In pratica

Dolby Vision HDR: tutto quello che c’è da sapere

dolby vision

Al momento l’HDR10 la fa da padrone, ma il Dolby Vision HDR promette una qualità migliore e ne sentiremo parlare sempre più spesso tra TV, Ultra HD Blu-ray e persino smartphone.

Dolby ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’HDR sia per il cinema, sia per l’Home Theatre e, su questo secondo versante, il contributo più importante della compagnia americana è stato sicuramente il Dolby Vision HDR, che potremmo definire una variante più avanzata del più comune e diffuso HDR10.

Il Dolby Vision ha infatti non solo il potenziale per migliorare l’esperienza di visione ottimizzando costantemente il modo in cui il TV restituisce immagini HDR, ma dà anche la possibilità ai produttori di contenuti di avere più controllo sulla gestione dell’HDR. Senza poi contare che il Dolby Vision (lo abbiamo visto proprio pochi giorni fa al Mobile World Congress 2017) sta per arrivare anche su smartphone.

Tra l’altro, fino al CES 2017 di gennaio, si pensava che i TV e i lettori Ultra HD Blu-ray dovessero avere un chip apposito per poter riprodurre contenuti in Dolby Vision, ma in realtà è ora possibile aggiungere il supporto al Dolby Vision tramite un aggiornamento firmware, sempre se il dispositivo ha un hardware abbastanza potente da gestirlo.


Rimane però un fatto importante da considerare. Se infatti l’HDR10 è un formato aperto, il Dolby Vision non lo è e richiede il pagamento di royalties a Dolby se un produttore vuole implementarlo in un suo device. Ma allora cosa c’è di così speciale nel Dolby Vision tanto da far pagare (e immaginiamo non poco) per implementarlo?

Cos’è il Dolby Vision?

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La differenza principale tra il Dolby Vision e l’HDR10 è che il primo gestisce i metadati dell’immagine HDR in modo dinamico. I metadati trasferiscono al processore di un TV con supporto al Dolby Vision tutte le informazioni scena per scena relative all’HDR, in modo che il televisore regoli l’immagine in modo da offrire una qualità sempre ottimale a livello di luminosità, contrasto e prestazioni del colore.

Una differenza non da poco, considerando che con il più “limitato” HDR10 il TV riceve solo metadati statici, ovvero informazioni generali sul contenuto video che però, a differenza del Dolby Vision, non variano da scena a scena, ma rimangono tali per l’intero contenuto.

Possiamo insomma considerare il Dolby Vision come un HDR10 più evoluto e performante, anche se entrambi i formati condividono lo stesso “cuore” tecnologico. Ciò tra l’altro rende molto semplice per i produttori di contenuti video realizzare un Ultra HD Blu-ray che supporti entrambi i formati. Se poi il nostro TV supporta solo l’HDR10, vedremo il film in Ultra HD Blu-ray solo in questo formato rinunciando al Dolby Vision.

Le specifiche minime sul versante produttivo per chi vuole creare un contenuto video in Dolby Vision richiedono monitor con un contrasto di almeno 200.000:1, un picco di luminosità di 1000 nits, supporto per il formato HDR SMPTE ST-2084 e uno spazio colore che si avvicini quanto più possibile allo standard Rec 2020. Dolby ha comunque sviluppato un monitor professionale Pulsar capace di un contrasto di 800.000:1, di un picco di luminosità di 4000 nits e con spazio colore P3.

Certo, per ora dobbiamo accontentarci (si fa per dire) dei prossimi TV Samsung della gamma 2017 con picchi di luminosità fino a 2000 nits, ma è a dir poco intrigante immaginare un HDR del futuro che possa sfruttare al meglio le caratteristiche di un monitor come il Pulsar.

Di quanto migliorerà l’immagine?

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Per ora i contenuti in Dolby Vision sono talmente pochi che è difficile farsi un’idea precisa degli effettivi miglioramenti rispetto all’HDR10. Possiamo infatti contare solo su alcuni sparuti contenuti su Netflix e Amazon Prime Video, nonché sulle clip disponibili sui TV LG che già supportano il Dolby Vision.

Nonostante ciò, le impressioni iniziali lasciano intravedere una differenza già sensibile a favore del Dolby Vision. Un paragone diretto tra lo stesso contenuto in HDR10 e Dolby Vision mette infatti in mostra sia una resa migliore dei toni nelle aree dell’immagine più chiare, sia colori più bilanciati, naturali più ricchi di sfumature lungo tutto lo spettro, oltre che una migliore gestione del contrasto.

Naturalmente aspettiamo di testare più contenuti che speriamo arriveranno numerosi nei prossimi mesi, ma già da ora si capisce come la superiorità del Dolby Vision non si fermi solo alle specifiche teoriche.

Come posso guardare contenuti in Dolby Vision?

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Diversi TV LG della gamma 2016 e quelli imminenti della gamma 2017 (sia LCD, sia OLED) supportano già il Dolby Vision e lo stesso dicasi per l’LG UP970, lettore Ultra HD Blu-ray atteso sul mercato a breve. Loewe ha annunciato che il suo primo TV OLED, anch’esso imminente, supporterà il Dolby Vision, mentre il mese prossimo il lettore Ultra HD Blu-ray Oppo UDP-203 riceverà il supporto al Dolby Vision tramite aggiornamento firmware.

Il Dolby Vision sarà presente anche nei TV Sony 2017 di fascia alta (come l’OLED Bravia A1) e nel LCD top di gamma dello scorso anno ZD9 tramite aggiornamento software. All’elenco di dispositivi con Dolby Vision HDR segnaliamo poi il Chromecast Ultra di Google, mentre negli USA Vizio, Hisense, LeEco, Philips e TCL hanno già a listino (o avranno molto presto) TV con il supporto al Dolby Vision, con Philips che guadagnerà presto anche un lettore Ultra HD Blu-ray Dolby Vision ready.

Se nell’elenco non avete visto Samsung e Panasonic, è perché nessuno dei due produttori ha o avrà in listino quest’ano TV o lettori con Dolby Vision. Non si tratta di assenze leggere (soprattutto per quanto riguarda Samsung) e, a parte il discorso delle royalties da versare a Dolby (che comunque non hanno spaventato produttori ben più piccoli), non si capisce esattamente perché entrambi i produttori abbiano per ora chiuso la porta in faccia al Dolby Vision.

Ma i contenuti ci sono?

Forse lo hanno fatto solo temporaneamente in attesa che arrivino sul mercato contenuti in Dolby Vision HDR tali da giustificare la spesa. In effetti, a parte quei risicati film, show o serie TV su Netflix e Amazon Prime Video che abbiamo già citato (ai quali aggiungiamo VUDU negli USA), i contenuti video in Dolby Vision sono pochissimi.

Eppure Lionsgate, Sony, Universal e Warner hanno annunciato che nel corso di quest’anno pubblicheranno i primi Ultra HD Blu-ray codificati anche in Dolby Vision, anche se per ora non si sa nulla sulle tempistiche precise e soprattutto su quali titoli arriveranno per primi. Sul versante videoludico l’imminente Mass Effect Andromeda supporterà sia l’HDR10, sia il Dolby Vision ma quest’ultimo solo su PC, anche perché al momento PlayStation 4 e Xbox One S possono gestire unicamente l’HDR 10.

Infine, almeno teoricamente, il Dolby Vision potrebbe essere utilizzato anche in ambito broadcast, sebbene su questo versante non sia stato annunciato ancora nulla e in ogni caso sembra che per le trasmissioni TV l’HDR il formato HLG sia già la scelta primaria per l’ambiente produttivo televisivo.

Il Dolby Vision sbarca su mobile

Finora abbiamo parlato solo di TV e lettori Ultra HD Blu-ray in relazione al Dolby Vision, ma dobbiamo prepararci d’ora in poi a vedere molti altri prodotti che supporteranno questo standard. Pochi giorni fa a Barcellona LG ha presentato il suo nuovo smartphone Android top di gamma G6, che supporterà proprio il Dolby Vision (oltre all’HDR10).

Certo, vedere un film di due ore su un display da 5,7’’ (per quanto splendido considerando anche l’inedito formato 18:9) non avrà lo stesso impatto che avrebbe su un TV da 55’’, ma sempre a Barcellona Netflix e Amazon hanno già annunciato contenuti streaming in Dolby Vision proprio per smartphone. Per ora l’LG G6 è il primo e unico smartphone a supportare il Dolby Vision, ma di certo non sarà l’ultimo e già l’attesissimo Galaxy S8 di Samsung potrebbe riservare sorprese su questo versante.

Che futuro potrà avere il Dolby Vision?

Difficile fare previsioni per qualcosa che è ancora così poco diffuso sia a livello hardware, sia come contenuti. Di certo l’assenza di Panasonic e Samsung non giova al Dolby Vision e bisognerà vedere se davvero arriveranno i primi Ultra HD Blu-ray entro l’anno e, cosa ancora più importante, se e quanto il Dolby Vision si rivelerà superiore all’HDR10.

Per ora si può solo essere ottimisti e sperare che, sempre tramite aggiornamento firmware, saranno sempre di più i TV e i lettori Ultra HD Blu-ray già sul mercato a supportare il Dolby Vision, in modo da non dover per forza passare a un modello più recente per magari vedersi poi solo una manciata di contenuti.

© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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