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Apple Watch: boom delle vendite in tutto il mondo

Grafico Apple Watch

Nel 2017 sono stati venduti in tutto il mondo 18 milioni di Apple Watch, ovvero il 54% in più rispetto al 2016. La Serie 3 con connettività cellulare ha avuto molto successo negli Usa e in Giappone.

Le vendite degli Apple Watch sono andate a gonfie vele, superando i 18 milioni di unità vendute nel 2017, con un aumento di oltre il 54% rispetto al 2016. È quanto emerge da un recente studio realizzato dalla società di ricerche di mercato Canalys.

Per i ricercatori, la chiave del successo degli smartwatch della casa di Cupertino è rappresentata dalla Serie 3 è , poiché le spedizioni totali dell’ultima versione di Apple Watch non avevano superato i 9 milioni di pezzi, quasi la metà delle vendite totalizzate nel 2017. A guidare la volata è stato il quarto trimestre dell’anno: nel periodo le vendite di Apple sono state davvero impressionanti, con una crescita  di oltre il 32% rispetto allo stesso periodo del 2016. Un trend che per altro ha riguardato l’intero comparto dei dispositivi wearable.

Poco supporto dal Vecchio Continente

apple vendite mondiali Watch “La versione con connettività cellulare integrata di Apple Watch è stata molto richiesta negli Stati Uniti, in Giappone e in Australia, dove tutti i principali operatori l’hanno rifornita in tempo per le festività natalizie”, ha dichiarato Vincent Thielke, analista di Canalys.


Dai dati raccolti sul campo emerge che Apple Watch Series 3 con 1,6 milioni di pezzi venduti è il dispositivo indossabile LTE più gettonato sul mercato, tanto che le vendite raddoppiano ogni trimestre. “Ma il limitato supporto degli operatori nel Regno Unito, in Germania e in Francia ha influenzato negativamente le decisioni di acquisto dei consumatori e ha soffocato il potenziale di crescita dell’Apple Watch. In Italia la versione LTE non è mai arrivata, visto che per far funzionare il Watch Series 3 top di gamma occorre una e-Sim, una Sim virtuale, che i gestori italiani non riescono a supportare per questioni tecniche. Proprio noi italiani che viviamo a pane e smartphone non potremo usarlo per ascoltare musica in streaming, interpellare Siri, effettuare chiamate telefoniche e inviare messaggi anche in modalità stand-alone, senza quindi aver con sé l’iPhone. Si attenevano sviluppi proprio ad inizio anno ma, per ora, tutto tace. Ecco quindi che la decisione di aggredire nuovi mercati, come Singapore e Hong Kong nel primo trimestre del 2018, giusto in tempo per il capodanno cinese, potrebbe essere una scelta vincente”, ha aggiunto Thielke.

Apple Watch, il re dei wearable

apple watch 3Per Canalys, Apple avrebbe dunque vinto il primo round nel settore dei dispositivi wearable e questo nonostante i numerosi competitor abbiano sfornato numerosi modelli con design innovativi, per esempio con i frontalini rotanti e gli schermi circolari. È evidente che a vincere non è tanto il prodotto in sé, quanto l’ecosistema che Apple ha costruito nel tempo attorno a tutti i suoi prodotti, orologi compresi. Ne sono un esempio concreto le nuove app aggiornate inserite all’interno di WatchOS 4, Battito cardiaco e GymKit. La prima offre un quadro preciso della frequenza cardiaca, con misurazioni a riposo, durante l’allenamento, in fase di recupero, mentre si cammina e nelle sessioni di respirazione, la seconda permetterà agli utenti di connettere le loro attrezzature cardio preferite.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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