, mentre su Xbox 10GB hanno una banda di 550 GB/s e i restanti 6GB hanno una banda di 336 GB/s. La differenza più tangibile riguarda invece l’SSD. Quello di PS5 sarà circa il doppio più veloce di quello che troviamo su Xbox Series X. Questo va però a discapito della capacità: 825Gb su PS5 e 1TB su Xbox Series X.

Un ulteriore aspetto “negativo” causato da questa incredibile velocità si riscontra in termini di espandibilità. PlayStation 5 sarà infatti dotata di un particolare alloggiamento che supporterà un SSD di tipo PCIE Gen 4.0 in formato M.2 e fin qui tutto sembra nella norma. I problemi sono però più di uno (e sono stati tutti elencati da Sony stessa):

  • Non esiste una misura standard per gli SSD M.2
  • Gli SSD spesso sono dotati di dissipatori più o meno ingombranti, che potrebbero non rientrare nelle misure scelte da Sony per il proprio alloggiamento
  • Non tutti gli SSD PCIE Gen 4.0 attualmente sul mercato riescono a raggiungere le velocità dell’SSD interno della PS5, e questo è un requisito minimo fondamentale per la compatibilità fra la console e l’SSD scelto

In poche parole l’SSD che andremo ad acquistare per espandere la memoria della nostra PlayStation 5 dovrà essere del giusto formato, non dovrà superare determinate misure in termini di spessore e dovrà essere capace di raggiungere la velocità minima di 5,5 GB/s. Ovviamente Sony è a conoscenza del fatto che questo causerà non pochi problemi a tutti coloro interessati ad espandere la memoria. Per questo motivo la casa giapponese sta testando un gran numero di SSD disponibili sul mercato per riuscire a stilare una lista di compatibilità che possa aiutare i clienti in fase di acquisto. Sony ha però avvertito che, con ogni probabilità, la lista non sarà pronta per il lancio della console. Al momento, comunque, gli SSD disponibili all’acquisto in grado di raggiungere la velocità minima richiesta da Sony si contano sulle dita di una mano e, per la versione da 1TB, non scendono al di sotto dei 200€.

Il presunto dev-kit di PlayStation 5

Così come avviene su Xbox Series X, anche parte della memoria dell’SSD di PS5 potrà essere utilizzata in congiunzione con la memoria RAM per garantire prestazioni migliori e per simulare la presenza di memoria RAM aggiuntiva. Altra similitudine fra le due console risiede nella necessità, per i giochi sviluppati per questa nuova generazione, di essere installati proprio sull’SSD, mentre resta la possibilità di installare giochi sviluppati per PS4 su un Hard Disk esterno. A tal proposito Sony ha ribadito la retrocompatibilità di PS5 con i titoli PS4, che però non sarà immediata per l’intero catalogo. Al momento, sembra che quasi tutti i migliori 100 titoli della libreria PS4 gireranno su PS5 al lancio, mentre il supporto per tutti gli altri arriverà gradualmente.

Passiamo poi al fronte audio, argomento su cui Sony ha speso gran parte del tempo della presentazione. Con il lancio di PlayStation VR la casa giapponese ha capito l’importanza di importante investire su un buon comparto audio che fosse in grado di far sentire i giocatori veramente all’interno del gioco. Per questo motivo PlayStation 5 sarà equipaggiata con la tecnologia TEMPEST 3D Audio Tech, un mix fra il nuovissimo chip hardware Tempest Engine e vari algoritmi personalizzati. Per farvi capire quanto Sony abbia investito sull’audio, il chip Tempest Engine avrà la stessa potenza della CPU Octa-Core che troviamo sulla PS4 standard.

Come suggerito dal nome della tecnologia, l’obiettivo primario di Sony è quello di fornire un’esperienza di audio 3D, che si baserà su due fattori: presence e locality, estremamente connessi fra loro.

  • Presence: ovvero sentirsi completamente immersi nel gioco quasi fino a pensare che i rumori provengano dal mondo reale. L’esempio portato da Sony è quello di una situazione di pioggia, su PS5 quasi ogni goccia avrà la sua sorgente audio, mentre su PS4 veniva aggiunto solamente un effetto audio di pioggia generale.
  • Locality: ovvero la possibilità di percepire la direzione di ognuna di queste singole sorgenti audio, questo può ad esempio fare la differenza fra il capire la posizione esatta di un nemico e il semplice intuire della presenza di un nemico da qualche parte.

Ovviamente questa tecnologia sarà godibile principalmente tramite l’uso di cuffie, motivo per il quale Sony cercherà di ottimizzarla ai vari dispositivi seguendo quest’ordine: cuffie over-ear, auricolari in-ear, altoparlanti TV, sistemi audio a più canali (come gli home-theatre). Dunque aspettiamoci miglioramenti sul fronte audio col trascorrere della vita di PS5.

Per riuscire a sviluppare una tecnologia così avanzata, Sony ha studiato i profili HRTF di centinaia di persone (ovvero la loro capacità di percepire i singoli suoni e la loro posizione). Grazie a questo studio, è stato creato un profilo HRTF generico, ma ogni persona ha il proprio che può variare anche di molto da quello “standard”. Per questo motivo PS5 supporterà 5 diversi profili al lancio, con l’obiettivo di aggiungerne molti altri in futuro, magari anche personalizzati sulla base di ogni singolo utente, chiedendo a questi ultimi foto e/o video delle proprie orecchie, oppure tramite un “minigame audio” (Sony non ha ancora scelto la strada che verrà adottata).

Concludiamo analizzando più in generale le scelte dei due colossi, con Sony che sembra credere molto nell’utilità di un SSD estremamente performante, sacrificando anche qualcosina in termini di potenza pura di GPU e CPU, e di facilità di espansione. Microsoft d’altro canto ha deciso di adottare un approccio più “convenzionale”, affidandosi maggiormente alla potenza di CPU e GPU e “sacrificando” leggermente la velocità dell’SSD. Così facendo però è stata già in grado di fornire certezze in termini di espansione della memoria interna, mentre Sony sembra ancora in alto mare sotto questo aspetto.

Insomma la casa giapponese ha fatto ben capire come PS5 sia a tutti gli effetti un cantiere aperto, con ampi margini di miglioramento su diversi fronti, mentre Microsoft ha cercato di fornire più certezze possibili, lasciando poco spazio a dubbi ed interpretazioni. Al momento, comunque, Sony non ha ancora svelato né le forme, né il prezzo, né la data di uscita precisa di PlayStation 5.

Come finirà dunque quest’ennesimo capitolo di console-war? Come al solito a decretarlo saranno i numeri delle vendite, e la qualità dei giochi in esclusiva, che non vediamo l’ora di conoscere.

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