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Conan Exiles – Home Theater Test Xbox One X (enhanced edition)

Adventure barbaro con una forte componente RPG questo Conan Exiles invita a dominare un vasto territorio popolato da mostruose creature e spietati guerrieri in costante lotta per la sopravvivenza. Distribuzione Koch Media

Conan il barbaro, una leggenda letteraria divenuta ancora più grande una volta sbarcato su grande schermo a partire dall’opera che John Milius realizzò nel lontano 1982 contribuendo a lanciare l’attore austriaco Arnold Schwarzenegger nell’olimpo di Hollywood. In questo Conan Exiles però dell’originale personaggio nato dalla penna di Robert E. Howard e pubblicato per la prima volta nel 1932 l’ambientazione c’è ma il barbaro proprio no!

Trailer in inglese nonché sequenza di apertura ma questa non è la grafica del game…

Questo brutale adventure basato sulla sopravvivenza a qualsiasi costo nell’immaginaria epoca hyboriana, collocata tra il 10.000 e il 4.500 A.C., coinvolge il giocatore nei panni di un uomo (o di una donna) condannato a morte per crocifissione e lasciato a morire sotto il sole del deserto. Solo il breve prologo prima che si aprino le danze vede la presenza dell’impavido Cimmero che decide di salvarvi la vita liberandovi ma lasciandovi al contempo alla mercè di terre desolate, sanguinarie e aspre.


L’editor è particolarmente ricco lasciando scegliere rilievi somatici, colore della pelle, altezza, capigliatura, colore degli occhi, robustezza e persino le dimensioni del seno o del pene, scegliendo se rimanere nudi, parzialmente o totalmente vestiti senza che questo abbia una qualsiasi influenza nel corso del gioco.

Strada maestra

Non esiste tutorial per cui dopo essere stati liberati ci si ritroverà circondati dal nulla desertico senza la minima idea di dove andare o cosa occorra fare, col rischio di ritrovarsi a girare a vuoto. Questo adventure survival 3D in terza persona mette subito il soggetto in difficoltà, perché survival significa combattere costantemente contro altri nemici come fame, sete e spossatezza riportati da relativi indicatori.

Survival significa che, almeno all’inizio, non è possibile lanciarsi contro il primo che capita per depredarlo perché si avrebbe quasi sicuramente la peggio, significa recuperare risorse e tutto quanto occorra per creare manufatti e strumenti a partire da una prima arma molto primitiva e ben poco efficace. Solo in una fase successiva si avranno a disposizione risorse di maggior caratura e potenzialità per fabbricare qualcosa di più complesso.

Lontano dai coetanei quindi ma anche lontano dagli animali che potrebbero avvicinarsi troppo e quando non si ha a disposizione nulla per difendersi o aggredire è meglio accovacciarsi nella boscaglia e aggirare l’ostacolo prima che in un paio di mosse vi finisca.

La barra dell’energia è inevitabilmente vostra nemica, quando le forze verranno meno non si avrà l’opportunità di muoversi agilmente, correre, nuotare per cui affrontare a testa bassa anche il più piccolo imprevisto potrebbe finire per uccidervi costringendovi al respawn.

Refuse, resist

Lo scoglio maggiore è proprio legato alle primissime ore, dove i compiti da svolgere potrebbero mettere subito troppo in difficoltà finendo per far perdere la pazienza. A questo si aggiunga la totale assenza di narrazione al fine di rendere un minimo esaltanti gli eventi in cui ci si ritroverà coinvolti, oltre al fatto che i dialoghi sono tutti in inglese (sottotitolati) mentre almeno i testi sono in italiano.

Poco immediata l’interfaccia attraverso la quale avere sempre sott’occhio quanto recuperato durante le ricerche per fare il punto su cosa si possiede e scoprire di avere in inventario il necessario per un nuovo manufatto, una certa macchinosità rischia di smorzare ulteriormente gli animi.

Una volta fabbricata un’arma si scopre ben presto che nel corso di utilizzo finisce per consumarsi o rompersi, obbligando a rimettersi in cerca di altro materiale. Ben poco comprensibile il motivo per cui a fronte di un combattimento con un avversario dotato di altra arma, uscendone vincenti non è possibile entrarvi in possesso, davvero frustrante.

Gli amanti di questa tipologia di adventure survival badano relativamente al comportamento sul terreno ma, anche se non stiamo parlando di un prodotto con programmazione da urlo, le movenze del personaggio così come quelle dei bot con cui si avrà a che fare lasciano molto a desiderare. Con un umano a una distanza relativamente breve potreste accorgervi dell’insolita camminata in cui nemmeno piega le ginocchia, come stesse scivolando sul ghiaccio.

Fatta salva la scenografia con elementi anche più che dignitosi, fluidità e coordinamento fisico mostrano ben presto il fianco. Tentando una scalata di un costone di roccia o nuotando ci si scontra con movenze che a tratti sfiorano il ridicolo.

Nonostante le qualità di housing e crafting la componente RPG è quella che meno abbiamo trovato entusiasmante e la (costante) ripetitività non mancherà di pesare. In misura alquanto casuale prendendo per esempio a picconate delle rocce si ottiene del ferro, così come ‘lavorandosi’ un albero si potrebbe recuperare della corteccia.

Crescere e combattere

A causa della mancanza di un tutorial un altro elemento che si rischia di ignorare è il fatto che il mondo di Conan Exiles ha una evidente curva di difficoltà da attraversare. L’area di livello più basso si trova a sud-est tra creature deboli ma poi la difficoltà dei nemici salirà dirigendosi a nord-ovest. Ci sono diverse aree ben distinte come dune piene di ragni o rovine colme di cadaveri e non solo.

Salendo di livello si acquisiscono nuovi equipaggiamenti e alleati per inoltrarsi sempre più verso l’interno, importante è creare nuove basi che consentano riparo e recupero materiali in seno ad ambienti più ostili ma dove regna maggiore abbondanza. Una volta che si sarà in possesso di una spada, abbattere le mura delle costruzioni nemiche e il saccheggio delle altrui proprietà potrebbe diventare quasi banale.

Volevamo il Cimmero

Fermo restando che nel corso dell’avventura ci si ritrovi con la possibilità di schiavizzare soggetti per compiere lavori pesanti, vi accorgerete che skill ed esperienza hanno raggiunto un elevato livello nel momento in cui durante il vostro peregrinare vi scontrerete con boss di notevole stazza e pericolosità, a cui corrisponderà un altrettanto elevato grado di reward. Uno dei lati positivi di Conan Exiles è il sempre maggior grado di immersione all’interno del mondo di Conan, per lande popolate anche da orrende creature pronte a trasformarvi in un succulento pasto. Certo che se ci fosse stato Conan l’appeal sarebbe stato maggiore.

Francamente rimpiango le passate console quando si inseriva il disco nell’unità e nel giro di poco si dava fuoco alle polveri. Nel nostro caso, nonostante la copia fisica, dopo l’installazione ci siamo ritrovati con un aggiornamento obbligatorio che ha bloccato l’accesso al game sino a quando non è terminato un download di svariate decine di Gb. Un primo fallito aggiornamento ci ha peraltro costretti a disinstallare tutto e ripartire d’accapo.

VIDEO

L’edizione testata è la XBox One X Enhanced con un comparto grafico che comunque non fa gridare al miracolo: certo le aspettative in termini di risoluzione non erano molte ma speravamo in una maggiore ‘spinta’ riguardo il dettaglio sia in primo che secondo piano. Di fatto su Xbox One X il game gira a una definizione riscalata a 1440p, con UI realmente 4K, mentre con la PS4 si rimane a 1080p.

A conti fatti risultano molto più soddisfacenti le performance d’insieme che non il livello di risoluzione, per un game in questo senso dalle basse aspettative, privo di HDR, che restituisce un quadro poco esaltante quando in presenza di schermi di grandi dimensioni o peggio ancora tramite videoproiettore. L’impressione è quella di essere riusciti in una certa ottimizzazione, con immagini 60 Hz piuttosto fluide ma immaginavamo che il motore grafico Unreal Engine 4 potesse dare qualcosa in più.

AUDIO

Anche l’ascolto multicanale non è dei più esaltanti, ci si ritrova spesso con un compassato accompagnamento di elementi sonori di contorno di cui a tratti si sente spesso necessità di maggiore presenza, proprio come nel caso dell’irragionevole scelta di non costruire nemmeno un flebile canovaccio a sostegno dell’avventura. Centrale e diffusori anteriori sostengono maggiormente il percorso mentre i due canali rear alimentano echi, suoni dall’ambiente circostante entrando maggiormente in scena in presenza di creature di ampia mole, acuendo il senso di disagio e pericolo.

La componente musicale offre una certa epicità, anche se cogliendo a piene mani dall’originale straordinaria composizione del compianto  Basil Poledouris per il film Conan – Il barbaro.

Conan Exiles [Xbox One X]
7 Recensione
Pro
Ampia mappa da esplorare
I boss sono monumentali
Comparto audio di sostegno
Il mondo di Conan
Contro
Si ma Conan dov'è?
Risoluzione solo 1440p
Impossibile iniziare senza update al 100%
Nessun tutorial, nessuna trama
Molto da fare, anche troppo!
Riepilogo
Prodotto e distribuito da: Koch Media
Durata: Anche 40 ore tra single e multiplayer
Anno di produzione: 2018
Genere: Adventure survival RPG
Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 1.78:1
Video: Fino a 1440p SDR (1080p PS4)
Audio: inglese
Sottotitoli: italiano
Video
Audio
Giocabilità
Longevità
Il giudizio di AF

TESTATO CON: Videoproiettore Sony VPL-VW260ES 4K, Xbox One X, sintoampli Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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