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Valheim: i segreti che lo hanno portato al successo

Tre milioni di copie vendute in meno di 3 settimane. Top-Ten di sempre per numero di giocatori simultanei in un qualsiasi momento. Questi sono i numeri di Valheim, il nuovo survival targato Iron Gates Studio e pubblicato da Coffee Stain.

Valheim è ormai sulla bocca di tutti i videogiocatori del mondo. Il nuovo survival ad ambientazione vichinga targato Iron Gates Studio è spopolato su Steam raggiungendo in sole 3 settimane numeri da capogiro.

Dal 2 febbraio (data di uscita) al 19 febbraio, Valheim ha venduto oltre tre milioni di copie in tutto il mondo. Tutto ciò per un titolo in “accesso anticipato”, ovvero ancora incompleto. A detta degli sviluppatori infatti al titolo mancano ancora il 35/40% dei contenuti previsti.

Nel frattempo Valheim è entrato di prepotenza in tutte le classifiche di Steam, sia per le vendite che per il numero di giocatori attivi. Ha infatti raggiunto il nono posto della classifica All-time per giocatori simultanei in un qualsiasi momento, ed è ogni giorno stabilmente nella top 5 dei titoli con il numero maggiore di “giocatori attuali”.



Questi numeri sono già di per sè straordinari, ma assumono ulteriore importanza considerando che il gioco è realizzato da Iron Gates Studio, un team svedese formato solamente da 5 persone. Il successo del titolo è dovuto esclusivamente al passaparola fra videogiocatori e alla miriade di video e trasmissioni in diretta create spontaneamente dagli utenti. Nessuna campagna marketing milionaria.

Ma allora qual è il segreto di Valheim?

Ricondurre il successo di Valheim ad una singola caratteristica sarebbe riduttivo. Il titolo si presenta inizialmente come il più classico dei survival: si parte senza possedere nulla, poi si devono raccogliere risorse, costruire ripari e armature e affrontare i vari nemici.

Il loop di questo genere sta nel raccogliere risorse sempre migliori, che ci permettono di costruire armi, armature e ripari sempre più forti ed efficienti utili per affrontare nemici sempre più insidiosi. Solitamente questo ciclo diventa ripetitivo e noioso dopo poche ore e non fornisce un vero e proprio obiettivo ai videogiocatori.

Per qualche motivo in Valheim questa ripetitività è percepita davvero poco. Il gioco fin da subito mette in chiaro l’obiettivo del giocatore: sconfiggere i cinque boss principali per accedere finalmente a Valhalla. Ad ogni boss sconfitto avremo accesso a nuove risorse, nuove costruzioni e nuovi tipi di armature e così via. Questo fornisce un senso di progressione davvero unico. Il giocatore è costantemente invogliato a migliorarsi per poter sconfiggere il boss successivo.

Esplorazione, costruzione, stile grafico, musiche… tutti aspetti in cui il titolo di Iron Gates Studio riesce a convincere in maniera estremamente costante.

L’esplorazione dell’immensa mappa di gioco (virtualmente infinita poiché generata proceduralmente in stile Minecraft) è fondamentale sia per scoprire la posizione dei boss, sia per scovare segreti estremamente ben nascosti all’interno del mondo stesso. Ogni volta che pensiamo di aver imparato tutto, Valheim ci sorprende sempre con una nuova scoperta che influenzerà le ore di gioco successive.

Anche la fase di costruzione è estremamente soddisfacente e ben pensata. Mettere in piedi una bella dimora è complicato, bisogna partire dalle fondamenta e creare delle colonne portanti in grado di sorreggere il tetto e le strutture sopraelevate. Ma la soddisfazione una volta completato il tutto è davvero impagabile.

Potremmo stare ore a parlare di tanti altri aspetti di questo gioco, dal sistema di combattimento alla navigazione in mare, dallo stile grafico “old-school” alla gestione estremamente moderna delle fonti luminose o del fumo generato dal fuoco. Aspetti che verranno analizzati nella nostra recensione, a cui stiamo già lavorando. Per ora non possiamo far altro che consigliarvi di provare in prima persona Valheim, che vale molto più dei 16,79€ proposti.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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