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Subwoofer down firing: perché sceglierlo e come posizionarlo

Se siete indecisi se acquistare un subwoofer down firing, dovreste anche sapere come posizionarlo nel migliore dei modi a seconda del vostro ambiente di ascolto

Se siete indecisi se acquistare un subwoofer con driver rivolto verso il basso (down firing), dovreste anche sapere come posizionarlo nel migliore dei modi a seconda del vostro ambiente di ascolto. I subwoofer con questo design, molto diversi dai modelli con cono frontale (front firing) su cui ci concentreremo in un prossimo speciale, inviano i segnali in bassa frequenza al pavimento; questi segnali attraversano il pavimento prima di rimbalzare in altre direzioni e ciò consente una distribuzione uniforme del suono in tutta la stanza. Avere il driver rivolto verso il basso fa anche in modo che il peso sia concentrato sul fondo del cabinet, che a sua volta diventa più stabile e meno soggetto a tremolii.

Per i toni a bassa frequenza emessi da un subwoofer down firing non bisogna preoccuparsi troppo del tipo di pavimento. Questi subwoofer infatti possono essere posizionati su quasi tutte le superfici purché il pavimento sia “sigillato” e non abbia fessure attraverso le quali i segnali audio possano filtrare. Ciò significa che un subwoofer down firing può essere posizionato su moquette, legno, cemento o qualsiasi altra superficie purché il pavimento sia solido e non agisca come una membrana permeabile che consenta la fuoriuscita dell’audio.

Nel caso vi stiate chiedendo se il subwoofer possa essere posizionato su un tappeto o se questo finirà per assorbire i bassi, state tranquilli. Per fortuna infatti il tappeto non è in grado di assorbire o bloccare i segnali audio a bassa frequenza inviati da un subwoofer a causa della loro gamma di frequenze incredibilmente bassa. Anzi, c’è addirittura chi consiglia proprio di posizionare un piccolo tappeto per evitare che il movimento del subwoofer provochi riverbero che potrebbe distorcere il suono.


Inoltre, poiché la moquette può assorbire le frequenze più alte, l’uso di un tappeto nella stanza può essere utile in quanto non influenzerà i segnali audio a bassa frequenza del subwoofer, ma assorbirà qualsiasi stridio o sibilo proveniente da altri segnali audio ad alta frequenza provenienti dalla vostra apparecchiatura o da un’altra fonte.

Tuttavia, potete anche affidarvi a una superficie dura come il legno o il cemento e aspettarvi che l’eco dei bassi a bassa frequenza venga incapsulato e ampliato in modo da arricchire l’esperienza audio in gamma bassa. La cosa più importante da ricordare per quanto riguarda il pavimento o la superficie su cui si posiziona un subwoofer down firing è che non dovrebbe essere permeabile.

Un altro consiglio è quello di posizionare una sorta di “ammortizzatore” tra i piedini del subwoofer e il pavimento. Il suono non viaggia solo nell’aria, ma anche attraverso oggetti solidi. Il cabinet del subwoofer tremerà (soprattutto ad alto volume) e quando ciò succede, il tremolio viene trasmesso al pavimento. Di conseguenza il pavimento trema e il pavimento è attaccato alle pareti, che sono a contatto con il soffitto. Quindi, con il subwoofer a contatto con il pavimento, l’intera stanza rischia di “tremare” e non è una bella cosa.

Un dispositivo di disaccoppiamento non elimina completamente questo “tremolio” della stanza, ma il disaccoppiamento del subwoofer riduce fortemente la trasmissione del suono attraverso la struttura. Il risultato è un basso migliore, più chiaro, più “stretto” per le orecchie e una notevole riduzione della possibilità di sentire i bassi in altre stanze. Ciò è di grande aiuto se abitate in un condominio, ma anche se non volete disturbare chi vive con voi.

Ora che vi siete fatti un’idea sul tipo di pavimento su cui può essere posizionato un subwoofer down firing, è importante decidere dove dovrebbe essere posizionato all’interno della stanza, fattore ancora più decisivo per godere di una resa audio ottimale e per non ritrovarsi con bassi esagerati, minuscoli o fastidiosi.

Un subwoofer down firing può essere posizionato sul pavimento in un angolo o vicino alla parete centrale a seconda dell’acustica della stanza. Il posizionamento nell’angolo “abbraccia” le pareti per inviare il segnale audio in modo uniforme in più direzioni in tutta la stanza. Tuttavia, il posizionamento a metà parete consente ai bassi di avvicinarsi maggiormente ai diffusori anteriori ed evitare sovrapposizioni a livello di timing.

Per testare il posizionamento migliore di un subwoofer con cono rivolto verso il basso, potete eseguire una scansione delle frequenze con un fonometro che consentirà di tracciare le frequenze e le curve che colpiscono in vari punti della stanza. Può essere un processo lento e noioso, ma così facendo potrete avere una rappresentazione grafica dei dettagli delle frequenze a seconda dell’acustica specifica che caratterizza la vostra stanza.

Inoltre, potreste sperimentare con qualche posizionamento alternativo per capire se il risultato vi piaccia di più o di meno. Poiché tutte le stanze sono diverse e hanno diversi ostacoli che influenzeranno la resa dei segnali audio, è importante provare posizioni diverse.

Venendo infine a qualche modello da consigliarvi, si parte dal sempre ottimo (seppur non potentissimo) Klipsch Reference R-8SW da 150W al REL Acoustics T/5i con woofer da 8 pollici, l’Acoustic Audio PSW-15 con woofer da 15’’, l’ELAC Debut 2.0 DS10.2 e il JBL Professional LSR310S. Modelli non di fascia alta e questo perché negli anni i subwoofer down firing hanno lasciato progressivamente il posto ai modelli front firing, che rappresentano oggi la maggior parte dei subwoofer in commercio.

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